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 2002  maggio 05 Domenica calendario

La nascita del Dvd, Digital Versatile Disc, risale al 1995: nell’estate di quell’anno diciassette aziende produttrici di hardware e software lanciarono sul mercato l’Sdd, il Super Density Disc, una specie di Cd potenziato, in grado di contenere molti più dati rispetto ai cd in uso fino a quel momento

• La nascita del Dvd, Digital Versatile Disc, risale al 1995: nell’estate di quell’anno diciassette aziende produttrici di hardware e software lanciarono sul mercato l’Sdd, il Super Density Disc, una specie di Cd potenziato, in grado di contenere molti più dati rispetto ai cd in uso fino a quel momento. Nello stesso periodo, la Sony-Philips mise a punto il Multimedia Cd, che offriva le stesse prestazioni. Per evitare un’inutile concorrenza, dopo sei mesi di trattative le varie major decisero di proporre un modello unico: nacque così il Dvd. La sigla, Digital Versatile Disc, allude alla capacità del dispositivo di ospitare in memoria contemporaneamente dati informatici, video ad alta risoluzione e audio.
• Esistono quattro modelli di Dvd: si va dal Dvd 5, che può contenere circa cento minuti di video e audio, al Dvd 18, il più capiente ma ancora in via di sperimentazione. Il più usato per il cinema è il Dvd 9: memoria pari a 8,5 gigabyte, è composto da un solo lato ma da un doppio strato. C’è poi il Dvd-Video, un modello in grado di riprodurre fino a otto colonne audio in Stereo o Dolby Surround e trentadue tracce di sottotitoli (sia audio che sottotitoli possono essere cambiati in tempo reale durante la visione). Questo modello consente anche d’inserire filmati girati in multiangle, tecnologia che permette di cambiare prospettiva mentre si guarda il film. Per esempio, se una scena è stata ripresa da più cineprese, lo spettatore può spostare la visuale dall’una all’altra.
• In breve tempo, il Dvd si è diffuso ovunque. Quando si parla di regioni di un Dvd si allude appunto alle aree in cui è stato diviso il bacino di utenza. Il pianeta è composto da sei aree: Usa e Canada; Europa, Medio Oriente, Sud Africa, Egitto e Giappone; Sudest asiatico e Taiwan; Centro America, Sud America, Australia, Messico e Nuova Zelanda; ex Unione Sovietica, Africa, esclusi Egitto e Sudafrica; Cina.I dischi prodotti per il mercato statunitense non sono però compatibili con quelli destinati al mercato europeo, e altri standard ancora sono previsti per gli altri continenti: se un disco, per esempio, è codificato per l’area 1, Usa e Canada, non potrà essere letto dall’area 2 e così via.
• Hollywood ha richiesto questa caratteristica perché i nuovi film escono sempre prima negli Stati Uniti e vengono inviati in Europa quando le videocassette appaiono sul mercato statunitense: l’idea era d’impedire ai negozi di videocassette di acquistare i film troppo presto limitando così le vendite nei cinema europei.
• Grazie alla memoria molto più ampia rispetto al Cd, il Dvd presenta non pochi aspetti positivi: supporta filmati a pieno schermo con 25 fotogrammi al secondo, con l’apposito lettore si può usare sul pc, la tivù, la Playstation II e l’Xbox, nuova consolle di videogiochi prodotta dalla Microsoft.
• Molti i vantaggi anche rispetto alla normale videocassetta: il Dvd infatti non si deteriora con il tempo, è interattivo, offre una qualità video e audio superiore, permette di effettuare una ricerca veloce, dal menu (senza aspettare che il nastro si riavvolga fino al punto desiderato, come nella classica videocassetta), può essere sottotitolato in più lingue, occupa meno spazio sugli scaffali, non deve essere riavvolto e consente ai genitori apprensivi di saltare in tempo reale le scene osé, trasformando un film vietato ai minori in uno adatto ai bambini.