Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 26 giugno 2001
Tatuarsi è doloroso, ma l’intensità del dolore dipende dalla zona del corpo in cui vi tatuate
• Tatuarsi è doloroso, ma l’intensità del dolore dipende dalla zona del corpo in cui vi tatuate. Sulle braccia o sulle gambe, dove ci sono molti muscoli, il dolore è più sopportabile. L’anca, i polsi, le caviglie, lo sterno e i piedi sono invece tra le zone più sensibili del corpo, poiché in queste aree la pelle è molto sottile e ricca di terminazioni nervose e copre direttamente l’osso sottostante. Ma se proprio non sopportate il dolore è meglio lasciar perdere.
• E’ meglio fare tatuaggi neri che colorati. Se i colori usati dal tatuatore sono atossici, non c’è differenza. I casi di allergia sono rarissimi. Ma se siete indecisi, meglio farli neri (e piccoli). Questo perché, nel caso cambiaste idea, potrete rimuoverli più facilmente e senza che vi restino cicatrici.
• meglio non fare tatuaggi sulle zone dove la pelle è più delicata (per esempio le palpebre o i genitali). L’inchiostro è sempre un corpo estraneo e può causare reazioni infiammatorie con risultati decisamente antiestetici. Sarebbe il caso di evitare quindi le mucose e le parti del corpo dove la cute è più sottile.
• Secondo una circolare del ministero della Sanità del 1998, al cliente devono essere garantite alcune norme igienico-sanitarie. La stanza dove si fanno i tatuaggi dev’essere pulita, disinfettata e non accessibile a tutti. Il tatuatore deve utilizzare materiale usa e getta, portare la mascherina e indossare il camice. I colori devono essere atossici e gli aghi monouso. Tutta l’attrezzatura va sterilizzata dopo ogni tatuaggio. Il tatuatore deve avere un patentino di idoneità.
• Oggi le nuove tecnologie permettono di liberarsi dei tatuaggi senza lasciare cicatrici. Il laser ND:Yag, ad esempio, ha una lunghezza d’onda specifica per il colore tatuato. Per rimuovere un tatuaggio nero occorre un anno di sedute (al ritmo di una al mese). Per cancellarne uno colorato, invece servono almeno 24-30 mesi.
• Se il tatuatore rispetta le regole del ministero della Sanità e se non si hanno allergie specifiche, non c’è alcun pericolo per la salute.
• I "trasferibili", tatuaggi per bambini non sono nocivi a meno che non siate allergici alle sostanze contenute. Ma è un’eventualità remota: sono quasi sempre inchiostri colorati che vanno via con acqua e sapone.