Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 26 giugno 2001
Fino a oggi li avete tenuti nascosti, chiusi in calze, calzettoni e scarpe invernali
• Fino a oggi li avete tenuti nascosti, chiusi in calze, calzettoni e scarpe invernali. Ora è arrivato il momento di farli uscire allo scoperto. Già, perché con con il caldo vi apprestate a rispolverare scarpe aperte e sandali. Insomma, i vostri piedi saranno a costretti a mostrarsi. Vi sentite preparate? L’estate alle porte è il momento migliore per cominciare a coccolarli per farli diventare più belli e più sani. Per capire come, leggete questi consigli del professor Pietro Puddu, primario di dermatologia e direttore scientifico dell’Idi, Istituto dermatologico italiano; di Mauro Montesi, presidente dell’Associazione podologi italiani e di Elsa Forte, presidente nazionale della Federestetica.
• Calli e duroni
Sono i segnali più comuni del malessere dei piedi. Il callo è un ispessimento della pelle del dorso e delle dita del piede e viene quando si portano scarpe inadatte. Per prevenirlo si deve curare l’igiene quotidiana, portare calzature comode, fare pediluvi e idratare la pelle del piede. «L’importante - spiega il professor Montesi - è resistere alla tentazione di toglierli da soli, magari con uno di quegli strumenti a lametta. Il rischio non è solo quello di farsi male, ma di aprire la strada a un’infezione. Meglio rivolgersi subito all’esperto».
Pensa alle scarpe. Eliminare calli e duroni non serve, se prima non individuate la loro causa. Via perciò le scarpe strette, quelle con la punta troppo pronunciata o con il tacco troppo alto.
• Vesciche
Sono i primi giorni d’estate, iniziate a uscire senza calze e magari con un paio di scarpe nuove. Non volete rientrare a casa tormentate da una vescica? Semplice: basta che vi ricordiate di mettere un cerotto sopra al tallone.
Cerottino o pomata? La vescica ormai è già lì che vi fa vedere le stelle? A questo punto la cosa migliore è coprirla con un cerottino traspirante: evita l’insorgere di infezioni e permette di infilare lo stesso la scarpa senza avvertire dolore. Di solito il liquido si riassorbe da sé in poco tempo. Se la bolla però vi sembra molto infiammata e volete passare all’attacco, provate a curare la vescica con qualche applicazione di una pomata al cortisone per due o tre giorni.
• Verruche
Piscine, spogliatoi, docce delle palestre o degli stabilimenti: tutti luoghi a rischio per i piedi, specie quelle dei più piccoli. Attenzione allora che vostro figlio porti sandali o ciabattine: è l’unico modo per mettere una barriera fra lui e le verruche.
Mal che vada ti resta l’azoto. Le verruche piccole si possono curare con i cerotti all’acido salicilico, ma occhio a non danneggiare anche la pelle sana. Se la verruca resiste, è meglio consultare il dermatologo: ve la toglierà con il laser o la crioterapia (un ciclo di trattamenti con azoto liquido a 200 gradi sotto zero).
• Piede d’atleta
Si chiama così perché è un disturbo tipico di chi fa sport. Per gli specialisti è la Tinea Pedis, un fungo (banale, ma fastidioso) che colpisce chi gioca a tennis, a calcetto o ama il jogging. A favorirlo è il clima caldo umido che si crea all’interno delle scarpe chiuse, come quelle da ginnastica, soprattutto dopo molte ore.
Come combatterlo? Lavate i piedi subito dopo aver fatto sport, asciugateli con cura e cambiate le scarpe. Solo così eviterete che la pelle si rovini, soprattutto fra le dita, dove si può arrossare, spellare e squamare, spaccandosi.
• «Il pediluvio migliore è quello fatto con l’acqua dove avete cotto la pasta: contiene gli amidi che rinfrescano la pelle». la ricetta del professor Montesi, secondo cui immergere i piedi per 15 minuti in acqua tiepida facilita la circolazione e rilassa. Ma rinfresca anche il pediluvio suggerito da Elsa Forte: scegliete tra rosmarino, malva o salvia, oppure gocce di olio essenziale come l’ippocastano. Se invece il problema è il sudore, provate con un prodotto astringente a base di soluzione alcolica. Dopo asciugate bene e stendete un idratante. Ma l’ideale sarebbe dedicarsi ogni sera a un piccolo rito: pediluvio, frizione con l’asciugamano e massaggio. Così vi tonificate, aiutate la circolazione e aumentate la resistenza alla fatica e l’elasticità dei tessuti.
Spiega Montesi: «Spingete con i pollici sotto i metatarsi fino ad allargare le dita a ventaglio, poi prendetele una a una, ruotatele e allargatele». Elsa Forte suggerisce: «Passate una pallina da tennis sotto la pianta del piede. Fa bene all’arco e alla circolazione».
• 10 regole d’oro per avere piedi perfetti:
1) Tienili scoperti il più possibile. la regola più importante: liberarli dalla morsa delle calzature. Ma se portate zoccoli, sandali o ciabattine attenzione che il loro perimetro non sia più piccolo di quello del piede: i continui traumi potrebbero causare callosità sotto il tallone.
2) Lavali almeno una volta al giorno. Ma attenzione: se usate detergenti aggressivi, o con il ph (cioè il grado di acidità) neutro correte qualche piccolo rischio. Invece di far bene, i saponi di questo tipo possono alterare il ph naturale della pelle, che per natura è leggermente acido.
3) Asciugali con cura. Soprattutto tra le dita: così eviterete che l’umidità ristagni, creando le condizioni ideali per germi e funghi e per la macerazione della pelle. Un piccolo trucco? Teneteli all’aria per un po’: favorirete l’evaporazione spontanea dell’umidità rimasta.
4) Idratali ogni sera. La pelle del piede ha la spiccata tendenza a essere secca. Ma renderla morbida e lucente non è impossibile: basta massaggiarla ogni sera prima di andare a letto con una crema idratante. Così eviterete quelle screpolature antiestetiche e riuscirete a prevenire callosità dolorose.
5) Rigenera la pelle. Come? Con l’esfoliazione. Per farla respirare meglio e renderla più liscia dovete fare lo scrub, cioè rimuovere quello strato superficiale che è costituito principalmente da cellule morte. Il risultato? Ai vostri occhi comparirà una pelle tutta nuova, molto più luminosa e compatta.
6) Le unghie? Né corte né lunghe. Tagliatele quadrate all’altezza dei polpastrelli, mai ai bordi, con forbicine a punte rette: no ai tagliaunghie a mezzaluna. Se l’unghia è troppo corta si può incarnire, se la fate crescere troppo si può incurvare dando fastidio al piede.
7) No al fai-da-te con le pellicine. Non trasformate il pedicure fatto in casa in una sorta di aggressione al piede. Ridurre troppo le callosità può rovinare la pelle. E non è tutto. Anche portare via cuticole e pellicine favorisce l’arrivo di germi e infezioni che possono essere dolorose.
8) Non esagerare con lo smalto. Anche se in estate sembra difficile rinunciare a unghie un po’ più frivole e alla moda, ricordate di lasciarle senza lacca, almeno per qualche giorno al mese. In questo modo potranno respirare e assorbire meglio la crema idratante.
9) Il sole? Sì, ma con giudizio. L’abbronzatura rende il piede più attraente e contribuisce a nascondere le piccole imperfezioni. Il dorso, però, è a rischio scottature: ricordatevi di proteggerlo con un filtro solare resistente all’acqua. Se avete fatto la ceretta, aspettate 24 ore prima di esporvi al sole.
10) Cammina in riva al mare. Se siete già in vacanza o avete l’occasione di trascorrere i weekend fuori casa, approfittatene per fare una bella passeggiata immerse nell’acqua fino al ginocchio. un’ottima ginnastica per riattivare la circolazione, rinforzare le caviglie e la pianta del piede.