Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 26 giugno 2001
Gli italiani vanno pazzi per l’acqua, soprattutto per la minerale
• Gli italiani vanno pazzi per l’acqua, soprattutto per la minerale. Ognuno di noi ne beve 169 litri l’anno, distribuiti da 266 marche, per un mercato che vale oltre 5mila miliardi. Non che quella di rubinetto abbia qualcosa che non vada, anzi. « assolutamente sicura e accuratamente controllata. Si può bere in tutta tranquillità», spiega il professor Marcello Ticca, nutrizionista e specialista in Scienza dell’alimentazione. L’acqua è fondamentale per il nostro organismo: pensate, ne è composto il 60 per cento del corpo. Con l’estate alle porte, ecco qualche informazione su quella minerale, per scegliere la più adatta alle vostre esigenze. Oltre al professor Ticca, abbiamo chiesto aiuto a Giovanni Cristianini, professore di Geragogia presso la Scuola di geriatria dell’Università di Padova.
• Acqua minerale leggerissima.
Caratteristiche: sull’etichetta le trovate indicate come "minimamente mineralizzate". Hanno un residuo fisso (cioè il contenuto di sali minerali) fino a 50 mg per litro, dunque molto basso.
Proprietà: vengono assorbite molto in fretta dall’organismo.
Gusto: sono le meno saporite, proprio per la loro bassa concentrazione di sali.
Usale così: sono ideali per le neomamme. Mischiandole al latte in polvere del bambino, non ne alterano la composizione.
(consulenza Giovanni Cristianini, professore di Geragogia presso la Scuola di geriatria dell’Università di Padova.
• Acqua minerale oligominerali.
Caratteristiche: residuo fisso pari o inferiore a 500 mg per litro. Contengono sali minerali e gas disciolti in quantità molto in basse. Sono quelle più diffuse.
Proprietà: favoriscono la diuresi e sono particolarmente indicate per prevenire i calcoli renali.
Gusto: dipende dalla quantità dei sali disciolti. Sono questi, infatti, a dare il sapore (amarognolo, calcareo, ecc.)
Usale così: sono indicate per tutti i tipi di organismi e di alimentazione.
(consulenza Giovanni Cristianini, professore di Geragogia presso la Scuola di geriatria dell’Università di Padova.
• Acqua minerale ricca di sali.
Caratteristiche: hanno un altissimo residuo fisso (superiore a 1500 mg per litro).
Proprietà: se avete l’intestino pigro va bene un’acqua ricca di solfati o di magnesio. Se invece i vostri acidi urici sono un po’ alti, sceglietene una mediamente bicarbonata.
Gusto:varia molto in base alla percentuale di sale minerale disciolto.
Usale così: sono acque medicamentose, adatte per terapie particolari. Da bere, dunque, solo su consiglio del medico.
(consulenza Giovanni Cristianini, professore di Geragogia presso la Scuola di geriatria dell’Università di Padova.
• Etichetta delle acque minerali.
CHI L’HA ANALIZZATA: l’acqua minerale deve avere particolari caratteristiche. Imbottigliata ”pura alla fonte”, può essere solo filtrata. Le aziende sanitarie locali compiono le analisi e rilasciano le autorizzazioni.
IL PH: indica il grado di acidità dell’acqua. Quando è tra il 6,5 e il 7,5 abbiamo un’acqua neutra, ottima per il consumo di ogni giorno.
IL RESIDUO FISSO ti spiega quanto è ”pesante”: è ciò che rimane dopo che un litro d’acqua è stato fatto evaporare a 180°. Indica la quantità di sali disciolti nell’acqua. Come acqua da bere, senza particolari caratteristiche, è bene sceglierne una con residuo pari o inferiore a 500 mg/litro.
SALE: è sempre preferibile bere acque con una bassa quantità di sodio. Attraverso il cibo ne assumiamo ogni giorno 5/10 mg, anche se al corpo ne basterebbero solo 3,5. Se avete la pressione alta, dovreste evitare le acque sodiche.
IL CERTIFICATO DI SICUREZZA: nessuna acqua è del tutto priva di microbi. Ma questa scritta spiega che sono stati eliminati tutti i batteri pericolosi per la salute.
PET: è il materiale di cui è fatta la bottiglia. Ha quasi del tutto soppiantato il vetro e il Pvc (ritenuto cancerogeno), meno brillante e resistente. Rispetto al vetro, ha costi di trasporto e immagazzinamento molto bassi.
• Superata la data di scadenza, l’acqua perde le sue caratteristiche (vive 24 mesi nel vetro, 18 ne Pet). Meglio controllare. Altra data importante, quella delle analisi: non devono essere più vecchie di 5 anni.
• Le acque frizzanti sono l’ideale per accompagnare cibi molto saporiti e conditi: l’effervescenza pulisce la bocca e aiuta la digestione. Con un’acqua leggera e diuretica vanno benissimo i frutti di mare, mentre quella poco salata, che fa riposare il palato, è adatta ai cibi saporiti. Per i gusti decisi, come la cacciagione, vanno bene le acque molto forti. Con i formaggi sceglietene una ricca di sodio, mentre le ricette più delicate richiedono acque leggere e altrettanto delicate (come la gallese Ty Nant).
• Per gustarla al meglio l’acqua andrebbe bevuta in bicchieri di cristallo, proprio come accade per il vino. Niente paura, però: potete ripiegare sui calici di vetro, purché siano di buona qualità. L’acqua frizzante va bevuta fresca, ecco perché il bicchiere che più le si addice è quello a stelo, in modo che il calore della mano non ne alteri la temperatura. Le acque non gassate, invece, si dovrebbero bere sempre a temperatura ambiente: il freddo anestetizza le papille gustative, impedendovi di gustarne il sapore.
• Bere due litri d’acqua al giorno dovrebbe essere la regola. Ma in estate dovete recuperare anche i liquidi persi con il sudore. «Una buona abitudine - dice il professor Cristianini - è bere due bicchieri d’acqua appena svegli, a digiuno. Si compensano i liquidi persi durante le notti calde». Meglio l’acqua liscia. Quella gassata disseta più in fretta: ma proprio per questo se ne beve di meno. E non vi fa reintegrare le scorte.