Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  luglio 02 Lunedì calendario

Abbronzatura e carnagione: consigli per la "rossa" Caratteristiche La pelle è chiara e vi abbronzate pochissimo

• Abbronzatura e carnagione: consigli per la "rossa" Caratteristiche La pelle è chiara e vi abbronzate pochissimo. Tipico delle persone con i capelli rossi e gli occhi chiari, che hanno poca melanina (il pigmento scuro che la pelle produce per difendersi dal sole) e sono le più esposte alle scottature. Cosa devi fare Usate per tutta la durata della vacanza una crema solare a schermo totale, esponetevi al sole solo nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio. Cosa devi evitare Stare in spiaggia nelle ore più calde. sconsigliato anche prendere il sole in riva al mare e fare lunghe gite in barca: l’acqua è una superficie riflettente e favorisce le scottature. Il nostro consiglio Usare sempre cappello e occhiali da sole e fare frequenti soste all’ombra. utile anche coprirsi con una maglietta.
• Abbronzatura e carnagione: consigli per la bionda. Caratteristiche  il fototipo delle persone con la pelle rosata, i capelli biondi e gli occhi chiari o castano chiari. Si arrossano facilmente e sono predisposte ad allergie solari come l’eritema. Cosa devi fare Per i primi giorni è consigliabile uno schermo totale, per poi passare a protezioni molto alte. Scegliete le formule testate contro le allergie. Cosa devi evitare Di abbassare all’improvviso la protezione dopo aver preso un po’ di colore: rischiate l’ustione. Il nostro consiglio Usare una pomata al cortisone in caso di eritema.
• Abbronzatura e carnagione: consigli per la castana. Caratteristiche  una pelle chiara, ma con un colorito ambrato, tipica delle persone con i capelli e gli occhi castani. La produzione di melanina è graduale, ma consistente. Cosa devi fare Iniziate con una protezione medio-alta, per poi passare ad una protezione media. Idratate molto la pelle la sera, dopo la doccia, con prodotti specifici. Cosa devi evitare Non pensiate di essere immuni dalle scottature. Anche la pelle già abituata al sole produce melanina solo 3 o 4 ore al giorno: esporsi di più è inutile. Il nostro consiglio Privilegiare i prodotti che abbiano sia i filtri contro i raggi Uva, che quelli contro gli Uvb, soprattutto se il soggiorno al mare è molto lungo.
• Abbronzatura e carnagione: consigli per la bruna Caratteristiche  la pelle olivastra, tipica di chi ha i capelli e gli occhi scuri. Si abbronza rapidamente perché produce melanina fin dai primi giorni di esposizione al sole. Cosa devi fare Potete iniziare con un fattore di protezione medio, per scendere a fattori più bassi dopo i primi 3-4 giorni. Cosa devi evitare La pelle scura è più protetta dalle scottature, ma non dall’invecchiamento cutaneo provocato dai raggi Uva. Vietate quindi le esposizioni sconsiderate a tutte le ore. Il nostro consiglio Bere molta acqua e usare solari che contengano anche sostanze antirughe.
• Ingredienti crema solare: i filtri solari. Sono molecole inserite nei prodotti abbronzanti per assorbire l’energia solare, riducono la quantità di raggi ultravioletti che penetrano nell’epidermide. La loro efficacia aumenta proporzionalmente all’indice di protezione, segnata da un numero pari che va da 2 a 60. Più il numero è alto, più è alta la protezione offerta. O se preferite: più è basso il vostro fototipo, più alto deve essere il numero del solare.
• I filtri solari servono a evitare gli eritemi. Ma anche a evitare che la pelle, con gli anni, si riempia di rughe e macchie. La pelle ha la brutta abitudine, apparentemente, di «digerire» le offese solari e di non far vedere i danni. Che però mostra tutto d’un colpo magari dopo vent’anni. E le sessantenni che si ritrovano con le lentiggini solari sulle mani e la pelle tutta a rughe sono quelle che a 20 si facevano eleggere «Miss Tintarella-la più abbronzata della spiaggia».
• "Capire" i filtri solari: controllate le diciture sul prodotto che state per comprare, per capire se si tratta di un prodotto europeo o made in Usa. Non basatevi solo sulla marca perché potrebbero esserci dei solari americani (Revlon, ad esempio) preparati per il mercato europeo e altri europei (per esempio Clarins) preparati per quello americano. Attualmente, infatti, le legislazioni sui filtri solari sono differenti. Tanto per fare un esempio pratico: l’Spf 30 americano è pari all’IP (o FO) fra il 15 e il 18 ; l’Spf 20 americano è pari al 10-12 europeo, e via così. E facendo l’inverso, il 30 europeo, che corrisponde a un bloccante dei raggi solari, adatto a chi non può rischiare scottature, corrisponde a un Spf americano 60. Entro il 2002 ci sarà un adeguamento, ma per il momento bisogna arrrangiarsi e fare i calcoli. Che sono talmente complicati da aver fatto aggiungere sulla confezione di molti solari di casa nostra alcune spiegazioni: alcuni prodotti ad esempio portano, accanto al numero, la pratica (anche se non precisissima) denominazione di «protezione bassa», «protezione media» e «protezione alta».
• Una volta si diceva che se l’abbronzante portava la scritta FP 4 si poteva stare al sole 4 volte quanto se ne poteva stare senza filtro. Ma non fidatevi, meglio usarli con un po’ di buon senso: mai più di quindici minuti il primo giorno, qualunque sia il numero. Mai più di mezz’ora il secondo e mai più di un’ora il quinto giorno, e così via.
• I filtri solari si valutano in base a quello che offrono: i migliori sono quelli che portano la scritta Uva - Uvb, che significa che proteggono da entrambi i tipi di raggi. Alcuni portano poi anche la scritta «waterproof» (impermeabile): vuol dire che proteggono, in acqua, sino a 80 minuti. Quelli che portano la scritta «water resistant», invece, non si sciolgono in acqua prima di 40 minuti. Meglio scegliere questi ultimi: gli altri coprono la pelle quasi come con una guaina, e fanno sudare.
• Se volete che i filtri solari siano efficaci proprio come è reclamizzato sulle confezioni, dovete applicarli come nelle prove di laboratorio: mettendone uno strato alto circa 1 cm. E dal momento che non lo farete (sembrereste altrimenti unta come un pesce pronto per essere buttato in padella) e ne metterete sì e no un quinto, fidatevi cinque volte meno: qualunque sia il fattore, i primi giorni mai più di 30-60 minuti al sole!