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 1999  dicembre 27 Lunedì calendario

Elenco parziale di riviste e giornali che negli ultimi tre mesi hanno regalato calendari con foto sexy, segue (quando disponibile) il compenso della modella, il fotografo (il loro cachet non viene quasi mai rivelato ma si aggira tra i 40 e i 100 milioni) e le copie in più vendute: ”Max”, Sabrina Ferilli, 250 milioni, Bruno Bisang e Andrea Bittesnich, (+600 mila); ”GQ” Paola Barale, Fabrizio Ferri, 200 milioni, (+200 mila); ”Panorama” Alessia Marcuzzi, 150 milioni, Francesco Escalar, (+350 mila); ”Maxim” Alessia Merz, 100 milioni, (+120 mila); ”Gulliver” (primo a uscire in edicola con il calendario, il 18 settembre) Cheyenne Carron, Eddy Kohli (+60 mila); ”Gente Viaggi”, Manuela Arcuri, (+110 mila); ”Chi” Valeria Marini, David La Chapelle

• Elenco parziale di riviste e giornali che negli ultimi tre mesi hanno regalato calendari con foto sexy, segue (quando disponibile) il compenso della modella, il fotografo (il loro cachet non viene quasi mai rivelato ma si aggira tra i 40 e i 100 milioni) e le copie in più vendute: ”Max”, Sabrina Ferilli, 250 milioni, Bruno Bisang e Andrea Bittesnich, (+600 mila); ”GQ” Paola Barale, Fabrizio Ferri, 200 milioni, (+200 mila); ”Panorama” Alessia Marcuzzi, 150 milioni, Francesco Escalar, (+350 mila); ”Maxim” Alessia Merz, 100 milioni, (+120 mila); ”Gulliver” (primo a uscire in edicola con il calendario, il 18 settembre) Cheyenne Carron, Eddy Kohli (+60 mila); ”Gente Viaggi”, Manuela Arcuri, (+110 mila); ”Chi” Valeria Marini, David La Chapelle.
• Fatturato dei calendari 2000: circa 20 miliardi. Spese di realizzazione e promozione del calendario di ”Max”: 3 miliardi. Incassi: 8 miliardi (quest’anno ha venduto più di tutti gli altri, per accontentare le richieste l’editore ne ha ristampate 200 mila copie supplementari perché dopo due giorni era già esaurito). Paolo Bonanni, direttore della rivista: «Il vero problema è indovinare a primavera quale sarà la ragazza che potrà reggere come impatto di popolarità per tutto l’anno e per quello dopo». Tra i costi sostenuti quello del parrucchiere personale della Ferilli, Romano D’Antonio: oltre al budget ha preteso un aereo privato per spostarsi tra Roma e il Marocco (il set era a Marrakech). Il set dei calendari dura di solito una settimana durante la quale si preparano oltre alle foto due gadget fondamentali: il servizio del backstage e il filmato da usare per la promozione.
• Ferilli. Quando il suo compagno si lamenta di lei, Sabrina Ferilli apre il calendario di ”Max” che la ritrae nuda e gli ricorda: «Oh, ma tu stai con la Ferilli». Lusinghe di lui: «Meno male, sei così bella che quando ti si acchiappa, si acchiappa bene». La Ferilli: «Tutte le colleghe che si sono fatte immortalare hanno dovuto dire di aver accettato perché erano nudi d’autore. Balle: le tette so’ tette e il culo pure. Ci si spoglia perché un sacco di gente dica: ”Ammazza quanto sei bona”».
• Simona Ventura. Su ”Sette” racconta che non poserebbe mai nuda per un calendario perché i personaggi televisivi come lei hanno maggiori censure rispetto alle attrici come la Ferilli: «Una protagonista del piccolo schermo ha un’immagine e doveri diversi. Chi va al cinema ti sceglie. In Tv sei lì per tutti. Ti guardano anche i bambini». Della Marcuzzi, nuda sul calendario di ”Panorama”: «Alessia è una mia amica, [...] tra le giovani è la più preparata, ha simpatia, conosce tre lingue [...] per questo potrebbe fare ben altro. Molto di più. Insomma, uno capisce Alessia Merz. Capisce la voglia di farsi notare. Ma sbaglio o questo è il secondo anno che la Marcuzzi finisce in un calendario? [...] E poi, devo dirla tutta, non capisco quella foto in cui è ripresa in primo piano con quel po’ po’ di seno in fuori. Che cosa aggiunge alla sua immagine?».
• «Spero che le mie foto piacciano ed esprimano un messaggio d’arte, oltre ad aiutare i bambini più sfortunati» Tre milioni di copie vendute dai suoi due calendari IP nel ’94 e ’95, nuda quest’anno per quello del settimanale ”Chi”. Fotografata in un’ambientazione sexy kitsch da David La Chapelle (set allestito in un loft newyorkese, presenti 40 assistenti e 6 stylist), devolve i guadagni all’associazione ”bambini in emergenza” del giornalista Mino Damato: «Spero che le mie foto piacciano ed esprimano un messaggio d’arte, oltre ad aiutare i bambini più sfortunati». «Le mie foto preferite sono due: quella con il bambino, da mamma e moglie ideale, perché sento molto l’idea della maternità e sogno una grande famiglia, e l’immagine con la mascherina rosa che tanti hanno potuto vedere in vetrina da Fiorucci a Milano» (le sagome a grandezza naturale della Marini nuda sono state rubate poche ore dopo essere state esposte).
• Usa. Le riviste a grande tiratura nazionale come ”Sports Illustrated” pubblicano solo calendari con ragazze in costume da bagno, quello dei calendari sexy è solo un piccolo mercato di nicchia. Cristine Brown, di ”At a Glance” editrice specializzata in calendari: «Gli americani non attaccano il calendario in ufficio e a casa ci sono mogli gelose».
• A Termoli (Campobasso) un appassionato di storia locale ha realizzato (con i fondi dal comune che lo distribuirà gratuitamente a tutti i residenti) un calendario con 13 volti di ultraottentenni residenti in città. In copertina il volto di Lucrezia Mautone, 102 anni, il mese di Gennaio è un Fiorilli Giuseppe di anni 87 (in gioventù appassionato di equilibrismo) fotogafato mentre cammina sulla corda a 30 metri d’altezza.
• Un’azienda di condizionatori di Codroipo (Udine) realizza da due anni un calendario dove posano nude casalinghe, impiegate, studentesse ecc. Gianfranco Benvenuto, il pubblicitario che cura l’edizione: «Cerco solo ragazze genuine e vere a cui rubare le emozioni, io amo il difetto della donna qualunque perché contiene un significato che i canoni di perfezione estetica non hanno». Ragazze (quasi tutte friulane) che si sono presentate al casting: 1200 («la maggior parte le ho eliminate al primo sguardo sul seno, incredibile: a 18 anni hanno già due salvadanai sgonfi»). Compenso delle 16 prescelte: un milione e mezzo. Le fotografie sono state scattate in vari luoghi tra cui il Teatro Verde di Trieste (tutti i musicisti dell’orchestra hanno accettato di partecipare gratuitamente: una ragazza nuda, seduta tra loro, fingeva di suonare il violino). Altre comparse del calendario: l’intero consiglio comunale di Canino al Tagliamento (Udine), il poeta dialettale Amedeo Giacomini, un professore universitario di letteratura spagnola che deposita un foglio di carta tra i seni di una ragazza («erano trent’anni che non vedevo un corpo femminile così fresco»).
• Anna Gioria, 31 anni, laureata in pedagogia, tetraspastica dalla nascita e presidente di ”Angeli” (un gruppo che si occupa di problemi dell’handicap), fotografata in pose sexy per il calendario con il quale l’associazione intende finanziare le proprie attività (è in vendita presso il negozio Fiorucci a Milano a 10 mila lire). Alla presentazione, curata dalla presidente della Commissione Cultura della provincia di Milano Daniela Santanchè, non ha partecipato il presidente Ombretta Colli («Non sono certo queste le cose che aiutano gli handicappati»).
• Sandra Milo confessa di preferire il calendario di Padre Pio perché una volta ne aveva uno in casa e si rivolse alla foto del frate per invocare la guarigione del figlio Ciro dalle terribili emicranie che lo affliggevano: «Il Santo non ha curato il dolore ma ha dato al ragazzo una piccola felicità: una schedina di trenta milioni».