Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 giugno 2004
Gatti - Burla di uno studente dell’Mti (Massachussets Institute of Technology): Bonsaikitten (www
• Gatti. Burla di uno studente dell’Mti (Massachussets Institute of Technology): Bonsaikitten (www.bonsaikitten.com), un sito che insegna come trasformare i gattini in bonsai viventi facendoli crescere in bottiglia. Caso risolto dall’Fbi.
• Accesso. Le oltre 4.000 testate quotidiane esistenti al mondo diffondono ogni giorno poco meno di 300 milioni di copie. Le persone in grado di accere a internet: 26 milioni nel 1993 e 513 milioni nell’agosto 2003.
• Scoop. Messaggio inviato a tuttti gli abbonati del ”Drudge Report”, rivista scandalistico politica esclusivamente online (www.drudgereport.com), il 17 gennaio 1998, ore 21.32: "’Newsweek” non pubblica un reportage bomba: il Presidente ha avuto una relazione sessuale con un ex stagista ventireenne della Casa Bianca". Matt Drudge soffia lo scoop al ”Newsweek”, che poco prima di andare in stampa aveva deciso di aspettare ulteriori conferme sulla vicenda.
• Luce. "Ci sono solo due forze che possono portare la luce in tutti gli angoli della terra: il sole nel cielo e l’Associated Press qua giù" (Mark Twain).
• Strilloni. ”Penny paper”, giornale economico inventato dagli editori americani nel 1830. Il primo fu il ”New York Sun”: esce il 3 settembre 1833, costa un penny e a venderlo sono gli strilloni. Arriva in quattro mesi a 5.000 copie giornaliere e in due anni a 15.000. Vengono pagati dei cronisti che seguono eventi sportivi, processi e fatti di cronaca. Fino ad allora il quotidiano era stato di quattro pagine, riportava solo notizie di politica interna o sul movimento delle navi. Costava 6 centesimi (la paga media giornaliera di un lavoratore non agricolo era di 85 centesimi) e si poteva acquistare solo tramite tipografia o abbonamento. Vendeva dalle 1.000 alle 2.000 copie.
• Vendite. La volta che Tom Howard, inviato del ”Daily News”, seduto in mezzo ai giornalisti nel carcere di Sing Sing, immortalò Ruth Snyder sulla sedia elettrica con una piccola macchina fotografica attaccata al ginocchio e nascosta sotto i pantaloni (12 gennaio 1928). la prima volta che un’esecuzione viene fotografata. Il giorno dopo, l’immagine in prima a tutta pagina con la scritta ”Dead”, il giornale vende un milione di copie in più.
• Rosario. Newseum di Arlington a Washington, unico museo interattivo dedicato al giornalismo (www.newseum.org). Conserva microfoni, macchine fotografiche, telecamere, macchine da scrivere, computer e cellulari. Tra gli oggetti in esposizione: il microfono della Cnn che Peter Arnett usava per raccontare da Baghdad la prima guerra del Golfo; il rosario con cui il fotografo Tony O’Brien pregava durante la prigionia in Afghanistan nel 1987; il giubbotto antiproiettile e l’elmetto indossati da John Burns, reporter del ”New York Times” inviato in Bosnia nel 1992.
• Cavallo. Nel 1846, durante la guerra fra Stati Uniti e Messico, l’unico reporter sul campo faceva arrivare i suoi servizi tramite un messaggero a cavallo, il battello a vapore e il telegrafo. Nella seconda guerra mondiale i cronisti radiofonici della Bbc avevano un registratore che pesava 15 chili e poteva registrare ma non trasmettere.In Vietnam per riprendere il conflitto occorrevano un giornalista, un operatore e un fonico. Nella Guerra del Golfo del 1991 l’apparato satellitare per le dirette della Cnn pesava circa due tonnellate. In Iraq nel 2003 i servizi di guerra sono stati trasmessi con il videotelefono satellitare TH-1 (Talking Head-1): una valigetta di 35x25 centimetri che funziona con temperature da ”10 a 60°C e si alimenta da 90 a 260 volt o con la batteria dell’auto. Costo a partire da 10.000 dollari, peso 4 chili. Per immagini di alta qualità: il piatto satellite Swe-Dish pesa 40 chili in tutto, sta in una valigia e si accende in un minuto. Costa 100.000 dollari e basta un operatore.
• Lavoro. Tra il 1812 e il 2003 sono morti sul lavoro 1475 fra giornalisti, fotografi e cameramen.
• Cani. Tre stadi canini del giornalismo Usa nel secolo scorso, secondo il politologo Larry J. Sabato: ”cagnolino da grembo”, il giornalista che scodinzola dietro al potere: i media dagli anni 40 alla metà degli anni 60; ”cane da guardia”, giornalista investigativo che rivendica la propria indipendenza dal potere: dalla contestazione della guerra in Vietnam fino alle dimissioni di Nixon nel 1974 (dopo il Watergate); ”cagnaccio da letamaio”, anche detto feeding frenzy (frenesia famelica), giornalista aggressivo, pettegolo, pronto a vendere come notizie voci incontrollate in uso dalla metà degli anni 70 a oggi.
• Diatribe. "Noi italiani saremo quel che siamo, e che non è certamente granché. Però ad una diatriba sulla insussistenza dell’adulterio quando si consuma per bocca invece che per altri pertugi, non ci staremmo mai" (Indro Montanelli).