Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 22 maggio 2004
Atenodoro - Il filosofo greco Atenodoro (I secolo a
• Atenodoro. Il filosofo greco Atenodoro (I secolo a.C.), saputo di una casa dove s’aggirava il fantasma di un vecchio, volle andarci ad abitare. Un giorno scorse l’apparizione e la seguì fino a un punto del cortile dov’essa sparì. Scavando in quel luogo, trovò uno scheletro con le catene ai polsi e alle caviglie. Gli fece dare sepoltura e da quel giorno il fantasma non tornò mai più (episodio raccontato da Plinio il Giovane)
• Cacciatori di spiriti. Harry Pryce (1877-1948), soprannominato ”cacciatore di spiriti”, fu il precursore dei moderni ghostbusters. Attrezzatura da lui utilizzata: scarpe di feltro per girare in casa senza far rumore, metri a nastro d’acciaio per misurare lo spessore dei muri (in modo da scovare eventuali stanze segrete), macchina fotografica a treppiede, cinepresa, telefono per comunicare con i suoi assistenti, materiale per rilevare impronte digitali.
• Tuniche di carne. "Io, una volta, fui ragazzo e ragazza, cespuglio e uccello, e muto pesce nelle onde. La natura cambia tutte le cose avvolgendo le anime in strane tuniche di carne" (Empedocle).
• Celti. I sacerdoti celti lavavano i defunti, li avvolgevano in un sudario, li custodivano per un numero di notti che variava a seconda del rango. Infine li deponevano in un feretro poi distrutto, per non farci intrufolare gli spiriti maligni.
• Romani. I romani dell’Impero evocavano i morti dentro caverne vicine a laghi o fiumi, luoghi ideali, a loro giudizio, per comunicare col mondo delle ombre.
• Ectoplasma. Dal greco ektos, ”fuori” e plasma, ”materia plasmata”, vuol dire ”materia che fuoriesce”. Alcuni ricercatori, sottoponendone i residui ad analisi fisico-chimica, l’hanno descritta come una sostanza gelatinosa, viscida, fredda e umida. Composizione: cellule epiteliali, globuli rossi, sali e cristalli di acidi grassi. Emesso da bocca, naso, orecchie o ombelico del medium, rientra sovente da fianchi e dita.
• Marmellata di mirtilli. Eva Carrière, nata nel 1886, nota come la ”signora degli ectoplasmi”. Per verificare che non facesse imbrogli, il barone Albert von Schrenk Notzing, professore di fisiologia all’università di Monaco, la costringeva a far sedute tutta nuda e prima di ogni esperimento le faceva ingurgitare marmellata di mirtilli: se il fantasma era formato da cibo rigurgitato, si sarebbe presentato macchiato di marmellata. Ciononostante, la Carriere produsse sempre una materia bianchissima, quasi luminosa, dove si formavano figure di varie dimensioni.
• Mani che pizzicano. Eusapia Palladino (1845-1918), nata da famiglia poverissima in provincia di Bari, entrambi i genitori persi in tenera età, estrosa e ribelle, il sogno di diventar ricamatrice. Da adolescente fu mandata a far la domestica in casa di un Murialdi, impiegato delle poste e appassionato di spiritismo. Costui notò le sue facoltà di sensitiva e volle indagarle, da allora la fanciulla fu esaminata da moltissimi studiosi, psichiatri e pure dal fisico francese Pierre Curie. Il premio Nobel, dopo un esperimento del 1904, scrisse a un amico: "Pare impossibile che i fenomeni a cui abbiamo assistito – tavoli che si sollevano da terra, mani che ci pizzicano o ci accarezzano, apparizioni luminose – non fossero nient’altro che trucchi. Tutto si è svolto in un locale preparato da noi...".
• Dirigibili. Il dirigibile R-101, costruito alla fine degli anni Venti, il più grande mai realizzato all’epoca, aveva sale da transatlantico e sdraio sul ponte per far ammirare il paesaggio ai passeggeri. La sera del 4 ottobre 1930, durante il volo inaugurale verso l’India, fu sorpreso da una tempesta e precipitò su una collina nei dintorni di Parigi. Nel rogo morirono i 48 uomini dell’equipaggio. Nel 1928 e nel 1929, Eileen Janette Garrett, figlia di un’irlandese e di un pittore basco, aveva annunciato la tragedia descrivendola nei minimi particolari. Nessuno le aveva creduto.
• Rullo compressore. Carl Gustav Jung, soggetto a visioni di spettri e sogni premonitori, partecipò a sedute spiritiche dall’età di venti anni. In quel periodo entrò in un circolo di studenti dell’Università di Basilea che studiava argomenti legati alla medianità. Per soprannome si scelse ”Waltze”, che significa ”rullo compressore”.
• Insipienza. "Molti eventi sono giudicati prima che avvengano, perché creduti impossibili; altri eventi sono ritenuti pura invenzione, perché non hanno testimoni. Tutto ciò è vera insipienza, poiché proprio dall’esatta osservazione di fenomeni apparentemente inesplicabili sono scaturite le più importanti scoperte" (Plinio, Storie naturali).