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 2006  aprile 01 Sabato calendario

Obsolescenza pianificata

• Obsolescenza pianificata. Espediente inventato dall’industrial design Brooke Stevens, per suscitare "il desiderio di possedere qualcosa di nuovo, di migliore, un po’ prima di quanto non sia necessario".
• Floppy disk. Il designer che fissò le dimensioni standard del floppy disk, ebbe l’idea di commisurarle alla lunghezza del bastoncino usato per mescolare il caffè erogato dai distributori automatici.
• Post-it. I Post-it della 3M nacquero dagli esperimenti, falliti, di produrre un nuovo adesivo. Un pezzetto di carta, rimasto cosparso di collante del laboratorio, fu usato dall’ingegnere Art Fry, che faceva parte di un coro, come segnalibro del suo libro di inni. L’idea gli venne prestando il libro a un altro corista, che glielo restituì con alcune annotazioni scritte sul pezzetto di carta incollato sulla copertina.
• Skeuomorphism. ”Imitazione priva di necessità funzionale”, ossia la scelta produttiva di mantenere la forma di un oggetto anche se non è utile, per non contravvenire alle aspettative dei consumatori. Per esempio le prime automobili sembravano carrozze senza cavalli. Anche i tappi di sughero potrebbero essere sostituiti in modo più efficace per la conservazione del vino, con tappi a vite metallici rivestiti in plastica, ma al pubblico non piacciono e i produttori continuano a usare i tappi classici o, al massimo, tappi di plastica del colore del sughero, ma da rimuovere sempre col cavatappi. Gli inglesi, addirittura, continuano a installare rubinetti separati, anziché il rubinetto miscelatore, anche se, per non scottarsi con l’acqua calda devono poi riempire il lavandino d’acqua per raggiungere la giusta temperatura.
• Scarichi. Da tempo è stato brevettato in Svezia un WC con sistema di scarico che separa l’urina dalle feci e la diluisce con acqua (in proporzione 10:1), per riutilizzarla come fertilizzante. Nei bagni pubblici giapponesi di nuova installazione il lavandino è incorporato nella cassetta di scarico del WC (per azionare lo sciacquone bisogna aprire il rubinetto). Inducendo l’utente a lavarsi le mani, questo sistema garantisce in particolare che la maniglia della porta impugnata per uscire dal servizio sia più pulita.
• Labur. Per sostenere lo sviluppo del design il governo Blair in Gran Bretagna ha finanziato la formazione degli studenti nel settore e ha diffidato i rappresentanti politici laburisti dal farsi fotografare o riprendere vicino a "qualcosa di vecchio".
• Pancake. Max Factor, di origine estone, prima di fondare la più grande industria di cosmetici del mondo, produceva parrucche. La svolta fu inventare il ”pancake”, cipria compatta e opaca da applicare con spugnetta umida, per rimediare agli effetti del Technicolor sui volti degli attori, che truccandosi col cerone lucido, riflettevano i colori dell’ambiente.
• Styling. Henry Ford era attento all’efficienza produttiva ma trascurava l’estetica (il suo motto era: "qualsiasi colore purché sia il nero"), così dai primi anni Venti al 1927 la sua azienda automobilistica perse quaranta punti percentuali di quota di mercato (passando dal 55 al 15 per cento), a vantaggio della rivale General Motors, che nello stesso periodo aprì il primo reparto di styling automobilistico al mondo, affidato a Harley Earl, diventato famoso personalizzando automobili per i divi cinematografici di Los Angeles.
• Effetto Harley. La rumorosità del motore come prova evidente della sua potenza. Ne sono condizionati gli americani, che prediligono elettrodomestici rumorosi (come lavatrici e lavastoviglie), anche perché abitano case generalmente più spaziose degli europei. D’altra parte secondo General Motors gli europei preferiscono il cambio manuale per il piacere di percepire il suono provocato dall’accelerazione.
• Scartamenti. Lo scartamento dei binari dei treni americani, pari a cinquantasei pollici e mezzo, è uguale a quello del sistema ferroviario britannico, che a sua volta riproduce le dimensioni delle carreggiate stradali tracciate dai Romani duemila anni fa, corrispondenti alla larghezza del posteriore dei due cavalli che trainavano i carri da guerra. Gli stessi parametri furono osservati nei razzi usati per i lanci delle navette spaziali americane, per consentire il trasporto dai cantieri nello Utah della Thiokol Corporation attraverso la rete ferroviaria e il passaggio dentro le gallerie.
• Coffin nails. ”Chiodi da bara”, espressione corrente con cui si indicano le sigarette in America.
• Acrobazie. "Vivere significa essere appesi a un filo, il resto è attesa" (l’acrobata Karl Wallenda tornando al lavoro dopo che un membro della sua troupe era morto cadendo a Detroit).