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 1999  novembre 27 Sabato calendario

Una vita da mediano. Ligabue si racconta

• Il padre di Luciano Ligabue ha fatto vari mestieri: gestore di balera, commerciante, proprietario di un caveau per la custodia di pellicce. Per combattere la passione del figlio che sognava di fare il batterista, gli ripeteva di continuo che ”il musicista è un mestiere per morti di fame”.
• A 15 anni, quando giocava a pallone nella Correggese, Ligabue fu notato dai dirigenti, che gli proposero provini per il Cagliari e il Parma. Non avendo intenzione di lasciare il suo paese né di finire in collegio, si rifiutò di fare i provini e vietò ai dirigenti di riferire la faccenda ai suoi genitori
• Ai tempi Ligabue ascoltava Punto Radio, radio libera di Zocca: tra i dj c’era Vasco Rossi, che faceva un programma dal titolo ”Soul to soul”. Nei primi mesi del 1976 trovò lavoro a Radio King, poi ribattezzata Radio Attiva (l’emittente trasmetteva all’inizio da un casolare di campagna, poi si trasferì a Correggio).
• Ligabue scrisse la sua prima canzone in una notte del 1977: «Era una canzone orribile, si chiamava ”Cento lampioni”, parlava di una puttana che stava contando i giorni per riuscire a smettere. Era veramente brutta, sbrodolona, molto moralista».
• Dopo il diploma da ragioniere Ligabue seguì un corso di marketing organizzato da una cugina. Militare a Belluno, artigliere di montagna (’L’anno più brutto della mia vita”), a 21 anni trovò un lavoro da metalmeccanico in una fabbrica di stampi di plastica. Dopo pochi mesi, non potendone più, andò a fare il bracciante. Arrivò poi un impiego da ragioniere, mantenuto per quasi cinque anni.
• Primo concerto: 8 febbraio 1987 al centro culturale ”Lucio Lombardo Radice” di Correggio. Si presenta con un classico quartetto di chitarre, basso e batteria chiamato OraZero. Il gruppo vince il concorso provinciale ”Terremoto rock” e registra il 45 giri ”Anime in plexiglas/Bar Mario”, un vinile che oggi è quotato pezzo da collezione. Il gruppo si scioglie nella primavera del 1989.
• Tra la fine dell’89 e l’inizio del ’90, Angelo Carrara, produttore di Pieragnelo Bertoli, decide di investire su Luciano: 20 milioni di budget, tre settimane di lavro sfruttando i tempi morti della sala di registrazione. Il disco si intitola ”Ligabue”, lo pubblica la Wea nel maggio ’90. Ligabue, allora trentenne, si presenta come indipendente nelle liste del Pci alle elezioni comunali di Correggio. Viene eletto, ma gli impegni politici non vanno d’accordo col promo-tour e dopo poche sedute del consiglio rassegna le dimissioni (’Mi bastò poco per capire quanto quella realtà sia lontana da me”). Il 4 gennaio 1991 sposa Donatella, sette anni dopo arriva un bimbo battezzato Lorenzo Lenny.
• Alla fine dell’estate ’91 l’album ”Lambrusco coltelli rose & pop corn” vende, quasi di botto, 350 mila copie. Nasce un fan club ufficiale, curato dal fratello Marco, che edita ogni 4 mesi la fanzine ”Bar Mario”. Il 14 novembre 1992 al discobar Italghisa di Correggio si svolge la prima ”convention italiana” dei fan, che da allora si ripete ogni anno in settembre. Nel gennario ’93 esce ”Sopravvissuti e sopravviventi”. Vende solo 200 mila copie, la metà del disco precedente. Quell’anno però Ligabue canta con gli U2 a Napoli e a Torino.
• Nel ’95 regista ”Buon compleanno Elvis”, che esce il 20 settembre. Contiene il brano ”Certe notti” e vende un milione di copie. Nel novembre ’96 ”Certe notti” vince il premio Tenco come miglior canzone dell’anno.
• Nel 1997 Ligabue scrive un libro di racconti dal titolo ”Fuori e dentro il borgo”. In due settimane si fanno avanti cinque case editrici. La spunta Baldini&Castoldi. Il libro vince due premi letterari, il ”Fiesole” e l’”Elsa Morante”.
• Radiofreccia, il film scritto e diretto da Luciano Ligabue con l’assistenza di Antonello Grimaldi, viene girato in dieci settimane di riprese fra il maggio e il luglio del 1998. Francesco Guccini fa il barista, Serena Grandi la madre di Freccia. Il film, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia l’ultima sera, sfiora nelle sale i dieci miliardi di incasso. Vince tre David di Donatello, due Nastri d’argento, un Globo d’oro, tre Ciak d’oro. E’ giudicato la miglior opera prima del 1998.
• Alla fine del maggio ’99, sull’onda della rabbia per la guerra in Kosovo, Ligabue incide con Jovanotti e Pelù il cd singolo ”Il mio nome è mai più”. Con 50 mila copie, il disco frutta all’associazione non governativa Emergency due miliardi solo di vendite (a Emergency spettano anche i diritti d’autore fino alla scadenza del copyright).