Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 maggio 2002
I signori della morte
• Boia. Paesi che hanno ancora alle proprie dipendenze il boia: 85.
• Esecuzioni. Esecuzioni nel 2000: 1.907. Di queste, più della metà in Cina, seguita da Iraq (500), Iran (153), Arabia Saudita (121), Stati Uniti (85), Afghanistan (30), Repubblica democratica del Congo (20). Esecuzioni nel 2001: 2.450 (2066 soltanto in Cina).
• Nel 2000 in Cina sono state eseguite l’85 per cento delle condanne a morte del mondo (mille con un colpo di nuca). La pena capitale è prevista per 68 reati, tra cui il furto di automobile, il furto aggravato dalla recidiva, il disturbo della quiete pubblica, la diffusione della superstizione. Secondo testimonianze di dissidenti, autorità carcerarie, militari e medici lucrano vendendo gli organi dei condannati dopo l’esecuzione. Prezzo della pelle tagliata ai giustiziati per venderla ai pazienti ustionati: 100 yuan (25 mila lire) ogni dieci centimetri quadri.
Superstizioni. In Cina la pena capitale è prevista per 68 reati, tra cui: furto d’automobile, disturbo della quiete pubblica, diffusione della superstizione. (versione su Io Donna)
• Settanta punti. All’esame della Corte Suprema americana, se sia legittimo o no condannare a morte i ritardati mentali. Nel luglio del 2000, il governatore della North Carolina annullò la condanna di Ernest McCarver, quoziente d’intelligenza di 67 punti, fissando a 70 la soglia della pena capitale.
• Errori. James Liebman, professore di giurisprudenza della Columbia Law School, studiò 4.578 casi giudiziari conclusi con sentenze capitali tra il 1973 e il 1995 in 38 Stati americani. Risultato: il 68 per cento dei condannati era senz’altro innocente.
• DNA. Esecuzioni di pena di morte negli Stati Uniti dal 1608: 19 mila. Dal 1976 al 2001 sono stati rilasciati, perché riconosciuti innocenti con la prova del DNA, 97 condannati alla pena capitale.
• Soldi. Negli Usa, un’ esecuzione costa in media 2 milioni e 160 mila dollari in più del mantenimento a vita di un ergastolano (la California spende in esecuzioni capitali 90 milioni di dollari l’anno). Parcella di un avvocato statunitense per un processo ordinario: 160 mila dollari; per un processo relativo a reati da pena capitale: 360 mila dollari.
• Legge Leopoldina. Primo Stato europeo ad abolire la pena di morte, il Granducato di Toscana, nel 1786, con la legge ”Leopoldina” promulgata da Pietro Leopoldo di Lorena ("Avendo considerato che oggetto della pena deve essere la correzione del reo, avendo altresì considerato che una ben diversa legislazione potesse più convenire alla maggior dolcezza e docilità dei costumi del presente secolo, e specialmente del popolo toscano").
• Primi. Primo Stato sovrano a sancire nella Costituzione il divieto della pena di morte, la Repubblica Romana il 3 luglio 1849. Primo Stato nazionale europeo, l’Italia, nel 1889, col codice Zanardelli (reintrodotta nel 1926 da Mussolini, di nuovo abolita con la Costituzione del 22 dicembre 1947).
• Ultimi. Tra gli ultimi paesi europei ad abolire la pena di morte, Albania (nel 1999) e Federazione Jugoslava (nel 2001).
• Vaticano. Nello Stato Vaticano, la pena di morte, ufficialmente vietata il 22 febbraio dello scorso anno. Paolo VI nel 1967 l’aveva abolita, tuttavia era ancora contemplata nella legge Fondamentale dello Stato del 1929 (equivalente alla nostra Costituzione).
Il cardinale Ersilio Tonini: "Penso che per anni nessuno si sia accorto che questa legge esistesse ancora. Credo che il Vaticano quando inserì quella norma avesse due valide ragioni. Da un lato il neonato Stato della Chiesa doveva adeguarsi alle leggi italiane e europee e tutte prevedevano la pena capitale. Poi c’era un problema di buon vicinato con l’Italia: il rischio che assassini e criminali chiedessero asilo, per evitare incidenti diplomatici e conflitti di competenza territoriale che sarebbe stato molto difficile risolvere". Ma il Catechismo universale, presentato dalla Chiesa nel 1992, ammette ancora la pena di morte: "L’insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell’identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte" (art. 2267).
• Stati Uniti. Esecuzioni negli Stati Uniti dal 1608: 19 mila.
• Omicidi/1. Dato pubblicato dal ”New York Times” nel settembre 2000: "Dei dodici Stati che non hanno la pena di morte dieci hanno un tasso di omicidi inferiore alla media nazionale".
• Omicidi/2 Nei quattro mesi precedenti l’esecuzione di Robert Harris (California, 1992), la media mensile degli omicidi era di 306. Quattro mesi dopo, era salita a 333.
• Bianchi e neri. Dato di Amnesty International: i neri, pari al 12 per cento della popolazione statunitense, rappresentano il 42 per cento dei detenuti nei bracci della morte.
• Testa e tronco. Il pittore e scultore belga Antoine Joseph Wiertz (1806-1865) assistette a numerose esecuzioni al patibolo per trovare una risposta al seguente quesito: "Dopo la separazione dal tronco, la testa rimane capace di pensare?". Risultato: per tre minuti la testa continua a pensare e soffrire, gli occhi roteano, il sangue pulsa nelle arterie.
("Arriva il momento in cui il giustiziato crede di distendere le sue mani rattrappite, tremanti verso la testa morente. l’istinto che spinge a premere la mano contro la ferita aperta. E ciò accade nell’intenzione – orribile intenzione – di rimettere la testa sul tronco").
• Scimitarra. Decapitazioni con scimitarra eseguite in Arabia Saudita nel 2000: 123 (mille negli ultimi vent’anni). Per evitare la pena di morte la legge della Sharia prevede la ”grazia a titolo oneroso”, dietro il versamento del "prezzo del sangue" da parte della famiglia del condannato.
• Pietre. Per la lapidazione la Sharia prescrive pietre né troppo grandi (per non uccidere il colpevole solo con due o tre sassate) né così piccole "da non rientrare nella definizione di pietre".
• Coperte. In Giappone i condannati a morte hanno l’obbligo di dormire supini, lenzuolo e coperta non oltre le spalle. Le esecuzioni, due volte l’anno, per lo più d’estate o comunque durante la sospensione dei lavori parlamentari. I condannati, scelti a caso e avvisati poche ore prima.