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 1999  dicembre 20 Lunedì calendario

sta per year, 2 K sta per 2000

• sta per year, 2 K sta per 2000. Il problema del millenium bug (l’altra sigla con cui i giornali di tutto il mondo l’hanno chiamato) deriva da un errore compiuto nella progettazione dei primi elaboratori: per risparmiare memoria la data dell’orologio interno che scandisce e imposta le operazioni veniva indicata solo con le due ultime cifre e non con tutte e quattro: il 1972 (si era in quegli anni) diventava 72, tra pochi giorni il 2000 diventerà 00. Ma questa data (riconosciuta come 1900) viene rifiutata come illogica e crea un conflitto nella gestione del software che provoca il blocco del sistema.
• Spese dello Stato per proteggersi dagli effetti del Millenium bug (in miliardi): Ministero delle finanze 27, Ministero della Sanità 18, Inps 16.5, Guardia di Finanza 13.4, Ministero del Tesoro 6.4, Ministero degli interni 2.1.
• Tutto è a posto: solo un miracolo può salvarci dalla fine del mondo. Secondo l’International Y2K Cooperation Center, un gruppo di studio finanziato dalla Banca Mondiale, l’Italia è uno dei paesi meno preparati dell’occidente (nella classifica è a pari merito con l’Honduras). Molto più affidabili sarebbero le reti di computer del Vaticano. Per Ernesto Bettinelli, presidente del Comitato anno 2000, gli americani (che hanno scritto nel loro rapporto: «solo un miracolo può salvare i paesi che non si sono attrezzati») sono «i soliti fanciulloni apocalittici».
• Nell’eventualità di un’emergenza il presidente del consiglio sarà trasferito in elicottero da Palazzo Chigi a Forte Braschi, una caserma alla periferia di Roma dove è stata allestita l’’Unità di gestione del Millenium bug”, operativa dalle 9 del mattino del 31 dicembre alle 9 del 2 gennaio sotto la guida di un prefetto della protezione civile assistito da un ingegnere e un generale.
• Lunedì 3 gennaio gli stabilimenti della Fiat resteranno chiusi per dare il tempo ai tecnici di verificare i macchinari e le procedure. Tra sindacati e azienda è stato raggiunto un accordo che prevede per tutti i dipendenti una giornata di permesso retribuito.
• Ritenendo molto probabile un black-out elettrico che lascerebbe senza luce gli spogliatoi, i 200 netturbini dell’Ama che prenderanno servizio il primo gennaio alle 2 del mattino si presenteranno al lavoro già in divisa. Sulla terrazza del palazzo dell’Acea (fornitrice di acqua luce e gas) a piazzale Ostiense è prevista una grande festa organizzata dal personale che vigilerà sui guasti del bug durante la notte. L’ex presidente Chicco Testa, attualmente ai vertici dell’Enel ha promesso di far visita agli ex colleghi per un brindisi.
• Gli esperti avvertono che il primo di gennaio è solo l’inizio del pericolo: è probabile che la maggior parte delle avarie si verificheranno nel corso del 2000, nel momento in cui dentro ogni azienda, compagnia, organizzazione si eseguirà per la prima volta un determinato processo (ad esempio la chiusura trimestrale, l’apertura di un nuovo rapporto con un cliente, l’elaborazione di dati storici ecc...).
• Gli esperti della Gartner group hanno calcolato che, quando i sistemi informatici delle aziende di tutto il mondo saranno compatibili con il Millenium bug, la spesa complessiva sarà tra i 300 e i 600 miliardi di dollari. Ma sono sempre più numerose le aziende che, pur avendo adeguato i propri software, stanno affrontando serie difficoltà con la propria attività quotidiana. Il distributore di generi alimentari International Multifoods di Chicago è stato costretto a sospendere le consegne per alcune settimane perché il nuovo sistema informatico confliggeva con il sistema automatico di raccolta e smistamento degli ordini. La fabbrica britannica di cristalli e porcellane Royal Doulton ha registrato un saldo negativo di trenta miliardi di lire perché il suo nuovo software è in grado di riconoscere ordini singoli e non cumulativi. Stessi problemi per Whirlpool e Procter & Gamble.
• La sera del 15 dicembre, alle venti e trenta, la società che gestisce l’aeroporto di Fiumicino ha simulato un black out da millenium bug sul volo Alitalia AZ Roma-Buenos Aires: l’aereo è partito con 75 minuti di ritardo. Procedure alternative per gli imbarchi in caso di mancanza dell’energia elettrica: le comunicazioni tra le hostess per assegnazione dei posti e check-in avvengono via walkie-talkie, i bagagli vengono caricati su carrelli e spinti a mano da facchini, il controllo personale si fa senza metal detector (i passeggeri vengono perquisiti manualmente). A bordo del velivolo il pericolo di avaria da bug non esiste perché il computer ha un data-base valido 30 giorni che riporta solo il giorno progressivo. Problemi potrebbero invece avere i sistemi delle torri di controllo che organizzano atterraggi e decolli e gestiscono l’avvicinamento degli aerei alle piste.
• Poliziotti in servizio tra il 31 dicembre e il primo gennaio: 106 mila (il doppio dello scorso anno). Impiegati e tecnici che trascorreranno la notte dell’ultimo dell’anno in fabbrica o in ufficio per affrontare eventuali guasti e disservizi: circa un milione. Le compagnie telefoniche Nippon Telegraph e Telephone Corp avranno in servizio un numero di dipendenti 10 volte superiore alla norma. Il 28 ottobre il governo nipponico ha diramato un comunicato con le precauzioni da prendere per fronteggiare il possibile blocco (riserve di cibo e acqua per 3 giorni, prelevare contanti ecc...).
• Considerato il paese meglio attrezzato contro il baco, ha speso circa 8 miliardi di dollari per sostituire i vecchi software che non riconoscono l’anno 2000. Graeme Inchley, presidente della task force governativa, dice che trascorrerà la notte del 31 dicembre festeggiando come gli altri anni e non ha nessuna intenzione di cambiare i suoi piani per i primi giorni dell’anno.
• Le principali catene alberghiere americane hanno speso 400 mila lire a camera (circa 2000 miliardi di lire il totale dell’intervento) per attrezzarsi contro il millenium bug. Non tutti saranno preparati allo stesso livello: più sicuri gli alberghi in Times Square, a New York, meno garanzie dalle catene in franchising e dalle strutture indipendenti.
• La commissione europea per l’agricoltura presieduta dal tedesco Fishler ha adottato per il periodo 27 dicembre-10 gennaio un regime più elastico nei controlli antifrode sui prodotti agricoli, lattiero caseari ecc. in modo da non rischiare un lungo stazionamento alle frontiere di prodotti deperibili. Il quotidiano tedesco ”Frankfurter Allgmeine Zuitung” ha ironicamente messo in guardia l’Europa da un’invasione illegale di aglio cinese.
• Dal 15 dicembre al 15 gennaio tutte le navi che entrano nel porto di Napoli devono presentare una dichiarazione di ”compatibilità con l’anno 2000”. Dalle 18 del 31, per 24 ore, saranno sospese le operazioni di carico e scarico di merci ”infiammabili o pericolose” (direttiva della capitaneria del porto di Napoli).
• «Centinaia di migliaia di persone sono disposte a credere alle cosiddette leggende metropolitane. E se uno crede ai coccodrilli lunghi 12 metri nelle fogne della città [...] può credere senza sforzo alla fine del mondo per mano del millenium bug».
• L’emittente televisiva Mtv offre la possibilità di chiudersi in un bunker atomico, affittato in un palazzo del centro di New York, dal 26 dicembre al 2 gennaio, a 6 persone che credono nella fine del mondo causata dal millenium bug. I nomi dei prescelti (che si incontreranno per la prima volta all’ingresso del rifugio) saranno comunicati la sera del 24 dicembre durante una trasmissione televisiva. La segregazione volontaria sarà documentata da una decina di telecamere sparse in giro per il rifugio e collegate al sito internet di Mtv.
• Sono l’unico strumento di cui è garantito il funzionamento in tutte le condizioni di crisi. L’Acea ne ha comprati 25 da distribuire alle squadre di pronto intervento. Altri 20 ne ha acquistati l’Alitalia, 12 la Polizia di Stato.
• «Sperimentato con fragore il calcolatore della stazione di Termini (blocco generale per tre giorni a novembre) le Ferrovie dello stato si danno arie di chi ha visto navi stellari in fiamme al largo della costellazione di Orione. Giurando che l’intero sistema di scambi, semafori e caselli è ipersicuro, l’azienda ha stabilito che tutti i treni in movimento la notte (sono stati ridotti a 40, aboliti i locali) riposeranno tra le 23,30 e le 00,30 in circa 25 stazioni».
• Sondaggio del quotidiano ”Wall Street Journal” tra 60 economisti (molti sono premi nobel): il 60 per cento pensa che il bug rallenterà la crescita dell’economia mondiale nei primi tre mesi dell’anno, il 20 per cento si aspetta una recessione di 6 mesi, il resto prevede una crisi lunga almeno un anno. Edward Yardeni, capo economista della Deutsche Bank: «La recessione inizierà con un calo borsistico del 30 per cento e proseguirà con una crisi petrolifera simile a quella del 1974, il millenium bug spazzerà via il sistema globale di distribuzione delle merci che permette il commercio internazionale».
• Tutto questo dispendio di soldi e energie era davvero necessario per risolvere il problema Y2K? Gli investitori americani incominciano ad avere il sospetto che dietro il millenium bug si nasconda una scusa per giustificare perdite e bassi profitti di quelle aziende informatiche che puntando al business del risanamento dal baco avevano investito molti soldi e ora si trovano senza prospettive perché gran parte dei potenziali clienti ha risolto il problema ricorrendo ai propri ingegneri. Il millenium bug viene interpretato come una colossale campagna di marketing che ha portato alla nascita di un nuovo filone di mercato: quello del software correttivo. La maggior parte delle aziende non ha abboccato alle decine di offerte di soluzioni chiavi in mano: l’80 per cento del budget americano (si stima tra i 1.000 e i 2.000 miliardi di dollari) è stato assorbito in attività non legate all’informatica ma, perlopiù, in relazioni col pubblico e comunicazioni ai clienti.