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 2004  marzo 20 Sabato calendario

Stampe - Massimo D’Alema scartando il regalo per i suoi 51 anni (2000), una stampa di Palazzo Chigi: "Bella

• Stampe. Massimo D’Alema scartando il regalo per i suoi 51 anni (2000), una stampa di Palazzo Chigi: "Bella. Per la serie: d’ora in poi lo vedrò solo in fotografia".
• Dieci anni. "Massimo D’Alema in fondo è giovane. Ha poco più di cinquant’anni. Tornerà, sulla scena politica. Magari ci vorranno dieci anni, ma tornerà. Perché, diciamo, non ha rivali" (Lucia Annunziata nel 2001).
• Sun-tzu. D’Alema ama citare adagi dello stratega Sun-Tzu. Esempi: "Chi per primo occupa il campo di battaglia e si predispone in attesa del nemico, andrà in vantaggio"; "Chi eccelle nell’arte della guerra costringe gli avversari a fare ciò che desidera" (quest’ultimo poche settimane prima di dar l’assenso alla candidatura di Francesco Rutelli).
• Caricature. Il vignettista Giannelli trova che Veltroni sia talmente simpatico da non ispirargli caricature: "Se proprio dovessi, lo farei seduto al primo banco, con fiocco al collo, quello che non fa dispetti e nemmeno passa i compiti". Per Forattini, invece, Veltroni è un "falso simpatico".
• Somiglianze. Pierferdinando Casini intervistato nel 2001 su un’ipotetica competizione con Romano Prodi: "Sarebbe il segno che il Paese è diventato finalmente normale. Se i candidati si assomigliano è meglio".
• Fortuna. "Se nasci ricco, e molto ricco, non puoi sentirti completamente libero. E’ giusto così, se hai questa fortuna, il minimo che tu possa fare è almeno provare a meritartela" (Marina Berlusconi).
• Bignè. Il bignè dietetico inventato da Michele Persichini, cuoco di Berlusconi: preparato con pasta soffice e poco zuccherata, è arricchito di panna leggera e dolcificata con aspartame.
• Fiuto. "Questa città fiuta il vento un anno prima. L’abilità, per molti, non sta nell’inventare quelli che hanno vinto, ma quelli che stanno per vincere" (L’avvocato Giuseppe Consolo, studio legale a Roma e salotto nel quartiere Parioli).
• Acciaio. Il primo regalo importante ricevuto da Giampaolo Letta: un Rolex d’acciaio per i diciotto anni.
• Piacione. Francesco Rutelli, ”Piacione”, da quando nel 1992 lo chiamò così per la prima volta Alessandro Meluzzi, psichiatra, all’epoca deputato di Forza Italia.
• Moderazione. "Gioiamo con moderazione, teniamoci quello che abbiamo dentro ancora per mezz’ora" (Francesco Rutelli appena eletto sindaco di Roma nel 1993).
• Risvolti. Il libro più caro a Walter Veltroni: Bambini nel tempo, di Ian McEwan, nell’edizione che riporta sul risvolto di copertina l’aforisma di T. S. Eliot: "Il tempo futuro è contenuto nel tempo passato".
• Utopie. Sogno di Walter Veltroni: "Mi piacerebbe fare come Peter Pan, prendere le mie figlie Martina e Vittoria e portarle sull’isola che non c’è" (1993).
• Uso. "Dovresti usare le idee e non le donne" (il bigliettino inviato nel 2001 a Francesco Storace da Daniela Santanché).
• Centerbe. Guadagnato il Viminale come sottosegretario degli Interni nel 1994, Gasparri si mise ad aprire armadi: "Volevo fare una battuta sugli scheletri che lì venivano conservati e andai a vedere cosa c’era dentro quello che era diventato mio: una bottiglia di Centerbe, ecco che cosa c’era. Bevuta a metà. La roba vera è sempre stata altrove".
• Figlie. Marianna Scalfaro, figlia di Oscar Luigi, da Gianni De Michelis soprannominata la "first daughter".
• Manifesto. Oscar Luigi Scalfaro, nel 1995 a una mostra su Cinecittà, costretto a svicolare da Gina Lollobrigida, che voleva assolutamente esser fotografata con lui davanti al manifesto di un suo vecchio film su Paolina Borghese.
• Giuramento. Nel 1995 Lamberto Dini fu incaricato di formare il Governo un venerdì 13, il giuramento ci fu di martedì 17. Per il segretario generale del Quirinale, apertamente scaramantico, la negatività di ciascun giorno si elideva a vicenda, annullando il potenziale di iella
• Rivera. Vittorio Sgarbi secondo Giuliano Urbani, appena nominato ministro dei Beni culturali: "E’ come il Rivera dei tempi d’oro. Non deve avere un compito preciso, bisogna dirgli: ”Vai e gioca”".
• Occhi. La felicità per Marco Follini: "Gli occhi azzurri di mia moglie Elisabetta e quelli marroni di mia figlia" (sul ”Corriere della Sera”, maggio 2001).
• Commessa. Per perfezionare l’inglese dopo il liceo Marina Berlusconi seguì la madre (Carla Dall’Oglio) che intanto si era trasferita in campagna nel Dorset, in Inghilterra. Fu allora che lavorò come commessa in un negozio di abbigliamento: "Io ero l’ultima arrivata, facevo il part-time, si sapeva che sarei rimasta per poco e dunque mi toccava la parte meno piacevole: aprire il mattino, pulire, prendere gli orli".
• Gatta. La prima paghetta di Marina Berlusconi, spesa per acquistare una gatta (incrocio tra un soriano e un siamese).