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 1916  luglio 09 Domenica calendario

In pro della patria. Nella colonia Italiana di San Paulo del Brasile

Alcuni dei maggiori sottoscrittori al Prestito Nazionale che raggiunse, in queste terre dove pulsa così vigoroso il sentimento patrio, la ragguardevole somma di 17 milioni di lire. Questi preclari connazionali sono pure degni di segnalazione per le cospicue offerte fatte al locale Comitato Pro-Patria, che raccolse finora, pei soccorsi civili della guerra, un milione e mezzo di lire.
 
Comm. Egidio Pinotti-Gamba, che colla sua gentil signora D. Maria, sottoscrisse al Prestito Nazionale la somma di lire 300.000. Ai diversi comitati pei soccorsi civili durante la guerra, il forte industriale concorse con 60.000 lire e la sua signora con lire 5.000 e con oltre mille capi di vestiario inviati in Italia.
 
Cav. Luigi Schiffini, capitalista, ex presidente del Comitato Intervenzionista, membro effettivo del Comitato «Pro-Patria» e della Commissione Esecutiva per la raccolta dei fondi e distribuzione dei sussidi alle famiglie dei richiamati. Concorse con lire 10.000 in pro di questi due comitati e sottoscrisse ai prestiti nazionali la somma di lire 117.000.
 
Cav. Uff. Ermelino Matarazzo, direttore della potente ditta «Industrie Riunite F. Matarazzo». Sottoscrisse al Prestito Nazionale la somma di lire 100.000, e diede al Comitato locale «Pro-Patria», del quale è presidente, lire 60.000. È bene segnalare che mercé l’opera sua infaticabile ed encomiabile, quale Delegato Generale della Croce Rossa al Brasile, oltre 500 buoni italiani del solo Stato di San Paulo si inscrissero soci perpetui della Santa Milizia.
 
Comm. Giuseppe Puglisi-Carbone, capo dell’importante casa industriale e commerciale «Compagnia Puglisi». Sottoscrisse al Prestito Nazionale la ragguardevole somma di lire 300.000, e al Comitato locale «Pro-Patria» elargì lire 50.000.
 
Comm. Francesco Matarazzo, capo dell’importantissima casa industriale e commerciale «Industrie Riunite F. Matarazzo». Sottoscrisse pei prestiti della guerra la cospicua somma di un milione di lire, e diede al locale Comitato «Pro-Patria» la somma di lire 50.000.
 
Comm. Alessandro Siciliano, presidente della poderosa compagnia «Mechanica e Importadora». Al Prestito Nazionale sottoscrisse la somma di lire 200.000, e al locale Comitato «Pro-Patria» diede lire 50.000.
 
Comm. Rodolfo Crespi, grande industriale cotoniere. Al Prestito Nazionale, colla sua gentile signora D. Marina, sottoscrisse lire 300.000, e gli impiegati ed operai dei suoi opifici concorsero complessivamente con lire 100.000. Al Comitato locale «Pro-Patria» offerse lire 50.000.
 
Luigi Medici, capitalista, sottoscrisse al Prestito Nazionale la somma di lire 100.000, e contribuisce largamente al Comitato locale «Pro-Patria».