L’Illustrazione Italiana, 9 luglio 1916
Onorati con Medaglia d’Oro al Valore
Di due eroi nostri caduti e recentemente onorati con medaglia d’oro al valore diamo qui brevi cenni, che ne accompagnano i ritratti.
Uno è il milanese capitano Carlo Bazzi, del quale 1’Illustrazione diede già il ritratto nel numero del 21 maggio, ricordandone l’eroico sagrificio. Alla memoria di lui è stata dal Re conferita la medaglia d’oro al valore, con questa splendida motivazione: «alla testa del proprio reparto, con mirabile e cosciente ardimento irrompeva, entrandovi per primo, in un saldo trinceramento nemico, impadronendosene e catturando i difensori ed una mitragliatrice. Contrattaccato da forze superiori, diede intelligenti disposizioni per la resistenza, riuscendo a respingere l’attacco. Mentre più accanito era il combattimento, egli, bell’esempio di italiche virtù militari, sdegnoso di ogni riparo, dall’alto della trincea imbracciando il fucile, invitava i propri dipendenti alla resistenza, finché, colpito alla fronte, suggellava con una morte gloriosa il suo atto eroico. – San Martino sul Carso, l3 marzo 1916».
Altro valorosissimo fu il colonnello di fanteria cav. Arturo Cassoli, la cui magnifica condotta è riassunta nella seguente motivazione:
«Fulgido esempio di mirabile valore e perizia, seppe preparare ed impiegare il suo reggimento, esercitando sui sottoposti quell’ascendente che lo condusse alla conquista di importanti posizioni nemiche a Castel Nuovo, lasciando nell’animo dei suoi dipendenti prezioso retaggio di tenacia e di ardimento, che non si infranse nei reiterati attacchi contro le formidabili posizioni di Bosco Cappuccio, all’inizio dei quali egli perdette eroicamente la vita. Carso, luglio-ottobre 1915».
Il colonnello Cassoli era ferrarese: all’inizio della guerra non apparteneva più al servizio attivo, che volle riprendere per continuare nell’ora suprema i suoi servizi alla Patria, per la quale è caduto.