Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  settembre 01 Giovedì calendario

BELOTTI Andrea

• Calcinate (Bergamo) 20 dicembre 1993. Calciatore. Attaccante del Torino (dalla stagione 2015/2016). In precedenza per due stagioni al Palermo, con cui ha esordito in Serie A il 31 agosto 2014 in un Palermo-Sampdoria 1-1. Primi due gol in Serie A il 24 settembre in un Napoli-Palermo 3-3. • Il padre lavora in un’azienda tipografica, la madre lavorava in un’azienda che produce camicie. Diploma da geometra («Non si sa mai. E i miei genitori ci tenevano tantissimo»), è cresciuto nell’Albinoleffe, inizialmente centrocampista esterno, si è trasformato poi in attaccante, prima o seconda punta. • «Ragazzo d’altri tempi per educazione e indole. Pur di giocare nel Palermo si ridusse l’ingaggio di circa 150 mila euro per coprire il prestito di 500 mila euro che il Palermo doveva pagare all’AlbinoLeffe, accontentandosi di guadagnarne il minimo» (Francesco Caruso).• Soprannominato “Il gallo” «perché da piccolo inseguivo i galli nel pollaio di mia zia. E perché il mio amico Juri Gallo mi ha detto di fare questa esultanza per scherzo: ho subito segnato e non ho più smesso di farla».• «È il nuovo Graziani. Potente, combattivo. Come Ciccio fa anche tanti gol di testa» (Giancarlo Antognoni a Luca Calamai).• Da piccolo tifava per il Milan. Il suo idolo è Shevchenko, «perché segnava in ogni modo ed era sempre un esempio».• «Non bisogna mai smettere di segnare, neanche in allenamento: devi creare un rapporto di sangue col gol, tra te stesso e la porta» (a Paolo Tomaselli).• Religiosissimo. «Facevo il chierichetto e quando siamo in ritiro a Torino vado a messa».