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 2016  luglio 07 Giovedì calendario

La famiglia Pesenti, seduta su 230 milioni di euro

La famiglia Pesenti, pur seduta su circa 230 milioni di euro di plusvalenze potenziali, conferma la sua tradizionale prudenza anche nelle scelte bilancistiche delle tre holding italiane che insieme detengono la quota di maggioranza relativa della quotata Italmobiliare che ha ceduto Italcementi al gruppo tedesco Heidelberg.
Nello specifico, infatti, Finanziaria Aureliana e Privital hanno deciso di mandare a riserva l’utile 2015 pari rispettivamente a 782mila e 712mila euro, mentre Cemital ha distribuito alla controllante olandese Efiparind una minicedola di 206 mila euro su 802mila euro di utile. Il profitto, che deriva dal dividendo Italmobiliare, rafforza la buna patrimonializzazione dei tre veicoli, che contano su riserve per quasi 62 milioni.Le tre società detengono rispettivamente il 16,2%, 16% e 14,6% di Italmobiliare, c’è poi il 45,8% intestato dai Pesenti alla Compagnia Fiduciaria Nazionale con pacchetti del 10% e dell’8,1% circa nelle mani rispettivamente di Serfis (la finanziaria della famiglia Strazzera) e Mediobanca.
Immutati tutti e tre i valori di carico delle quote Italmobiliare (rispettivamente 33,7 milioni, 32,4 e 30,6 milioni) che evidenziano – come dicono le noti integrative che parlano di “un costo iscritto in bilancio inferiore alle quotazioni correnti” – plusvalenze potenziali rispetto agli ultimi prezzi di borsa per quasi 230 milioni, ripartite tra Cemital (79 milioni), Finanziaria Aureliana (78 milioni circa) e Privital (79 milioni). Senza dimenticare che la robustezza delle tre casseforti italiane dei Pesenti è garantita dal patrimonio netto pari rispettivamente a 34,7, 33,3 e 31,4 milioni.