23 novembre 2015
Tags : Aggressioni con l’acido
Al processo contro Alexander Boettcher testimonia Gherardo Barbini, padre di Pietro
• Al processo contro Alexander Boettcher ha testimoniato Gherardo Barbini, padre di Pietro, aggredito il 28 dicembre scorso: «Il viso di mio figlio è devastato dall’acido, come il suo morale». In aula, nel pubblico, anche la moglie in lacrime. Non c’era Pietro, 23enne, che vive e studia a Boston.«Ho visto un ragazzo e una ragazza. – ha riferito il teste ai giudici – Erano Levato e Boettcher. Lui la incitò a raggiungere mio figlio. Lei gli lanciò per due volte acido in volto. Poi Boettcher seguì Pietro con un martello in mano». Quando Pietro si mise a urlare, e atterrò Boettcher con una mossa di judo, fu Gherardo a disarmare Boettcher. «Mio figlio lo teneva, io gli ho tolto il martello». Il padre ha riferito che «da allora la vita di Pietro è cambiata, come la nostra». Il ragazzo, «da un occhio vede bene, non dall’altro. Dovrà sottoporsi ad altre operazioni» [Franco Vanni, la Repubblica 24/11/2015].