MilanoFinanza, 1 marzo 2016
Nestlé vuole vendere le caramelle Rossana
Nestlé è pronta a dire addio a un pezzo della sua storia in Italia. Il colosso alimentare svizzero, leader mondiale del settore, ha deciso di razionalizzare parte della propria produzione sul mercato locale e di mettere in vendita alcuni marchi storici che oggi rappresentano una fetta limitata del giro d’affari nazionale.
Sul mercato, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, c’è il ramo d’azienda rappresentato dal business pasticceria e da quello delle caramelle.
La branch italiana del big elvetico guidato dal presidente Peter Brabeck-Letmathe e dal ceo Paul Bulcke, ha affidato il mandato per la dismissione dell’asset, che complessivamente fattura poco più di 10 milioni, alla banca d’affari Vitale&Co di Guido Roberto Vitale.
In vendita vi sono alcuni dei marchi più noti e storici di Perugina. Come le caramelle Rossana, ideate e lanciate nel 1926 dalla stilista Luisa Spagnoli, tra le fondatrici, assieme a Francesco Buitoni, del gruppo dolciario di Perugia, per il cui brand ci si ispirò, come si narra, al personaggio di Roxanne, l’eroina femminile della celebre commedia teatrale pubblicata dal poeta Edmond Rostand. Assieme alle Rossana fanno parte del pacchetto in cessione anche altri due marchi quali Spicchi di Sole e Fondenti.
Ma nel piano di Nestlé c’è anche la volontà di cessione dell’altro brand di pasticceria Ore Liete. Il compratore ideale, nei desiderata del colosso svizzero, è un player industriale, auspicabilmente del settore.
D’altra parte, la volontà dei vertici dell’azienda alimentare elvetica è quella di potenziare l’offerta industriale di Perugina sul fronte del prodotto-cioccolato. Ma proprio attorno all’azienda umbra da mesi circolano voci di possibili ridimensionamenti, al punto che più volte i sindacati di categoria regionali hanno manifestato timori per possibili tagli o ridefinizione dell’offerta commerciale dell’azienda. E specificatamente sull’asset rappresentato dalle caramelle Rossana, che proprio quest’anno celebrano i 90 anni dal lancio sul mercato, è scesa in campo Carla Spagnoli, leader del Movimento per Perugia e pronipote della stessa Luisa Spagnoli (celebrata di recente dalla Rai con una fiction di grande successo con oltre 7 milioni di telespettatori in media a puntata per uno share vicino al 30%). L’erede della stilista, proprio alcuni giorni fa, ha manifestato i timori che serpeggiano in città circa il futuro di queste attività e le sorti dei dipendenti dello stabilimento di San Sisto.
Tanto più che proprio domani è in calendario, secondo quanto riportato dalla leader del Movimento per Perugia, la presentazione da parte di Nestlé del piano industriale per l’intero gruppo Perugina. Ed ecco che con il mandato formalizzato alla merchant di Vitale probabilmente lo scenario cambierà e il ramo d’azienda rappresentato dalle business delle caramelle e della pasticceria non sarà più ritenuto strategico e organico alla stessa Perugina.
Il processo di dismissione è però alle battute iniziali e l’advisor sta predisponendo l’information memorandum da inoltrare ai potenziali interessati. Poi si aprirà la data room per la due diligence sui marchi.