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 2016  febbraio 29 Lunedì calendario

Cose che non succedevano ai tempi di Maradona

Giuseppe Bruscolotti, record di presenze con la maglia del Napoli e terzino protagonista del primo scudetto con Maradona, ha sentito cosa è successo a Insigne? 
«Eh sì, purtroppo viviamo tempi brutti... C’è la crisi, la situazione è dura...».
È successo di recente ad altri calciatori azzurri: ma ai suoi tempi, che si sappia, non capitava a nessuno. O no? 
«No, a noi non è mai capitato nulla del genere, in un certo senso ci sentivamo protetti, intoccabili. Io giravo tranquillamente per il centro di Napoli, non ho mai subito nulla di male, al massimo dovevi stare attento a non frequentare qualche luogo pericoloso». 
La qualità della vita nella sua Napoli è così peggiorata? 
«Credo che quello che vediamo qui può succedere in tante altre città, c’è sempre gente che va alla ricerca di guai, che magari vuole l’orologio, il gioiello. Ma a Napoli si vive bene, non è un posto così brutto e invivibile come spesso si sente raccontare». 
Il povero Insigne è stato pure preso in giro dal bandito. «Dedicami un gol contro la Fiorentina!» gli ha detto. Ma voi dovevate prendere precauzioni contro la malavita? 
«No, niente del genere: fuori del campo di gioco ho sempre fatto la mia vita e non mi è mai successo niente di male; i tifosi ci volevano bene, non era immaginabile che potessimo diventare bersaglio di una rapina». 
Oggi a lei capita lo stesso? 
«Certo che sì: quando vado in giro, al massimo qualcuno mi chiede ancora un autografo. Io per strada mi sento sempre a casa mia. Ve lo garantisco: Napoli non è una città diversa dalle altre».