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 2016  febbraio 26 Venerdì calendario

Dopo i fratelli Zappacosta ora ci si mette anche il marito di Noemi. Tutte le grane del Cav.

Le grane per Silvio Berlusconi in Campania non sembrano finire. Non è bastata la recente richiesta d’arresto nei confronti del coordinatore regionale di Fi, il senatore Domenico De Siano (con contestuale iscrizione nel registro degli indagati pure del deputato Luigi Cesaro) a creare problemi al partito.
Adesso ci si mettono pure le baruffe tra i giovani dirigenti. Il singolare addio a Forza Italia dei fratelli Luca e Andrea Zappacosta alla guida del movimento giovanile Azzurra Libertà ha scatenato la reazione di un altro aspirante leader azzurro che ha colto la palla al balzo per esprimere il suo sostanziale dissenso rispetto a una certa piega che ha preso il partito. Si tratta di Vittorio Romano, figlio di un’importante famiglia dell’alta borghesia napoletana ma soprattutto marito di Noemi Letizia, ossia la giovane di Casoria alla cui festa dei 18 anni prese parte Berlusconi sollevando un vero e proprio polverone in seguito al quale montò la polemica sulle cosiddette «papi girl».
I rapporti tra la famiglia Romano e l’ex Cav sono stretti, non a caso l’ex premier è padrino di battesimo del secondogenito della coppia. A rinsaldare il legame ci ha pensato poi la fidanzata del capo di Fi, Francesca Pascale, napoletana pure lei, in passato paparazzata in giro per il capoluoguo partenopeo proprio con l’amica Noemi. Tale vicinanza ha favorito l’ingresso in politica di Romano, scelto come responsabile Sud per i Club Forza Silvio lanciati da Marcello Fiori, l’ex manager della Protezione Civile ai tempi di Guido Bertolaso poi passato a lavorare per la causa berlusconiana.
Tornando all’addio a Fi dei fratelli Zappacosta, Romano si è sfogato su Facebook: «ci sono stati molti commenti sui social, provenienti da persone competenti e non... tutti esultanti per questa notizia», ossia l’addio dei due ex falchetti protagonisti della famosa cena del 2013 con Berlusconi organizzata da Daniela Santanché. «Credo sinceramente che invece di esultare ci si dovrebbe interrogare sul perché non si è più in grado di attrarre a sé ma per un motivo o per l’altro in molti si allontanano. Un po’ di sana autocritica bisogna sempre farla se si vuole migliorare».
A fornire una lettura di questo sfogo ci ha pensato la testata online retenews24.it, secondo la quale «i malumori di Romano erano noti negli ambienti azzurri da tempo: il marito di Noemi aspirava a un posto di vertice nel partito, magari il coordinamento di Caserta, contando sui buonissimi rapporti con il presidente della Provincia, Angelo Di Costanzo». Tuttavia pare che di mezzo si siano messi il coordinatore regionale De Siano e il capogruppo regionale Armando Cesaro, pure lui molto vicino alla Pascale. La loro scelta per la figura di commissario di Fi a Caserta è infatti caduta sul deputato Paolo Russo. «Una decisione digerita malissimo dalla coppia Romano-Letizia» commenta il giornale.