ItaliaOggi, 26 febbraio 2016
Francia e Germania vanno a Kiev per fare il punto della situazione in Ucraina. E lasciano a casa la Mogherini
Il nuovo ministro degli esteri francese, Jean-Marc Ayrault (già primo ministro dal 2012 al 2014), e il suo omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier, si sono recati congiuntamente a Kiev per fare il punto sulla situazione in Ucraina, due anni dopo la rivoluzione, in un momento in cui l’instabilità del governo ucraino di Arseni Iatseniouk rischia di compromettere l’applicazione degli accordi di Minsk e quindi anche di ritardare l’abolizione dell’embargo nei confronti della Russia che è già tanto costato all’Europa. Questo tandem politico-istituzionale ha fatto questa missione per testimoniare pubblicamente non solo l’esistenza ma anche l’efficacia del motore franco-tedesco nell’affrontare i grandi temi internazionali a nome dell’Europa intera. C’è una sola da domanda in sospeso: che cosa ci sta a fare, da Alto commissario alla sicurezza, la Mogherini a Bruxelles, poraccia? La lasciano sempre a casa. E invitano la signora solo a cose fatte. Magari per darle un mazzo di fiori. Tiè.