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 2016  febbraio 24 Mercoledì calendario

«Una tv per i poveri, dove c’è molto Foglio e poco Manifesto». La Rai secondo Freccero

Matteo Renzi «un capo di condominio»; Barack Obama «uno che fa il frocio con il culo degli altri», con l’inviata del Tg3 Giovanna Botteri «che sta sempre lì a parlare di “Obama, Obama, Obama” dimenticando la politica estera disgustosa del presidente degli Stati Uniti. Di più. La Casa Bianca prima fa casino e poi interviene nelle crisi mondiali». Il consigliere di amministrazione Rai, Carlo Freccero, sembra non aver preso favorevolmente le recenti nomine di viale Mazzini.
Lo storico direttore di Raidue ieri, in una lunga intervista a Radio Ondarossa, non le ha mandate a dire, parlando non solo di televisione ma spaziando su più temi, dalla politica estera, alla crisi di Mediaset, sino al ruolo dominante della finanza «che finisce con il limitare e condizionare le sovranità nazionali», quella italiana compresa, sino a definire il presidente del Consiglio «un capo condominio». Innarestabile Freccero, fornisce humus fresco per Maurizio Crozza, pronto ad imitarlo sulle frequenze di La7 nella nuova stagione di «Crozza nel paese delle Meraviglie». Se la prende con il neo amministratore delegato della Rai, Antonio Campo Dell’Orto, «un re assoluto, il Consiglio di amministrazione ha solo pochissimi poteri di vigilanza» e aggiunge «è l’impianto renziano che vuole cancellare la intermediazione. Cioè un uomo solo al comando». Critica anche Carlo Verdelli, nominato dal dg come coordinatore dell’offerta editoriale delle testate Rai, «si è sempre occupato di informazione glamour, pop, e ha dato ottimi risultati, ma non s’è occupato mai di inchiesta». Spara ad alzo zero contro il Tg3, Freccero, e dopo l’attacco alla Botteri filo-obamiana se la prende con gli ospiti di Linea Notte. «C’è molto Foglio e poco Manifesto – tuona Freccero, che affonda sulla Rai – Oggi è protetta dalla debolezza dei suoi avversari», la sua fortuna «in questo momento è la debolezza dell’avversario», cioè Mediaset, e questo «è molto importante da tener presente». Il consigliere della Rai, infine, attacca Segreto e le altre soap opera che la televisione pubblica manda in onda. Abbiamo perso il «pubblico borghese» e «guardiamo ormai ai poveri con telenovelas degne delle nazioni meno evolute». E sull’intervento del consigliere Rai si è espresso il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi: le parole di Freccero «denigrano il lavoro dei giornalisti del servizio pubblico, attaccando questa o quella trasmissione o tg, questo o quel cronista, persino usando terminologie offensive a proposito Barack Obama», configurano «un danno per la Rai». Il segretario della commissione di Vigilanza ha chiesto quindi al cda della Rai di esprimersi a partire dalla presidente «che proviene proprio dai giornalisti della tv», passando per il presidente della Commissione, Roberto Fico del Movimento 5 stelle.