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 2016  febbraio 24 Mercoledì calendario

RAGGI Virginia

• Roma 18 luglio 1978. Avvocato. Politico. Del Movimento 5 stelle. Prima donna sincdaco di Roma, già consigliere comunale a Roma dal 2013 al 2016.
• Nata e cresciuta nel quartiere romano di San Giovanni, a 26 anni si è trasferita nel quartiere Ottavia. Maturità scientifica al liceo Isacco Newton, laurea in Giurisprudenza all’Università di Roma Tre, è specializzata in diritto d’autore, proprietà intellettuale e nuove tecnologie. Nel 2007 è stata nominata Cultore della Materia presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”. Lei racconta di aver fatto volontariato in alcuni canili della città e di aver creato alcuni Gruppi di Acquisto Solidale. Ha iniziato a fare politica con il Movimento 5 stelle nel marzo del 2011 e nel 2013 è stata eletta consigliera comunale con 1.525 preferenze. Nei tre anni in Campidoglio si è occupata soprattutto di scuola e ambiente, dall’opposizione.
• «Un figlio di 6 anni e un marito, Andrea Severini, che l’ha portata nel mondo dei 5 stelle nel 2011, la Raggi ha vinto le comunarie on line organizzate dal Movimento a Roma con 1.764 voti, quasi 400 in più del secondo arrivato Marcello De Vito, suo collega in consiglio comunale per oltre due anni. A votare – su 9mila iscritti – sono stati in 3.862. (…) Ha dimostrato grinta, Virginia Raggi, quando per sbaglio uno strano errore – il suo nome è finito tra i politici coinvolti in Mafia Capitale (era stata una lettera del prefetto di Roma Franco Gabrielli a dire chiaro che non c’entrava niente). E quando un giornale on line parlava di un dossier che la vedeva a lavoro per uno studio di legali legati a Silvio Berlusconi e Forza Italia (“I falsi scoop a orologeria che danneggiano solo gli autori”, la sua replica su Facebook)» (Annalisa Cuzzocrea) [Rep 24/2/2016].
• «È molto apprezzata da Casaleggio. È avvocato e lavora per lo studio Sammarco a Roma, in questo non c’è nessuna scoperta, e ovviamente nulla di male: lo comunicò lei stessa nel 2013, nel suo curriculum quando fu eletta consigliere in Campidoglio. Ma è un dettaglio che è bene raccontare meglio, perché politicamente rilevante. Gli avvocati Sammarco non sono uno studio qualunque, e a Roma evocano certi mondi anziché altri. Lo studio ruota attorno a un piccolo team di avvocati, innanzitutto Pieremilio, civilista; e – consulente esterno – Alessandro, penalista; il quale si assunse la parte penale delle difese di Previti, Berlusconi, Dell’Utri, in importanti processi. Alessandro subentrò anche nella difesa di Luciano Gaucci, facendo infuriare l’ex legale del vulcanico Gaucci, l’avvocato Montone, che in un’intervista al Fatto accusò: “L’avvocato che mi ha scavalcato (nella difesa) è Alessandro Sammarco, legale del premier Silvio Berlusconi, di Dell’Utri e di Previti”. Montone era convinto che la vicenda Gaucci fosse usata politicamente per attaccare Fini e aiutare Berlusconi. La giovane avvocato Virginia Raggi, arrivata in studio Sammarco nel 2009, non è entrata in questi processi; si occupa di diritto dell’informazione, nuove tecnologie, diritti di proprietà; e, quando ieri la cosa ha cominciato a circolare molto, ha messo le mani avanti su Facebook, minacciando querele: “Stanno facendo di tutto per screditarmi, e così, dopo la bufala di Mafia Capitale (fu fatto filtrare che il suo nome fosse nella relazione prefettizia, e non era assolutamente vero, nda), eccone un’altra. Ma le bugie hanno le gambe corte. I miei colleghi avvocati sono molto contenti di poter lavorare finalmente a qualcosa di leggero e facile. Ma quanta paura vi faccio?”. La bufala a cui allude è che lei lavori per Forza Italia, cosa palesemente infondata. Mentre risulta tuttora - come abbiamo verificato telefonando in studio - in forze allo studio Sammarco» (Jacopo Iacoboni) [Sta 24/2/2016].
• «Quando si dice determinata e, in un certo senso, predestinata. Virginia Raggi, per gli uscieri capitolini “la moretta”. Apparentemente calma, gentile, brillante. Di fatto la più rigorosa, inflessibile, ortodossa. Tre anni in Campidoglio non l’hanno cambiata di una virgola. Attivista era. Attivista è rimasta. Pura e dura. Studi legali, avvocato, mamma, ma soprattutto grillina al cento per cento. Mai una osservazione fuori linea, un post fuori luogo. Dei quattro consiglieri Cinque Stelle che siedono in alto a destra nell’aula Giulio Cesare, appena sopra la testa di Alfio Marchini, lei è sempre stata la più identitaria. Punto di riferimento da quando è in politica è Alessandro Di Battista, il romano del Direttorio, il più ascoltato dai guru. Il suo mentore, dicono. Nel video si presenta con un “ciao” acqua e sapone. Promette trasparenza e onestà, dice che si batterà per i romani “che si svegliano alle 5 del mattino e attendono ore prima che passi l’autobus per portarli al lavoro”. Si schiera dalla parte di quelle mamme “che si fanno in quattro per trovare un asilo pubblico decente per il proprio bambino”» (Claudio Marincola) [Mes 24/2/2016].
• «La descrivono come una “secchiona”, precisa nello studio dei dossier. Un po’ “permalosa” a sentire iscritti e qualche cronista» (Luca De Carolis) [Fat 24/2/2016].
• Insieme a tutti gli altri candidati del Movimento 5 stelle al consiglio comunale, ha sottoscritto un contratto che la impegna a pagare una penale molto alta e a dimettersi in caso arrechi un “danno di immagine” al movimento. Il contratto la impegna inoltre, una volta eletta, a far approvare preventivamente allo staff di Beppe Grillo tutti gli atti amministrativi di una certa importanza.
• Laziale.
• Ama andare in bicicletta.