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 2016  febbraio 24 Mercoledì calendario

Juve-Bayern Monaco commentata da Mario Sconcerti

Grande prestazione della Juve, una rimonta quasi eccezionale soprattutto per aver imposto una vera sudditanza fisica al Bayern nella metà centrale del secondo tempo. Il resto è un risultato che va molto meglio ai tedeschi ma lascia socchiusa una porta anche alla Juve. La vera domanda del dopo partita è come si sarebbe dovuta giocare col senno di poi. Allegri è stato dominato nel primo tempo e ha fatto ballare il Bayern nel secondo. Qual è la verità? C’era una soluzione di mezzo che non fosse così drastica? L’impressione netta è di un Bayern migliore per qualità e di una Juve che ha subito rinunciato a giocare in velocità. Forse entrambe le squadre hanno a turno fatto quello che sanno fare meglio, ma la Juve di un’ora è rimasta a guardare e il Bayern degli altri trenta minuti è stato a soffrire l’agonismo della Juve. In sostanza a me sembra che tutti abbiano soprattutto fatto quello che è stato loro concesso di fare. Ha sbagliato partita Allegri che per troppo tempo ha rinunciato a giocare. Ha sbagliato Guardiola quando ha pensato di aver già vinto e ha abbassato i ritmi di gioco, il vecchio errore del possesso palla. Che cosa ci fosse nel mezzo non lo sapremo mai. Di sicuro nel primo tempo il Bayern ha più che dominato, mentre nel secondo era una squadra sguarnita in discreta balia dell’agonismo avversario. Forse è stata semplicemente una bellissima partita dove si è sbagliato equilibrio. In fondo il calcio migliore è quello che non vogliamo, squadre lunghe e tanti errori. Questa mi è sembrata la partita: un bisogno di trovare sempre soluzioni logiche in un gioco che andava via da solo, che si nutre di istinto e di slanci. Il Bayern è più forte della Juve ma aveva una difesa improvvisata. Ha senso allora giocare per un’ora senza impegnare la difesa? Ma il Bayern è anche logica di attacco, palloni difficili giocati con semplicità fin dentro l’area. Ha senso allora che la Juve si chiuda per un’ora aspettando gli avversari dove sono più forti? Credo abbiano sbagliato partita entrambe gli allenatori, forse traditi dai loro giocatori troppo dediti alle informazioni. Ma è da questi errori che nasce una grande partita. E questa lo è stata. Non ha vinto nessuno, a loro modo hanno perso tutti. Resta però un concetto ultimo del calcio che andrebbe assecondato di più: ognuno faccia quello che può, senza autolimitarsi in partenza.