23 febbraio 2016
Tags : Francesco Gabbani
GABBANI Francesco
• Carrara (Massa e Carrara) 9 settembre 1982. Cantante. Vincitore di Sanremo 2017 nella categoria Campioni con la canzone Occidentali’s Karma. Nel 2016 vincitore nella categoria Nuove proposte con il brano Amen (primo cantante nella storia del Festival a vincere nelle due categorie in due anni consecutivi).
• Suona la batteria da quando ha quattro anni perché il padre, che ha un negozio di strumenti musicali a Carrara, era batterista di Zucchero a inizio carriera. Anche il fratello è musicista. Maturità classica, studi al Dams abbandonati, il debutto musicale, non fortunato, è con la band i Trikobalto.
• Al Festival del 2016, nella sfida diretta contro Miele, era stato prima eliminato per un errore nella votazione della Sala stampa. È stato riammesso in seguito a una nuova votazione che ha ribaltato il risultato.
• Due album: Greitist Iz (2013) ed Eternamente ora (2015). È anche autore per altri cantanti, nel 2016 ha scritto per Adriano Celentano e Francesco Renga e composto la colonna sonora del film di Fausto Brizzi Poveri ma ricchi.
• «Sembra il fratello minore di Marco Columbro, sguardo divertito, baffetti, stesso sorriso. Non è figlio dei talent» (Silvia Fumarola).
• «Nella sua vittoria al Festival gioca un ruolo importante anche il varesino Fabio Ilacqua, che da tre anni scrive con Gabbani. Anche lui un bel personaggio, dopo avere vinto con Amen disse: “È stata un’esperienza bella e surreale. Ora vado a potare le mie piante”. Facile immaginare oggi una risposta analoga. Francesco lo sa bene: “Quando non scrive canzoni lavora nei campi”. Ricorda il loro primo incontro: “Siamo diventati amici via Skype e lì abbiamo iniziato a scrivere insieme. Ora per me è come un fratello. La prima volta che ci siamo incontrati mi ha dovuto aspettare per tre ore sul sagrato del Duomo di Milano. Ebbi un contrattempo, ma lui non ha il cellulare, non potevo avvisarlo: non si mosse da lì”» (Roberto Pavanello).
• «La musica è sempre stata la mia forma di espressione, ma a un certo punto avevo pensato di mollare il colpo sull’idea di espormi artisticamente in prima persona. Pensavo di continuare a fare musica come autore. Poi, quasi per gioco, è arrivato il Sanremo dello scorso anno e con “Amen” le cose sono cambiate. C’è stata una combinazione astrale: forse era il mio karma».
• Si racconta come un ragazzo schivo. «Preferisco stare lontano dalla mondanità. Amo i silenzi delle montagne e della natura. Appena posso vado a fare passeggiate sulle Alpi Apuane o a sciare. Il mio sogno è vivere in una casa in Alta Badia con uno studio di registrazione con una finestra da cui guardare i gruppi dolomitici».
• Molto attento a proteggere la sua vita sentimentale. «Per il momento preferisco tenere riservato tutto quello che riguarda la mia dimensione privata. Mi serve anche per stare con i piedi per terra».