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 2016  febbraio 23 Martedì calendario

Prostitute strangolate, uomini senza volto e poliziotti maldestri. L’ultimo cupo Montalbano di Zingaretti

La prima scena è drammatica: un’attempata prostituta viene barbaramente strangolata, sul letto dove accoglieva i suoi clienti, da un uomo senza volto. Parte l’indagine di un Salvo Montalbano, più smaliziato e disincantato, che si districa tra poliziotti maldestri e misteriosi assassini. 
Due nuovi appuntamenti su Rai1 con l’amatissimo commissario di Vigata, creatura letteraria di Andrea Camilleri: «Una faccenda delicata» in onda il 29 febbraio; e «La piramide di fango» in onda il 7 marzo. Come sempre protagonista Luca Zingaretti e con lui Sonia Bergamasco, new entry nel ruolo dell’eterna fidanzata Livia. Una produzione Palomar con Rai Fiction, per la regia di Alberto Sironi. 
«L’aspirazione maggiore per ogni attore è di cimentarsi nei ruoli più disparati – esordisce Zingaretti che giunge al ventottesimo episodio della serie —. La mia scommessa, in questo caso, è invece quella di rappresentare lo stesso personaggio, permettendomi il lusso di raccontarne la crescita e il cambiamento in un lungo arco di tempo. Oltre a Montalbano – aggiunge – in questi vent’anni è cambiata l’Italia, il mondo intero. Il mio commissario è diventato più maturo, per certi versi più cupo, rispecchiando la cupezza dei tempi di oggi. Ma conserva la sua fanciullezza». È profondamente cambiata anche Livia: «Una donna più adulta e forse più aderente alla scrittura di Camilleri – spiega Bergamasco —. Per questo mi sono messa in ascolto del testo, per comprendere l’evoluzione del personaggio avvenuta in questi anni e la mia Livia trova, ora, una sua forma di morbidezza, di sorriso». 
Il primo episodio racconta l’omicidio della settantenne prostituta. Il secondo riguarda un giro di corruzione nel settore delle costruzioni. Tra gli altri interpreti ritornano Cesare Bocci (vice commissario Mimì Augello) e Angelo Russo, ovvero la simpatica macchietta dell’agente Catarella. Inoltre Paolo Graziosi, Teresa Mannino e Miriam Dalmazio. Conclude il direttore Rai Fiction Eleonora Andreatta: «Montalbano è il testimonial più forte del servizio pubblico. Dal ‘98 a oggi sono stati prodotti 28 film. La media d’ascolto complessiva delle prime visioni è superiore al 31% di share con 8 milioni di telespettatori. Gli ultimi 4 episodi hanno ottenuto il 36% con più di 10 milioni di spettatori. Ed è stato venduto in 65 Paesi, dagli Stati Uniti al Giappone. Il tutto dovuto alla qualità di scrittura e alla bravura degli attori».