La Stampa, 23 febbraio 2016
C’è una scheda sim attiva per ogni abitante della Terra
C’è una scheda sim attiva per ogni abitante della Terra, dai neonati ai centenari. Sono oltre 7 miliardi, secondo l’ultimo Mobility Report Ericsson presentato al Mobile World Congress di Barcellona. Alla più grande fiera mondiale di tecnologia mobile non si parla solo di smartphone, tablet e smartwatch, ma anche dei sistemi che servono per farli comunicare tra loro. In un mondo sempre più affollato di oggetti intelligenti, dai braccialetti agli orologi, dalle bilance ai sensori per le piante, il traffico dei dati aumenta velocemente, ma se continuerà a crescere sarà soprattutto per i contenuti multimediali e i video in realtà virtuale.
Intervenendo alla presentazione dei nuovi smartphone Samsung, Mark Zuckerberg ha parlato di un milione di ore di video in realtà virtuale già viste sui Gear Vr dell’azienda coreana, al momento forse l’hardware più diffuso per la nuova piattaforma. Rispetto a un video tradizionale, la realtà immersiva richiede una quantità di dati molto maggiore: anche per questo Ericsson prevede che tra il 2016 e il 2021 saranno scambiati 1600 Exabyte contro i 120 del periodo 2010-2015. Zuckerberg ha spiegato che la «realtà virtuale cambierà il modo in cui viviamo, lavoriamo e ci divertiamo». Probabile, ma se pure non fosse il successo che si augura (non foss’altro perché ha acquistato Oculus Rift, la tecnologia oggi più avanzata per la piattaforma), il traffico dati aumenterà per i video, che sono sempre più diffusi, più definiti e più fluidi. Per la musica in streaming, i film e le serie tv on demand.
L’altra grande novità potrebbe essere il pensionamento delle sim, le schede con chip fornite dagli operatori telefonici che si inseriscono nel cellulare. La Gsma, l’associazione degli operatori mobili che organizza l’evento di Barcellona, ha stabilito infatti le specifiche della eSim, un chip integrato nei dispositivi che consente di cambiare compagnia e piano tariffario con un tocco sullo schermo. Già con l’ultimo iPad Air, Apple aveva introdotto la sim virtuale, che però solo ora è diventato uno standard per tablet e dispositivi da indossare. Il primo ad adottarlo è lo smartwatch Gear S2 di Samsung, che nella nuova versione non avrà bisogno di una sim per connettersi da solo a Internet. A giugno arriveranno anche le specifiche per gli smartphone.