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 2016  febbraio 21 Domenica calendario

Il lamento della moglie del Chapo

Il grido di dolore e allarme lo ha lanciato Emma Coronel Aispuro, l’avvenente ventiseienne californiana, Miss Sinaloa nel 2008 e dal 2007 legittima consorte di El Chapo Guzman e madre delle sue due gemelle. Finora la signora Guzman aveva preferito rimanere nell’ombra e mantenere il più stretto riserbo. Anche al cospetto delle voci sulle amanti del marito e sui suoi sanguinosi traffici, l’ex reginetta di bellezza aveva preferito il basso profilo e si era rifiutata di rilasciare interviste.
 
La gelosia l’ha spinta a parlare al giornalista
A convincerla a rompere il silenzio pare sia stata la notizia finita su tutti i media del mondo della relazione tra El Chapo e la “Regina del Sud”, ovvero l’attrice Kate del Castillo, presente all’incontro tra El Chapo e Sean Penn. E così la bellissima Emma ha deciso di farsi intervistare dall’emittente Telemundo che trasmetterà l’esclusiva oggi presentando la signora Guzman come “la Regina del Chapo”.
Il pezzo forte dell’intervista è la difesa a spada tratta del marito: “Temo per la sua vita”, dice Emma Coronel. Il capo del cartello di Sinaloa è il detenuto più sorvegliato del mondo anche perché una sua eventuale terza evasione segnerebbe la fine dell’attuale governo messicano. Quella di Emma Coronel è una autentica invettiva: “Non lo lasciano dormire. Il controllo nella sua cella passa ogni ora. Non gode di alcuna privacy e non può nemmeno andare in bagno da solo. Non sappiamo nemmeno se mangia a sufficienza. Ignoriamo come stanno le cose perché non mi permettono di vederlo. Mi hanno assicurato che non è oggetto di maltrattamenti, ma sinceramente non ci credo”.
L’”angioletto” per la cui incolumità a rischio la giovane sposina minaccia persino di rivolgersi al Tribunale dei Diritti dell’uomo, altri non è che uno dei signori della droga, capo indiscusso del Cartello di Sinaloa, temuto e rispettato narcotrafficante che ha recentemente ammesso di aver ucciso o fatto uccidere oltre 3.000 persone. E naturalmente nel conto non rientrano le migliaia di desaparecidos – per lo più donne finite nel giro della prostituzione – né tanto meno le decine di migliaia di vittime per reati connessi alle tonnellate di droga fatte arrivare dal Chapo nelle strade di tutto il mondo, in particolare in quelle delle città americane.
 
Rinchiuso con telecamere e sensori termici
Non si può negare che le condizioni in carcere di Guzman siano assolutamente particolari. È sorvegliato 24 ore al giorno tramite un sistema di telecamere, la sua cella e le zone circostanti sono piene di sensori termici, la cella viene cambiata continuamente, i pasti gli vengono serviti solamente dopo averli fatti assaggiare ai cani e le guardie carcerarie sono a loro volta sorvegliate da altre guardie.
Telemundo ha fatto sapere che nell’intervista Emma Coronel fornirà i particolari sulla sua vita con Guzman Loera, sulle nozze e sulla situazione in carcere, oltre che sulla presunta relazione con l’attrice messicana Kate del Castillo. La lealtà della moglie al Chapo ha qualcosa di commovente. D’altro canto, quello delle donne è sempre stato uno dei capitoli più avvincenti di una vita da telelenovelas: potere, amore, sesso, tradimenti, sangue. El Chapo le donne le ha sempre amate e, pare, sia stato ampiamente corrisposto: ha avuto 7 compagne e 18 figli. Anche tra le lenzuola la sua reputazione non poteva avere macchie. Come spiegare altrimenti che poco prima di incontrare Sean Penn in compagnia di Kate del Castillo – lo ha riferito la Cnn spagnola citando un “funzionario del governo messicano” – Guzman si è sottoposto ad un intervento chirurgico ai genitali? L’intervento sarebbe avvenuto in un ospedale dello stato di Baja California, nel nord-ovest del Messico, con l’obiettivo di “incrementare la circolazione del sangue nella zona genitale” e, quindi, di migliorare le prestazioni del Chapo.
 
L’ossessione delle donne e gli sms alla Ermoza
Secondo il governo messicano l’ultima ossessione femminile di Guzman era proprio Kate del Castillo, nome in codice Ermoza, che nel periodo della latitanza El Chapo ringraziava via sms “di quello che stai facendo per me e per i miei figli”. Già nel 2012 l’attrice aveva pubblicato una lettera nella quale chiedeva al narcotrafficante di usare il suo potere per fare del bene e di diventare un “eroe”. Oltre all’attrice, che avrebbe dovuto interpretare un film sulla vita e le gesta del Chapo, nel suo passato di seduttore si annovera anche la deputata del suo stato, Lucero Guadalupe Sanchez Lopez, con la quale, secondo gli inquirenti messicani, avrebbe festeggiato lo scorso Capodanno. La deputata, che da Guzman avrebbe avuto due figli, è stata arrestata e dalla prigione accusa il governo di strumentalizzazione.