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 2016  febbraio 19 Venerdì calendario

La nave di Teseo parte il 31 marzo con «La femmina nuda» di Elena Stancanelli

Prende ufficialmente il largo la Nave di Teseo, nuova casa editrice guidata da Elisabetta Sgarbi che pubblicherà il 31 marzo il suo primo titolo, La femmina nuda di Elena Stancanelli, in tempo per partecipare al Premio Strega. Il libro della Stancanelli farà parte della collana Oceani, mentre le altre collane avranno sempre nomi che ricordano l’acqua, come Fari e Onde.
Nella prima uscirà Pape Satàn aleppe, nuovo libro di Umberto Eco, nella seconda il Principio della carezza, favola di Sergio Perroni. Della nuova società saranno compagni di viaggio anche Michael Cunningham, Aldo Nove, Tahar Ben Jalloun e Viola Di Grado.
Ma la Nave di Teseo, con un capitale sociale deliberato di 5 milioni di euro e versato di 2,1 milioni, ha soprattutto una compagine azionaria eclettica, a partire dalla Lgr holding spa presieduta e guidata da Carlo Pontecorvo (quello dell’acqua minerale Ferrarelle). Ci sono poi la giornalista Natalia Aspesi di Repubblica, Piergaetano Marchetti, notaio ed ex presidente di Rcs Mediagroup, e ancora Pierpaolo Orlando, letterato e candidato con la Lista di Dario Nardella, oggi sindaco di Firenze. Tra i soci compaiono anche il finanziere Guido Brera, il giornalista e scrittore Furio Colombo, lo stesso Umberto Eco e ancora gli editori francesi Jean-Claude Fasquelle e Nicla Jegher. Se la Sgarbi è l’anima della Nave di Teseo, oltre che consigliera e socia all’1,9%, le quote più importanti fanno capo a Eco (con il 28,55% secondo gli ultimi dati camerali disponibili), Fasquelle al 19,03%, Brera al 9,52% e Lgr holding spa di Pontecorvo al 7,61%.