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 2016  febbraio 19 Venerdì calendario

L’Autogrill arriva in Cina

La strategia di espansione nei mercati emergenti, in particolare asiatici, di Autogrill continua: il gruppo amplia infatti le sue attività nell’aeroporto di Pechino, con la gestione, attraverso HmsHost Huazhuo (società in joint venture con l’operatore locale Huazhuo), di tre nuovi punti vendita.
Il fatturato previsto da questo accordo è di oltre 20 milioni di euro nell’arco del periodo di durata dei contratti, ovvero cinque anni per i locali Heineken Bar e Urban Food Market e sei anni per quello a marchio Du Hsiao Yueh.
I nuovi locali andranno ad aggiungersi ai sei di cui è in corso l’apertura, grazie alla partnership sempre con Huazhuo. L’obiettivo è, «attraverso l’aggiudicazione di questi punti vendita nell’aeroporto di Pechino, unitamente a quelli già vinti lo scorso aprile in occasione dell’ingresso nel paese, di ampliare la nostra presenza in Cina», spiega Walter Seib, ceo di HmsHost International, divisione di Autogrill che gestisce attività di ristorazione all’interno di 18 aeroporti europei e di 21 scali distribuiti tra Medio Oriente, Asia e area del Pacifico. «Inoltre la partnership commerciale con il noto brand Du Hsiao Yueh contribuisce a rafforzare la presenza di HmsHost nell’area asiatica e del Pacifico».
Il gruppo aprirà quindi un Urban Food Market, che va ad aggiungersi a quello già inaugurato dalla joint venture HmsHost Huazhou nell’aeroporto: si tratta di un take-away in cui si propone street food, una gamma di prodotti confezionati, alimenti freschi e una scelta di pietanze calde locali.

Al Terminal 2 verrà aperto invece un locale a marchio Du Hsiao Yueh, un brand conosciuto a Taiwan e in Cina, che abbina ingredienti innovativi e qualità salutari a ricette e metodi di cottura tradizionali. Il terzo locale è l’Heineken Bar and Café, ovvero un bar che serve birre e piatti vari.
Le potenzialità dell’operazione sono legate al fatto che il Beijing Capital International Airport è il secondo più importante del mondo per il traffico dei passeggeri: nel 2015 il numero dei voli è stato pari a 590.160 per un totale di 89,9 milioni di viaggiatori in transito. Lo scalo è collocato a circa 30 chilometri a nord-est del centro di Pechino che, con i suoi oltre 20 milioni di abitanti, è la seconda metropoli nel paese dopo Shanghai. La joint venture è partecipata al 60% da HmsHost International e al 40% da Huazhuo.
Lo sviluppo nell’area asiatica è una strategia che il gruppo sta portando avanti da tempo: è infatti presente in Asia dal 1998, quando è entrato in Malesia, a cui è seguito l’ingresso nel mercato di Singapore nel 2007 e, nel 2008, in India. Negli ultimi due anni, puntando sull’internazionalizzazione e sulla focalizzazione nel canale aeroportuale, Autogrill ha accelerato l’espansione nel continente, dove il traffico aeroportuale è in crescita, aggiudicandosi contratti per la gestione di attività di ristorazione in alcuni scali del Vietnam e dell’Indonesia.
L’anno scorso poi l’azienda è arrivata anche in Cina, siglando due accordi per l’apertura di 10 punti vendita negli scali internazionali di Pechino e di Sanya attraverso due joint venture con Huazhuo e Cosmos, con una stima dei ricavi complessivi di circa 50 milioni di euro nell’intero periodo di durata dei contratti.
A Pechino sono quindi già in corso di apertura sei locali (gestiti in joint venture sempre con Huazhuo), che dovrebbero portare 44 milioni di euro nei 6 anni di durata del contratto.

In particolare si tratta di due ristoranti Crystal Jade, insegna locale caratterizzata da ricette della cultura enogastronomica cinese, Puro Gusto, bar all’italiana arricchito con elementi della tradizione anglo-americana, Grab & Fly, con un assortimento internazionale di snack e bevande pensati per un consumo veloce, Burger King e Urban Food Market.
Invece a Sanya, l’azienda ha siglato una partnership con Cosmos, operatore cinese nei settori della ristorazione e del retail, per quattro locali: due punti vendita gestiti direttamente da Autogrill, ovvero Juicy Details, che offre frullati e succhi di frutta freschi, e Taste of China, che propone ricette tipiche cinesi, e due in sub-concessione, in cui saranno proposte le insegne Kfc e Jui Mao Jui. Dalle attività in questo aeroporto ci si aspettano 6 milioni di euro entro il 2020.