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 2016  febbraio 19 Venerdì calendario

È la Golino che ha lasciato Scamarcio? La chiacchierata fine di un amore

I dettagli. Come quella «chiacchierata» lite nel locale «The Box» di New York, poco prima di Natale, durante la settimana americana di Rai Cinema, quando Riccardo Scamarcio ricevette un pubblico attacco (pare due schiaffi) da Matteo Garrone: il regista di Gomorra si era innervosito perché il bel pugliese aveva guardato un po’ troppo a lungo la sua giovane accompagnatrice fino, addirittura, a sfiorarle le mani. Valeria Golino, in quei giorni a Roma, naturalmente ne fu infastidita, ma sembrò anche distaccata, come se quella sceneggiata riguardasse qualcun altro, e non il suo compagno. 
Metti poi le litigate estenuanti per telefono, con lui sempre più assillante. Quel figlio che non è mai arrivato (e che lui desidera moltissimo). La scelta di non adottarne uno. Il matrimonio annunciato e mai celebrato. Le occasioni pubbliche romane in cui ormai non si vedevano più insieme. 
Se due indizi non fanno una prova, qui c’è abbastanza per proclamare la fine di una storia. Anche se lo scoop, come si dice in questi casi, è del settimanale Novella 2000, che ieri ha servito ai suoi lettori in copertina l’ex coppia più bella del cinema italiano, la premiata ditta Scamarcio-Golino, cinquant’anni lei, trentasei lui, una magnifica villa in Puglia in comproprietà e una casa di produzione con anche Viola Prestieri, la Buena Onda, che ha sfornato un film apprezzatissimo come Miele, presentato al Festival di Cannes 2013 nella sezione Un Certain Regard. «Hanno costruito molto insieme, se fosse vero sarebbe un casino», commenta un amico. 
Novella 2000 parla di un presunto nuovo amore francese per la Golino, da cui si evince che la decisione l’abbia presa lei. L’ufficio stampa dice di non voler commentare i rumor di una rivista di gossip. La Rete si adatta. Il profilo Wikipedia di lei non si scalfisce, quello di lui registra la scossa: «Dal 2006 è fidanzato con l’attrice Valeria Golino. Nel febbraio 2016 la storia sembra essere giunta al termine». 
Non è solo gossip, naturalmente. È la vita di tutti. Amarsi, lasciarsi. Con quella differenza di età così marcata che aveva fatto scommettere chiunque per una rapida risoluzione, dopo che gli attori si erano fidanzati. Si erano conosciuti durante le riprese di Texas, nel 2005. Un anno dopo erano inseparabili. Lei aveva avuto quattro amori importanti: il regista Peter Del Monte, e i colleghi Benicio del Toro, Fabrizio Bentivoglio (il più longevo, con cui era durata dieci anni) e Andrea Di Stefano. A suo modo monogama, con poche, solide relazioni. Lui stava con Angela Liso, che in un libro tra fiction e realtà raccontò poi la loro storia decennale ( Primo amore, Mondadori). 
L’epilogo, se fosse davvero tale, sarebbe degno di un film, in cui l’eroina ne esce forte scartando, sempre al timone della sua vita, e lo lascia prima che compaiano foto di lui con la bellona di turno. 
Scamarcio si consolerà, non gli mancheranno le candidate. Semmai si infurierà, e non poco, di questa attenzione non richiesta. L’estate scorsa, quando il Comune di Andria aveva esposto le pubblicazioni del matrimonio con Valeria, la risposta più gentile che diede ai giornalisti fu: «Sono fatti nostri, perché mai dovremmo essere obbligati a parlarne?». Chissà adesso.