ItaliaOggi, 7 gennaio 2016
Un tunnel sotto il Baltico per unire la Finlandia all’Estonia
Un tunnel sotto il Mar Baltico. Un collegamento ferroviario veloce tra Helsinki e Tallinn. Un’opera in grado di rivoluzionare le rotte logistiche e gli spostamenti non solo tra Finlandia ed Estonia, ma in tutto il nord-est dell’Europa. Dopo il tunnel della Manica, che ha collegato Francia e Inghilterra, un altro tunnel sottomarino è destinato ad essere realizzato nel Vecchio Continente: a inizio settimana Finlandia ed Estonia hanno firmato un memorandum di cooperazione per migliorare i collegamenti e gli scambi commerciali tra i due paesi, e in questa intesa si parla anche del tunnel sotto il Baltico.
A Tallinn, martedì scorso, hanno sottoscritto l’intesa il ministro dell’economia estone Kristen Michal, il ministro dei trasporti finlandese Anna Berner, i sindaci di Tallinn ed Helsinki Taavi Aas e Pekka Sauri, il governatore della regione estone di Harju Ulle Rajasalu e il presidente del consiglio regionale di Helsinki-Uusimaa Ossi Savolainen.
Quello del tunnel è un sogno accarezzato da tempo, la cui realizzazione è parsa più concreta da quando nel 2004 l’Estonia è entrata a far parte dell’Unione europea. E oggi si punta soprattutto ai finanziamenti comunitari per poter partire con il progetto di fattibilità e poi con la costruzione del collegamento: 80 chilometri di linea ferroviaria, di cui 50 sotto il Mar Baltico. Se oggi servono due ore di traghetto per spostarsi da Helsinki a Tallinn, domani basterà mezz’ora di treno per raggiungere la capitale estone dalla capitale finlandese.
Il costo dell’opera si dovrebbe aggirare tra i 9 e i 13 miliardi di euro, secondo quanto riportato nel progetto preliminare contenuto nel memorandum d’intesa, e potrebbe triplicare i viaggi tra le due città e stimolare gli scambi economici.
I due paesi che si affacciano sul Golfo di Finlandia hanno relazioni economiche e culturali molto strette. Attualmente il Golfo è attraversato da otto milioni di viaggiatori all’anno. Sono circa 60 mila gli estoni che lavorano in Finlandia, pendolari che ogni fine settimana prendono il traghetto e rientrano nel loro paese. Se ci fosse il collegamento veloce (il costo del biglietto di sola andata viene stimato in 36 euro) ogni sera potrebbero far ritorno a casa.
Ulla Tapaninen, esperta di logistica del municipio di Helsinki, ha spiegato come l’obiettivo sia quello di trasformare un traffico settimanale in un traffico quotidiano. «Questo significherebbe che 11 milioni di lavoratori all’anno viaggerebbero tra le due capitali ogni anno, vale a dire 25 mila persone al giorno». Ma non ci sono solo i lavoratori. I turisti, per esempio, sarebbero un’altra categoria interessata dal progetto. Dalla Finlandia, per esempio, approdano tante persone a Tallinn in cerca di birra e vodka a basso costo. E poi c’è il tema del trasporto merci: sarà difficile spostarlo completamente dalle navi cargo, ma è ipotizzabile che una parte possa andare su rotaia.
Il progetto potrebbe essere realizzato entro il 2030 e nel primo decennio di attività potrebbe raggiungere i 25 milioni di viaggi. Inoltre potrebbe essere parte della Rail Baltica, la ferrovia che collegherà Tallinn alla Polonia e dovrebbe essere completata nel 2025: per viaggiare da Varsavia a Tallinn basteranno quattro ore e quindici minuti. In futuro, quindi, la linea potrebbe proseguire verso Helsinki e la capitale finlandese potrebbe godere di una linea veloce fino a Berlino e al cuore dell’Europa.