Corriere della Sera, 7 gennaio 2016
Un’ebrea nella redazione dell’Osservatore Romano
Il numero di gennaio, ora in edicola, del mensile «Donne chiesa mondo» dell’Osservatore Romano, l’organo della Santa Sede diretto da Gian Maria Vian, contiene una novità. Nella gerenza, cioè nella lista delle collaboratrici fisse impegnate nella redazione coordinata da Lucetta Scaraffia, appare per la prima volta anche il nome di Anna Foa, storica moderna, scrittrice, intellettuale ebrea impegnata da sempre sul fronte della Memoria. Una innovazione densa di significati e che arriva pochi giorni prima della visita di papa Francesco alla Sinagoga di Roma, fissata per il 17 gennaio. Così Anna Foa spiega il senso della sua scelta: «Da molto tempo collaboravo con l’Osservatore Romano con recensioni e anche piccoli editoriali. L’ingresso nella redazione nasce dalla mia amicizia e dalla stima sia per Gian Maria Vian che per Lucetta Scaraffia. Ma è anche una mia scelta, come donna e come ebrea, nell’ambito del confronto tra le religioni. Il rapporto tra ebraismo e cattolicesimo è cambiato da tempo e recentemente ha avuto una autentica svolta in senso positivo. Le donne ebree, non dimentichiamocelo, sono sempre state storicamente le protagoniste del dialogo tra le culture e mi auguro che anche oggi tutto questo prosegua proficuamente. Sarà anche interessante vedere cosa accadrà dopo la visita del 17 gennaio, che appare importante da molti punti di vista». Anna Foa si aggiunge a una redazione molto eterogenea e cosmopolita, com’è nella filosofia del quotidiano vaticano, composta, oltre che dalla responsabile Lucetta Scaraffia, anche da Giulia Galeotti, dalla suora domenicana francese Catherine Aubin, dalla teologa congolese Rita Mboshu Kongo, dalla giornalista argentina Silvina Perez che cura l’edizione del settimanale in lingua spagnola.