la Repubblica, 7 gennaio 2016
Marchionne possiede 1,42 milioni di azioni Ferrari, ovvero 64 milioni di euro
Sergio Marchionne possiede 1,42 milioni di azioni Ferrari, equivalenti a più di 64 milioni di euro ai prezzi di Borsa attuali. La comunicazione è venuta ieri dalla Afm, la società di controllo della Borsa di Amsterdam. La distribuzione delle azioni Ferrari è avvenuta in ragione di un titolo del Cavallino ogni dieci di Fca posseduti. Dunque Marchionne possiede 14,2 milioni di azioni Fca, l’1,12 per cento del capitale sociale del Lingotto. Le azioni Ferrari direttamente possedute da John Elkann, presidente di Exor, sono 13.300, conseguenza diretta di un pacchetto di 133.000 azioni Fca possedute dall’erede di Giovanni Agnelli. Ma la partecipazione di Elkann è evidentemente ben superiore: la finanziaria degli Agnelli possiede il 23,5 per cento del capitale della Rossa e, grazie alle leggi olandesi, ha diritti di voto per il 33,4 per cento. Un patto di sindacato con Piero Ferrari, figlio di Enzo, fa salire poi i diritti di voto delle famiglie Agnelli-Ferrari al 48,8 per cento. In ogni caso, è scritto nel filing che presenta l’operazione di scorporo, Exor si riserva di aumentare eventualmente la quota a Maranello. A Torino si fa comunque notare che l’indicazione è normalmente inserita in modo precauzionale in tutti i documenti di questo genere.
Ieri il titolo Fca è sceso sotto la soglia degli 8 euro chiudendo la seduta a 7,93 con un tonfo del 5,2 per cento. Calo in parte dovuto all’intonazione della Borsa (-2,67) e in parte ai realizzi dopo lo scorporo di Ferrari avvenuto lunedì. Al momento dello spin off Fca aveva spuntato un avvio a 8,4 euro. Ora, venuto meno il tradizionale sostegno di cui si gode all’avvio di operazioni simili, il titolo ripiega. Gli stessi vertici Fca avevano raccomandato prudenza lunedì nei commenti alla valutazione sul nuovo valore del titolo. Ieri invece ha tenuto Ferrari (+0,02). La somma dei valori dei due titoli è passata dai 12,9 euro del 30 dicembre ai 12,4 di ieri.