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 2016  gennaio 05 Martedì calendario

Riccardo Ruggeri prova a raccontare queste giornate a cavallo di capodanno come se fosse un youtuber, in 2.000 battute

Da alcuni anni studio, da dilettante, il linguaggio dei nati dopo il 1984. Con l’amico Tommy vorremmo completare il pamphlet che abbiamo in cantiere («L’Arte della Trasparenza, dove c’è molta luce, l’ombra è più nera»), in due versioni di linguaggio-struttura, per lettori nati prima del 1985 (più facile) e dopo il 1984 (più difficile), chissà se ci riusciremo. Nel frattempo, seguo i principali «you tuber» italiani e svizzeri, ho divorato il libro di due di loro, i ventenni Matt & Bise («Fuori dal Web», Mondadori), riempiendolo di «orecchie», note a margine, sottolineature, appunti. Mi sono attenuto all’indicazione di Matt «fate attenzione, lo dico una volta sola, si pronuncia mEtt, con la «E».
Per esempio, non sapevo decrittare il significato di «hater» da loro spesso usato, per me non era il banale termine inglese che appariva. Loro me l’hanno spiegato, utilizzando il linguaggio di Wikipedia: «un hater segue le attività del personaggio pubblico che odia, criticandolo, attaccandolo, accusandolo, e vale per lui e i suoi follower».
Questi miei studi pieni di senile spensieratezza hanno aumentato il prestigio di nonno presso Virginia (12 anni), gli altri nipotini seguiranno. Un giorno, come d’incanto, la Tv statale svizzera (Rsi), mi ha proposto un’intervista, concepita, immagino, per trasmetterla sul Web in una settimana moscia come quella di Natale. Ho accettato la sfida: volevano che raccontassi ottant’anni di vita, però in 8 minuti 8, rispondendo a 6 domande 6, supportate da 6 filmati 6. A chi interessa sapere come è andata digiti «bit.ly/1PiezYH».
Ora, provo a raccontare queste giornate a cavallo di capodanno tentando di utilizzare il linguaggio di un you tuber, in 2.000 battute, convinto sia il massimo del livello di attenzione a un messaggio, impossibile senza semplificazione di concetti, secchezza di stile, ironia soffusa.
- È Natale, il PM 10 non cala? Che fare? Torno a letto. Anche alla fine il 2015 è stato un anno grigio, neppure uno straccio di sfumature.
- Un puntuale Mattarella parla, un uomo comune, usa parole comuni, dietro alle spalle ha un presepe curiale sotto una campana di cristallo, una lampada (accesa), un quadretto forse ottocentesco. Grazie, Presidente, a liberarsi dell’ormai impresentabile scrittoio del ’700, questo è il look che meglio ci rappresenta.
- È Capodanno amici, ovunque siate, rivolgiamo tutti insieme una preghiera: «che l’Algoritmo ci sia benigno». Sarà il nostro refrain laico 2016.
- Povero Zalone, appena hanno saputo che ha sbancato al botteghino lo hanno fulminato: i milionari radical chic gli sputano addosso il peggior insulto, «Milionario!» Spietati!
- Povera Rai, ora che ha un Ad con pieni poteri, come primo atto, gli modificano pure l’ora esatta, e si mettono a bestemmiare in 140 caratteri. Che ci sarà sotto? E sopra?
- Povero Sgarbi, uno «stent» gli ha salvato la vita, un movimento politico sconosciuto («Sì Capre») lo vuole morto o in galera. Saranno di destra o di sinistra?
- A Milano, Sala, rifiuta di sottoporsi a esami del sangue politici, lascia una porta aperta per le urine: Bersani si accontenterà? Teme i leucociti o le cellule epiteliali squamose?
- Tronca sarà pure il miglior Prefetto su piazza, ma come Sindaco di Roma è uno sfigato, quando finalmente piove, non cade acqua ma guano.
- Perché il Presidente Renzi ci nasconde da giorni la beneamata Maria Elena e ci spaccia Marianna per lei? Come diceva il mitico Scalfaro «io non ci sto!»
- È il 2 gennaio. Piove! Nevica! Alle amministrative di primavera sono in dubbio fra votare «Pioggia» o «Neve». Il referendum d’autunno sarà un plebiscito? Non ci sto. Sì, se c’è Zalone.
- Curioso, gli italiani hanno fiducia nella ripresa, ma ormai è chiaro: la ripresa non ha fiducia in se stessa.
- È la settimana in cui avremo la risposta definitiva del (mitico) mercato: meglio Fca senza Ferrari o Ferrari senza Fca?
- In Medio Oriente i due sponsor dei peggiori terroristi del mondo, Arabia Saudita e Iran, vogliono distruggersi. È 1.400 anni che si scannano (Erdogan si assocerà?). Lasciamoli soli.
- E se tornassi a letto?