Il Sole 24 Ore, 3 gennaio 2016
Nella Fabbrica 4.0 gli atomi si fondono con i bit
È passato più di un decennio da quando, nel 2003, Neil Gershenfeld, oggi direttore del Center for bit and atoms del Mit di Boston, tenne un corso di lezioni intitolato «Come produrre (praticamente) qualsiasi cosa». L’intuizione alla base dell’idea di Gershenfeld era visionaria. I tempi erano per lui maturi per fare agli oggetti materiali quello che la terza rivoluzione industriale aveva fatto al software, trasformando i bit in atomi e creando una new economy. Ora, schede elettriche, sensori, componenti di ogni genere collegati in rete tra loro, grazie a internet, potevano essere combinati come mai nel passato per creare nuovi oggetti, prodotti, servizi. Cose nuove, programmabili con facilità agli usi più diversi. Da qui l’invito, divenuto celebre, del professore del Mit a «trasformare i bit in atomi».
La storia della manifattura non sarebbe stata più la stessa. Quell’invito è stato accolto come un manifesto da una generazione di visionari. Ha alimentato il movimento dei «Makers», dando vita a esperienze di open hardware. Quelle idee hanno fatto strada camminando sulle gambe di una community globale. In alcuni casi sono diventati impresa. Un esempio su tutti: le schede elettroniche “aperte” di Arduino, nate in Italia, hanno venduto milioni di pezzi, ispirando una generazione di “nuovi produttori”. E mostrando a tutto il mondo le potenzialità infinite racchiuse in oggetti intelligenti connessi a internet e capaci di comunicare tra loro e con l’ambiente.
Oggi i tempi sono maturi per una nuova svolta. L’invito-manifesto di Gershenfeld può rivivere, in una versione meno romantica ma ricca di potenzialità e sviluppi, nel luogo dove macchine e uomini stanno preparando una nuova rivoluzione industriale: nella Fabbrica 4.0.
Robotica, produzione additiva, nanotecnologie permettono di pensare una nuova manifattura, dove il consumatore diventa produttore, il prodotto comunica con la fabbrica per tutto il suo ciclo di vita, la materia scopre la capacità di cambiare forma e la personalizzazione di massa è una realtà.