il Giornale, 3 gennaio 2016
Tutte le trappole del canone Rai in bolletta
Non solo treni e autostrade. Il prezzo delle tariffe cresce, ma il 2016 è soprattutto l’anno del canone Rai nella bolletta. Tutto questo in attesa di una riforma completa del servizio pubblico televisivo. Ma la domanda principale è: come si pagherà il canone?Sono in tanti i telespettatori smarriti che si rivolgono allo sportello dell’Unione Nazionale Consumatori con richieste di chiarimenti, tanto da costringere l’associazione a diffondere un vademecum per fare chiarezza. A iniziare dal rischio di errori che risulta elevato se l’intestatario del contratto di fornitura elettrica è diverso da chi ha pagato fino a oggi il canone Rai. «Un classico – spiegano all’Unc – è la moglie che paga la bolletta della luce e il marito l’abbonamento alla tv. È possibile che alla moglie sia chiesto il pagamento del canone già pagato dal marito, oppure che la moglie paghi, e il marito, vecchio abbonato, sia considerato un evasore». Per orientare i cittadini l’Unc ha messo a punto un promemoria e alcune semplici regole da seguire:1Il pagamento del canone Rai per la prima volta avviene con addebito nella fattura per i titolari di utenza di fornitura di energia elettrica. 2 Paga chi possiede la televisione. La novità, pessima, è che si presume la detenzione dell’apparecchio nel caso in cui «esiste un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la residenza». Se non è vero dovrete presentare un’autocertificazione all’Agenzia delle entrate (Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino I – Sportello S.A.T). La dichiarazione ha validità per l’anno in cui è stata presentata. E va ripresentata ogni anno. 3 Non fate autocertificazioni anticipate, ossia prima che vi arrivi la richiesta indebita del pagamento del canone Rai. 4 Mandate la disdetta in tempo utile. Se non avete più alcun televisore dovete inviare la disdetta, fornendo adeguata documentazione. Se lo avete portato in discarica, ad esempio, è bene allegare la ricevuta di rottamazione. Nel caso di furto, la denuncia. In caso di morte del titolare, l’erede già abbonato deve richiedere l’annullamento dell’abbonamento intestato al defunto comunicando la data ed il luogo del decesso. 5 Per l’anno 2016 il canone annuo ordinario è stato ridotto a 100 euro, dai 113,50 del 2015. L’importo del canone sarà indicato nella fattura con una distinta voce, ma il rischio che il consumatore non se ne accorga è elevato, specie perché l’importo sarà suddiviso in dieci rate mensili. 6 Limitatamente al 2016, il primo addebito del canone avverrà nella fattura elettrica successiva al luglio 2016 e comprenderà le rate già scadute, ossia da gennaio a luglio. 7 Non è più possibile chiedere il suggellamento del televisore. La legge di Stabilità ha eliminato questa possibilità. 8 Il limite di reddito per il diritto all’esenzione dal pagamento del canone Rai a favore dei soggetti di età pari o superiore a 75 anni, è stato elevato a 8.000 euro annui (era 6.713,98 euro). 9 Se avete una seconda abitazione dove vi è un televisore, non dovete pagare un secondo abbonamento. Idem se avete più televisori.