Libero, 4 gennaio 2016
Il Duce Puffo, il Mulatto, Papa Francesco: che anno sarà per i potenti della Terra secondo il Mago Otelma
Inutile affannarsi a capire che anno sarà il 2016. Meglio confidare nei vaticini di Marco Amleto Belelli, genovese, 66 anni, sei lauree (si sta attrezzando per la settima) meglio noto come il Divino Otelma. Piccola premessa: il Divino parla di sé usando il plurale maiestatis. Non spaventatevi se dice “noi” anziché “io” (e se usa un lessico a tratti ottocentesco). Lo fa non tanto perché Otelma è – leggo dal sito divinotelma.com – «Primo Teurgo della Chiesa dei Viventi, Gran Maestro dell’Ordine Teurgico di Elios, Presidente Europeo dell’Ordre des Occultistes d’Europe e Nazionale dell’Ordine degli Occultisti d’Italia, del Centro Italiano di Studi Astrologici e dell’Unione Astrologico-Occultista d’Italia’, oltre che Fonte di Vita e di Salvezza, Dispensatore di Verità Archetipa, Luce dei Viventi». Ecco, Otelma usa il “noi” non perché sia tutte queste persone messe insieme ma più banalmente perché ’noi siamo Dio».
Divino, che 2016 sarà per gli italiani?
«Grigio, senza prospettive reali, di promesse non mantenute e vane ciance. In perfetto stile Duce Puffo».
Così voi chiamate Renzi.
«Il ragazzo tosco, si sa, è un bravo imbonitore da fiera. E qualche grullo, ogni tanto, ci casca. Ma sempre meno».
Eppure Renzi dice che tempo e verità sono dalla sua parte.
«È esattamente il contrario. Il tempo e la verità sono già contro di lui. Impietosamente. Lo stanno asfaltando».
Proprio non vi piace?
«È un individuo furbo, senza scrupoli di sorta, col pugnale sempre affilato per scuoiare chiunque si opponga alla sua ascesa, di modesta cultura, buona memoria giusto per poter ripetere le tabelline di dati che qualcuno predispone. Il Duce Puffo è Putin, Erdogan e il Valentino in una persona sola, o meglio vorrebbe esserlo».
Dicono che la Boschi sarà il futuro premier.
«Non crediamo proprio. Lei è il corvo premonitore della sconfitta fatale, la personificazione dell’arroganza del potere. La domanda che gli italiani si pongono è molto semplice: è credibile che la fanciulla sempre sorridente, mai abbia lasciato cadere qualche parolina nelle orecchie auguste del genitore?».
Ah, ecco, il caso Banca Etruria. Se voi foste un truffato dalle banche, come reagireste?
«Confischeremmo i beni dei truffatori, tutti e subito. Li arresteremmo. Li fustigheremmo. Li metteremmo alla berlina. E molto altro».
Vi piace il bonus cultura per i diciottenni voluto da Renzi?
«È una mossa pre-elettorale, una volgare mancetta analoga agli 80 euro. Comunque, noi diciamo ai ragazzi: prendete i quattrini, sono vostri, non del Duce Puffo. Prendeteli e mandatelo a lavorare, se gli riesce. Magari ai servizi sociali. Lui è convinto di farvi fessi: fate fesso lui».
Veniamo a qualche vaticinio, Divino. Berlusconi e la Pascale sembrano periodicamente in crisi.
«È una situazione molto sfuggente: a Silvio può anche andare bene una donna al seguito, ma se sono di più è meglio. E non troppo invadenti. Devono capire che sono ornamenti, bagatelle, zuccherini da rappresentanza e da talamo».
A proposito, chi è il leader della destra?
«Senza dubbio Matteo Salvini».
Chi saranno i nuovi sindaci a Milano e Roma?
«Quali che siano, non potranno essere esponenti chiaramente ascrivibili al comitato d’affari del Duce Puffo. Ci pronunceremo nel dettaglio quando conosceremo le candidature».
Che pensate di Grillo?
«Beppe ci è simpatico e molte delle sue proposte sono degne di considerazione. C’è però un problema, non sempre i parlamentari grillini fanno ciò che egli dice di fare: a volte agiscono in proprio, ignorando i suoi suggerimenti. Lo si è visto sul tema dell’immigrazione. Orbene, noi siamo al fianco di coloro che difendono la civiltà occidentale, non di coloro che la irridono. La linea rinunciataria del Duce Puffo e dei suoi complici, incapaci di fermare l’invasione dell’Italia e dell’Europa, non può essere la nostra. Entri in Europa solo chi è compatibile con le esigenze e le potenzialità economiche e sociali del vecchio continente. Non uno di più».
Chi sarà il politico italiano del 2016?
«Se si intende il politico di cui si parlerà di più, nel bene e nel male, il più presente nei media, allora il Duce Puffo. Ma semplicemente perché costui si è impadronito della gran parte dei media e tratta i giornalisti come suoi zerbini. Ma sarà l’altro Matteo quello che farà faville. A lui si guarderà con speranza».
Quale sarà la notizia più importante dell’anno?
«Saranno notizie – non una sola – provenienti dal Medio oriente e dal Mediterraneo. Accadranno fatti assai gravi».
Ahia. L’Isis colpirà anche in Italia?
«Ci saranno iniziative ascrivibili all’Isis anche in Italia. Molti adepti sono già presenti ed operanti, e svolgono un prezioso ruolo logistico. L’Italia è già ora una retrovia dell’Isis e all’organizzazione conviene – ancora per qualche tempo – non coinvolgerla in vicende drammatiche. È più utile così. Ma l’attenzione dovrà essere massima, specie a fine gennaio, metà giugno, inizio di ottobre 2016».
Andiamo bene… Chi sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti?
«Appena conosceremo i nomi dei candidati ufficiali, ci pronunceremo. Ma un vaticinio si può già formulare: gli Stati Uniti lasceranno alle spalle la politica fallimentare del mulatto».
Il mulatto?!
«Il mulatto, Obama, un Carter due. Gli Usa ritroveranno la via di un sano realismo interventista».
Divino, esiste un islam moderato?
«Noi pensiamo, e vediamo, che l’Islam – se non troverà ostacoli – colonizzerà l’Europa ed otterrà, senza combattere, quello che non ha ottenuto combattendo nei secoli passati. Se gli europei non apriranno gli occhi e difenderanno se stessi, la loro cultura e il loro territorio, diventeranno schiavi».
Vi piace Papa Francesco? È un personaggio positivo per la Chiesa?
«Simpatico lo è, e sembrerebbe anche onesto, disinteressato personalmente, desideroso di interpretare il Vangelo delle origini. Quanto al “positivo”, il primo busillis da sciogliere sarebbe: positivo per chi? Per la Chiesa? Per l’Italia? Per il mondo?».
Toglietemi un dubbio: se voi siete Dio, significa che io credo nel Dio sbagliato come milioni di cristiani?
«Dio è Uno e Molteplice. Chi ha orecchi per intendere, intenda».
Ma voi vi riconoscete nell’autorità della Chiesa?
«Plaudiamo alla Chiesa di Roma quando si muove nella giusta direzione: quella da noi indicata. Quella indicata dalla Chiesa dei Viventi».
Torniamo sulla terra. Avete provato anche quest’anno ad andare a Sanremo e siete stati scartati.
«Il Divino ha sempre cantato, sin da piccolo, quando era voce bianca. Quanto a Sanremo, la nostra casa discografica, la prestigiosa BITrecords, non è una major. Il resto, l’intelligente lettore lo capisce da sé. Comunque, è apprezzabile che la Rai ci abbia chiesto di interpretare ’Tiralaca’, il brano presentato per la selezione del Festival 2016, con musica di Danilo Amerio, nella puntata speciale di Capodanno. Ed è stato un trionfo».
Detto che Voi no, chi vincerà Sanremo?
«Non abbiamo dati bastevoli per formulare un vaticinio ma non escludiamo di esprimerci a inizio febbraio».
Voi vi definite “Fonte di Vita e Salvezza e Luce dei Viventi”. Non pesa un tantino come responsabilità?
«È una responsabilità immensa avvertire sopra di sé il pondo ecumenico e non solo: quello dell’Universo. D’altro canto, come abbandonare i propri figli al loro amaro destino? Come ignorare le loro ansie, i tormenti del vivere, le paure ancestrali? Come non chinare lo sguardo misericordioso sulle loro esistenze miserevoli e corrotte?».
Se non fosse il Divino, mi verrebbe da parafrasare Fantozzi: “come è umano lei...”. Ora che siete in India, perché non fate una vera magia e risolvete il caso dei marò?
«Abbiamo offerto pubblicamente la nostra paterna assistenza, vaticinando altresì che, in difetto, le strutture ufficiali italiche si sarebbero rivelate inefficaci e nulla di concreto avrebbero conseguito. Ciò è puntualmente accaduto. Restiamo disponibili: si facciano vivi, se credono, e noi benignamente interverremo. Aggiungiamo tuttavia un vaticinio che sarà gradito agli interessati: noi vediamo le luce in fondo al tunnel, per i nostri figli prigionieri. Nonostante le carenze governative».
Ultima domanda: per i gemelli che anno si profila? Sa, mia moglie ci tiene parecchio...
«Sarà un anno complesso, in chiaroscuro, alla luce della quadratura di Giove e Nettuno laddove Saturno è in settima casa: nel campo dell’eros si intravedono conflitti emergenti, con amanti e coniugi di varia specie, ed amicizie ambigue, di tenue consistenza, molto poco durevoli».
Divino, non mi faccia arrabbiare. Amanti?!
«Ai Gemelli suggeriamo una linea di cautela in questo delicato settore: l’amore e gli affetti».
Così va meglio.
«Le linee di compatibilità armonica da impiegare intelligentemente per tutto il 2016 sono: verde---oro---smeraldo---edera---ambra (nei vestiti e negli oggetti ornamentali). I numeri armonici per i Gemelli di sesso femminile: 3, 7, 88. Per il maschile: 9, 44, 87. Per il neutro: 66, 81, 90».
Sul neutro Vi saluto.
«Auguriamo a tutti i fortunati lettori di Libero uno splendido anno novello, foriero di copiose grazie, e li benediciamo dall’India».