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 2016  gennaio 04 Lunedì calendario

In seimila a un allenamento. Sulla follia di stare due settimane senza calcio

In seimila a un allenamento. Sulla follia di stare due settimane senza calcio
C’è un perché se a Firenze c’erano l’altro ieri seimila spettatori per un allenamento e tremila ce ne erano all’allenamento della Lazio. Il perché è nella follia di non giocare il campionato nel weekend 2-3 gennaio. Così come nel non aver giocato la Serie A il 27 dicembre.
Il tema non è nuovo, lo sappiamo. Gli altri: Inghilterra, Spagna, Francia giocano. Depurato dalla retorica, il boxing day britannico è un giorno straordinario di sport. Così come il Christmas day del basket americano Nba: si gioca a Natale e proprio quel giorno si gioca spesso la partita più attesa dell’anno. Da noi no: quindici giorni senza campionato, come se tutti tornassero ai tempi della scuola, in vacanza prima di Natale e ci vediamo dopo la Befana. Per grazia il calcio riprende prima dell’Epifania. Ma sempre due settimane restano. La B, più intelligente, ha giocato il 23 e il 27, però poi è andata in ferie fino al 16 gennaio. Per la prima volta quest’anno pure gli allenatori si sono lamentati: l’ha fatto Sarri che ha dato la responsabilità della pausa al sindacato dei calciatori.
Novemila persone agli allenamenti dicono che la gente vuole calcio. Per averne un po’ ci siamo guardati quello estero (per fortuna che c’è) o, in alternativa, le repliche del campionato italiano, anche di qualche anno fa. Facendo finta di non sapere il risultato. Per non perdere l’abitudine alla sofferenza.