La Stampa, 4 gennaio 2016
Totti forse si fa un’altra stagione, Di Natale e Toni no. È l’anno dei saluti per i grandi vecchi
L’anno dei saluti o quello della conferma che, nel calcio, parlare di immortalità può avere un senso. Ai saluti pensano Luca Toni e Totò Di Natale, ad una nuova avventura lunga un’altra stagione guarda Francesco Totti, tutti e tre attaccanti, tutti e tre vicinissimi ai quarant’anni, o quasi.
Un nuovo contratto?
Cominciando dal meno giovane, Totti festeggerà il quarantesimo compleanno a settembre, quando il suo attuale contratto con la Roma sarà scaduto da tre mesi e quando il nuovo fino al 2017 potrebbe traghettarlo oltre ogni limite. Totti e il patron Usa giallorosso James Pallotta si sono parlati lo scorso 11 dicembre: un colloquio di trenta minuti in un hotel del centro nella Capitale. Il capitano aveva un messaggio chiaro da consegnare, la volontà di rimanere al centro del suo mondo perché il fisico e la testa girano ancora: Pallotta ha ascoltato e nel giro di poche settimane deciderà. Totti vorrebbe giocare almeno un minuto nel nuovo stadio (traguardo difficile per il semplice fatto che lo stadio sarà costruito, se lo sarà, non prima di due anni), intanto è pronto a tornare sotto i riflettori, ora che i muscoli sono a posto e la lunga degenza alle spalle. Il capitano è fermo ai box dal 26 settembre scorso, è sceso in campo (fino ad ora) solo per 59’ ed ha segnato un gol, al Sassuolo: dalla tribuna o in tv ha assistito al graduale impoverimento della sua Roma, ha sofferto con i compagni, ha provato ad isolare il gruppo da contestazioni e veleni, ha guardato un Olimpico svuotarsi sempre più ad ogni partita. Prima del suo ko, la piazza si era spaccata: da una parte chi ne chiedeva il pensionamento, dall’altra (a dire il vero il partito di minoranza) chi insisteva nel volerlo al centro di tutto. Oggi, quella divisione non c’è più e a Totti i tifosi romanisti chiedono la scossa per ridare credibilità all’ambiente, a cominciare dalla tappa di Verona contro il Chievo dove il dieci giallorosso sarà nuovamente fra i convocati, con la possibilità di scendere in campo al posto dello squalificato Dzeko.
«L’età ha il suo peso...»
Totti allontana l’anno dell’addio, Toni e Di Natale si preparano al grande salto. Il primo lo dice apertamente: «A giugno potrei lasciare, l’età ha un peso...», così Toni, 39 anni a maggio. L’attaccante, oggi al Verona, è rimasto ai margini per infortunio fino alle ultime quattro partite, tutte giocate per 90’. Un anno fa Toni guardava tutti dall’alto nella classifica dei bomber e Conte disse che se gli Europei fossero stati alla fine dello scorso campionato avrebbe fatto le valigie per la Francia: oggi i piani sono altri. E Di Natale? «Fino a quando giocherà Totti lo farà anche Totò...», così Giampaolo Pozzo, patron dell’Udinese. In realtà, Di Natale sembra aver avviato fin dalla scorsa estate le pratiche che lo porteranno a salutare il suo mondo. Totò, 39 anni ad ottobre, ad Udine ha ancora il suo spazio – 823 i minuti giocati in questa stagione, tre le reti – e, ad Udine, rimarrà a vivere. L’anno appena cominciato ha il sapore dei saluti per gli ultimi quarantenni del nostro campionato. Anche per Totti?