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 2016  gennaio 03 Domenica calendario

La mania dell’hoverboard

È stato un protagonista dell’anno appena concluso e promette di dominare quello appena cominciato. Nel 2015 ha messo al tappeto Mike Tyson, sgambettato Usain Bolt, fatto arrestare il rapper Wiz Khalifa e provocato la sospensione di un sacerdote cattolico che lo ha usato come pulpito mobile per andare su e giù per la sua chiesa durante la messa di Natale alle Filippine. Sotto l’albero natalizio lo hanno trovato impacchettato in molti: pare che sia stato il regalo più innovativo e desiderato, insieme ai droni. Solo che l’hoverboard, di questo si tratta, a differenza dei piccoli velivoli telecomandati e contrariamente a quanto farebbe credere il suo nome, non vola davvero: non si libra, come suggerisce il termine hover, bensì viaggia attaccato al terreno su due ruote. L’idea di chiamarlo così, evocando il futuristico oggetto comparso nel film
Ritorno al futuro 2
(e quello volava davvero a un palmo da terra), ha cominciato a circolare su internet l’estate scorsa, sebbene in pratica non sia altro che uno scooter elettrico capace di stare in equilibrio da sé, senza un manico o volante come il suo predecessore Segway. La sostanza, al di là della denominazione, è quella di un mezzo di trasporto personale per evitare di camminare, magari a passo svelto: ad altro non serve, avendo una velocità massima di circa 10 chilometri orari, a seconda dei modelli. Indicando così un trend comune ad altri mezzi di trasporto: un futuro in cui andremo in giro con auto che si pilotano da sole e passeggeremo, appunto, senza bisogno di muovere le gambe.
A renderlo popolare hanno contribuito i Vip, tra i primi a utilizzarlo – o più spesso a rimanerne vittime. La modella e attrice Kendall Jenner (figlia di Caitlyn Jenner, l’ex olimpionico Bruce che ha cambiato sesso, e parte del reality show televisivo delle sorelle Kardashian) ha postato su Instagram una foto che la ritraeva a bordo di uno. Poche settimane dopo il cantante Justin Bieber ha svolazzato per Los Angeles in piedi su un altro. L’attore e cantante Jamie Foxx è entrato nel talk show tivù più popolare d’America installato a sua volta su un hoverboard. Quindi è stato il turno del rapper Khalifa di farsi arrestare in un aeroporto degli Usa gironzolando su uno di questi aggeggi: la cui circolazione all’interno del terminal era considerata vietata dagli agenti. Anche l’uomo più veloce del mondo, il campione dei 100 e 200 metri piani Usain Bolt, è entrato in un aeroporto su un hoverboard, ma non è stato arrestato – forse perché i poliziotti non sono riusciti a stargli dietro. Sempre Bolt, qualche tempo prima, ha subito uno sgambetto da un Segway, in pratica un hoverboard con il timone, al termine di una gara: il cameramen che lo filmava a bordo di questa macchinetta gli è finito addosso e lo ha steso sulla pista. Un hoverboard vero e proprio, viceversa, ha messo K.O. l’ex-campione del mondo dei pesi massimi Tyson, sotto le feste di Natale, che voleva dare prova di destrezza ai figli. E l’anno si è chiuso con la notizia del parrocco di una chiesa di Manila che è andato a fare gli auguri ai fedeli a fine messa correndo su e giù per la chiesa su un hoverboard: l’arcivescovo delle Filippine lo ha sospeso dall’incarico, giudicando poco consona la manovra.
Il vero problema dell’hoverboard, tuttavia, è un altro: la sua sicurezza. Amazon ha vietato la vendita di svariati modelli, dopo accuse che possono prendere fuoco perché esplode la batteria durante la ricarica. Le poste americane si sono rifiutate di spedirlo, complicando la consegna a chi lo ha acquistato online come dono di Natale. Sei linee aeree rifiutano di prenderlo a bordo. E a Londra Scotland Yard ha fatto sapere che è vietato usarlo per circolare su strade o marciapiedi: è consentito montarci sopra soltanto su strade private, dopo avere ricevuto l’autorizzazione del proprietario. Ciononostante, dagli Stati Uniti alla Cina sbocciano fabbriche di hoverboard ovunque. E sul web si trovano modelli per tutte le tasche, da 300 a 1800 dollari. Dunque non pensate di avere le traveggole, se quest’anno vedrete qualcuno che vi viene incontro senza camminare: è semplicemente il futuro che ha raggiunto il nostro presente.