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 2016  gennaio 02 Sabato calendario

Il discorso di Mattarella sulle difficoltà degli italiani • Quanto costa l’evasione fiscale • Dal 2008 600mila dipendenti delle banche hanno perso lavoro in tutto il mondo • L’ex moglie di un carabiniere: «Mio marito picchiò Cucchi» • Raffiche di mitra al centro di Tel Aviv • Il Capodanno Rai è scattato con un minuto di anticipo • George Lucas boccia l’ultimo Star Wars • È morta Nathalie Cole


Mattarella A Capodanno Sergio Mattarella ha tenuto il suo primo disrso agli italiani. Dal suo appartamento privato al Quirinale, ha parlato per venti minuti delle «difficoltà» e «delle speranze della vita di tutti i giorni» dei cittadini. Mattarella ha toccato vari temi: il «lavoro che manca soprattutto al Mezzogiorno»; le aspettative incerte dei «giovani che si sono preparati e hanno studiato»; le «famiglie particolarmente in affanno che non vanno lasciate sole»; le «persone con disabilità», gli «anziani» e i «malati»; le «donne che devono fare ancora i conti con pregiudizi e arretratezze, con un parità di diritti solo annunciata ma non sempre assicurata, a volte persino con soprusi e con violenze». Il capo dello Stato non ha dimenticato, a proposito di eccellenze, di citare tre donne: Fabiola Gianotti (da ieri direttrice del Cern di Ginevra), Samantha Cristoforetti «che abbiamo seguito con affetto nello spazio», l’atleta paraolimpica Nicole Orlando (4 medaglie d’oro). Le difficoltà cui vanno incontro le famiglie dipendono anche dagli ostacoli alla crescita economica. Primo tra tutti «l’evasione fiscale», ha detto il capo dello Stato citando un «recentissimo» studio di Confindustria: «Nel 2015, l’evasione fiscale e contributiva in Italia ammonta a 122 miliardi di euro. Soltanto dimezzando l’evasione si potrebbero creare oltre trecentomila posti di lavoro. Le tasse e le imposte sarebbero più basse se tutti le pagassero». La difesa dell’ambiente è l’altro tema nuovo, politicamente rilevante, citato da Mattarella: «Il compito di difendere l’ambiente ricade in parte su ciascuno di noi... anche con la raccolta differenziata dei rifiuti e con il rispetto dei beni comuni». Tutti, ha insistito Mattarella, devono «prendersi cura della Repubblica». E «rispettare le regole vuol dire attuare la Costituzione che è realtà viva di principi e di valori». Le regole valgono per tutti. Per gli immigrati che «lavorano onestamente, che vanno aiutati», e per quelli «che commettono reati, che devono essere puniti, come del resto avviene per gli italiani, mentre quelli pericolosi devono essere espulsi» (Martirano, Cds). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Evasione Lo studio di Confindustria da cui Mattarella ha tratto i dati sull’evasione dice che, togliendo alle casse dello Stato più di 120 miliardi di euro all’anno(122,2 nel 2015, stima il rapporto), zavorra la crescita e fa pagare più tasse ai contribuenti onesti. Confindustria calcola che il Pil potrebbe aumentare del 3,1% e gli occupati di oltre 335 mila unità se solo si riuscisse a dimezzare l’evasione restituendo ai contribuenti le risorse recuperate sotto forma di taglio delle tasse. Per riuscirci bisognerebbe aggredire tutte le voci dei 122 miliardi di evasione: 40 miliardi di Iva non pagata; 23,4 di Irpef; 5,2 di Ires; 3 di Irap; 11,4 di altre imposte indirette; 4,9 di imposte locali e 34,4 di contributi previdenziali. Le aree dove c’è più attività in nero, ricorda Confindustria, sono i servizi (32,9% del valore aggiunto del settore), il commercio, trasporti, attività di alloggio e ristorazione (26,2%), le costruzioni (23,4%), le attività professionali (19,7%). Quanto all’Iva, l’imposta più evasa, l’Italia si colloca al secondo posto in Europa dopo la Grecia, con un gettito evaso pari al 33,6% del dovuto. Certo, pesa il fatto che in Italia ci sono molte più piccole attività, dove è più facile evadere. Ma, sottolinea lo studio, conta anche il fatto che il 99% dei contribuenti rischia di subire un controllo ogni 33 anni (piccole imprese) o 50 anni (professionisti). Risultato: la pressione fiscale è pari al 43,6% del Pil (era il 39,2% nel 2005), ma se si calcola quella «effettiva», cioè al netto dell’economia sommersa, sale al 54,9% (Marro, Cds).

Bancari Dal 2008 a oggi i bancari che hanno perso lavoro sono stati 600.000 in tutto il mondo. I primi furono i dipendenti della Lehman Brohers a Wall Street. L’ultimo annuncio di licenziamento arriva dalla Germania: altri 26.000 licenziamenti alla Deutsche Bank. Poco prima era stata la volta dell’Unicredit con l’annunciata riduzione di 18.200 posti di cui 6.900 in Italia. Il 2015 è stato un altro anno tremendo: a livello mondiale, nei primi 9 mesi le banche hanno tagliato 52.000 posti di lavoro, poi nell’ultimo trimestre c’è stata un’impennata, altri 47.000 licenziamenti annunciati solo dal primo ottobre al 31 dicembre. Una delle più grandi banche americane e mondiali, Citigroup, ha perso il 36% dei suoi dipendenti dagli albori della crisi ad oggi. La Royal Bank of Scotland a furia di cure dimagranti si è sbarazzata del 53% dei suoi addetti. La svizzera Ubs ne ha cacciati il 29% (Rampini, Rep).

Cucchi Anna Carino, 30 anni, ex moglie di Raffaele D’Alessandro, carabiniere accusato di aver pestato Stefano Cucchi 6 anni fa, intercettata al telefono con lui dice: «Non ti ricordi che mi raccontavi di come vi eravate divertiti a pestare “quel drogato di m..”?». Intervistata dal Cds ha detto: «Raffaele aveva 24 anni all’epoca, come me. Era spavaldo, certo, è sempre fuori di sé. Quella notte era in borghese come piaceva a lui. Il ragazzo, un tossicodipendente, fu pestato. Raffaele mi parlò di Cucchi solo dopo che la prima indagine, quella che non è arrivata da nessuna parte, aveva preso un’altra strada. Penso volesse vantarsi per averla scampata. Nessuno li cercava più» (Sacchettoni, Cds).

Mitra A Tel Aviv alle tre del pomeriggio di venerdì un arabo israeliano di 29 anni è andato in una via del centro e siè messo a sparare raffiche di mitra proprio davanti a un pub dove si stava festeggiando un compleanno. Ha ucciso due persone e ferite altre sette (di cui due gravi). Dopo la strage l’assassino è fuggito: a denunciarlo è stato il padre che l’ha riconosciuto in tv e ha ricordato come quel figlio si sia radicalizzato, dal 2006, dopo l’uccisione del cugino in uno scontro con la polizia. Il terrorista aveva già provato ad aggredire un soldato, anni fa, e l’avvocato lo descrive come un mezzo squilibrato. Al momento non è ancora stato catturato (Battistini, Cds).

Capodanno Il conto alla rovescia per il Capodanno nella serata di Raiuno (vista da quasi 6 milioni di persone con il 32% di share), è partito con quasi un minuto di anticipo. Nello stesso momento in cui si stappavano le bottiglie, sullo schermo è perfino apparsa una bestemmia in un sms spedito da qualche spettatore e mandato per errore in sovrimpressione, tra tanti altri messaggi di auguri. La rai ha fatto sapere che per l’imprecazione è stato sospeso l’addetto al controllo dei messaggi e quello che li mandava in onda. Quanto al brindisi anticipato, stavolta è guasto tecnico, come spiega il capostruttura di Raiuno Antonio Azzalini: «Quattro minuti prima della mezzanotte è scomparso il segnale dell’orologio, quando è riapparso era avanti di 40 secondi, non di più, ma al momento non ce ne siamo accorti» (Cavalli, Cds).

Star Wars In meno di due settimane il settimo film della saga Star Wars, Star Wars – Il Risveglio della Forza, ha incassato in tutto il mondo 1,293 miliardi di dollari. Ma c’è la stroncatura di George Lucas, regista e ideatore di Star Wars: «Hanno voluto fare un film retrò. Non mi piace. Ho lavorato duramente per realizzare ogni film in modo diverso, per renderlo sempre nuovo». Sarebbe stato disponibile a farlo anche questa volta, ma «non erano propensi a coinvolgermi. Se fossi stato presente, però, avrei causato problemi, perché non avrebbero realizzato quello che volevo». Polemiche anche perché i fans hanno ampiamente sottolineato quanto sia invecchiata la principessa Leila (che ora si chiama Leia), cioè l’attrice Carrie Fischer (Maffioletti, Cds).

Nathalie Cole All’età di 65 anni è morta Natalie Cole, la figlia del cantante Nat «King» Cole, che aveva commosso il pubblico nel duetto virtuale col padre scomparso in Unforgettable. Non è sopravvissuta a delle non meglio precisate complicazioni, anche se il sito Tmz parla di insufficienza cardiaca legata alla conseguenza di un trapianto di fegato subito nel 2009. Quando aveva 11 anni aveva fatto un provino per poter cantare con lui. E solo quattro anni dopo, nel 1965, il padre morì per un tumore ai polmoni. Per tanti anni tossicodipendente, dopo la riabilitazione ottenne il successo mondiale, nel 1991, con Unforgettable... with Love, la sua rivisitazione degli standard jazz interpretati dal padre, che conteneva anche il duetto virtuale con la voce di lui su quel classico datato 1951. Ricevette sei Grammy per quel disco che ha venduto più di 10 milioni di copie nel mondo (Laffranchi, Cds).

(a cura di Daria Egidi)