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 2015  dicembre 31 Giovedì calendario

L’Ue dà tre milioni di euro per farci mangiare cavallette a colazione

Il sapore più comune sulle tavole italiane del ’500 era il rancido, il gusto aspro del cibo poco fresco oggi considerato disgustoso, ma all’epoca del tutto normale. Al contrario le patate, che arrivavano dal Nuovo Mondo, erano considerate un alimento per animali che poteva essere velenoso per l’uomo. I gusti cambiano e i cibi anche. Va in questa direzione la decisione presa dal Parlamento europeo e poi, in tempi record, confermata anche dal Consiglio Ue: l’approvazione di novelfood che dal 2017 potranno essere venduti in tutta Europa. Ovvero insetti, alghe, larve, ma anche nanomateriali (additivi, aromi o altri ingredienti) e carni provenienti da animali clonati. Non solo: la Ue ha stanziato tre milioni di euro per i Paesi che incoraggeranno l’uso degli insetti in cucina.
A sorpresa anche in Italia, secondo uno studio pubblicato a maggio da Doxa, il 44 percento delle persone ha risposto di «non escludere di poter mangiare insetti». Certo, non è facile. «L’impatto visivo con l’insetto non è indifferente. Bisogna superare lo scoglio iniziale. Però allevare insetti è più sostenibile che allevare animali e il loro sapore è molto gradevole, tra il pesce fritto e la frutta secca» racconta Chiara Faenza, responsabile Sostenibilità e innovazione valori di Coop Italia che ha assaggiato i grilli alla degustazione organizzata da Coop a Expo. Ma quali insetti troveremo nei nostri supermercati? «Non li troveremo interi» risponde Faenza «ma sotto forma di farine». Invece in Olanda si possono già acquistare le bugs stick, barrette di cioccolato con alcuni tipi di insetti canditi all’interno. E gli insetti sono arrivati anche nei ristoranti di lusso. Lo chef danese René Redzepi nel suo ristorante Noma a Copenaghen, eletto miglior ristorante del mondo, ha inserito una portata con formiche vive nutrite con cioccolato. Carlo Cracco invece ha sperimentato locuste brasate al vino rosso e crema di riso con olio e coriandolo cosparsa di larve cotte per pochi minuti nel forno.
Quello degli insetti è anche un nuovo mercato. In Belgio sono già nati i primi allevamenti e l’azienda austriaca Kickstarter ha brevettato una teca a cassetti che può produrre mezzo chilo di insetti al giorno, venduta a 499 dollari.
Questa nuova tendenza ha però radici antiche: Plinio il vecchio nella Naturalis historia parla del cossus, ovvero delle larve, come di un piatto prelibato.