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 2015  dicembre 31 Giovedì calendario

Per Warren Buffett è stato un pessimo anno

Chissà se Warren Buffett anche quest’anno alla mezzanotte del 31 dicembre, metterà da parte la sua amata Coca Cola per riempire il calice di champagne. L’anno che si sta per concludere ha un retrogusto amaro per l’Oracolo di Omaha, così chiamato per le doti intuitive in fatto di investimenti. Berkshire Hathaway infatti sembra destinata a chiudere il 2015 con la performance peggiore dal 2009, anno successivo alla più imponente crisi dai tempi della Grande Depressione. Salvo giganteschi ribaltoni dell’ultima ora, il titolo della società potrebbe segnare un ribasso annuale fino al 12%, intorno ai 200 mila dollari per azione. Facendo riferimento allo stesso periodo lo S&P 500, indice di riferimento per tutto il comparto azionario americano, sembra destinato a segnare un rialzo del 3% inclusivo dei dividendi. Per Buffett si tratta dell’undicesimo anno di calo da quando ha preso in mano le redini della conglomerata nel 1965. Ma è forse un po’ più amaro degli altri visto che arriva in occasione delle sue nozze d’oro con Berkshire. A rovinare le celebrazioni all’Oracolo di Omaha (città del Nebraska dove vive e ha sede la società) sono stati una serie di fattori, alcuni dei quali hanno dispensato quest’anno volatilità un po’ a tutti i mercati finanziari americani. Da una parte ci sono i consistenti cali dei due maggiori investimenti di Berkshire, ovvero Ibm e American Express, entrambe in caduta libera rispettivamente del 13% e del 24 per cento.
A pesare sulla performance è stato inoltre il crollo dei prezzi delle materie prime e del greggio. Sebbene nel suo ampio portafogli non vanti titoli di aziende petrolifere, la conglomerata ha partecipazioni in società ferroviarie che trasportano greggio, carbone e prodotti agricoli nei quattro angoli del Paese. E gli operatori del manifatturiero di cui detiene pacchetti vendono prodotti all’industria petrolifera che mai come quest’anno deve fare i conti con il collasso del prezzo del greggio giunto a 37 dollari al barile. E il minigreggio ha avuto ricadute anche sul comparto assicurativo, una delle punte di diamante di Berkshire. Insomma una confluenza di venti contrari micidiale al quale però l’Oracolo risponde spiegando che i risultati operativi del gruppo non sono stati affatto negativi con un aumento degli utili netti del 18% nei primi nove mesi dell’anno. «Occorre guardare le perfomance di più ampia durata», conclude Buffett».