Il Messaggero, 29 dicembre 2015
L’inverno arriverà a gennaio. Le previsioni di Giuliacci parlano di vento russo, piogge forti e neve anche a bassa quota
«Altro che belle giornate. In questi due mesi, le temperature sopra la media e l’assenza di piogge stanno creando non pochi problemi in Italia, così come in buona parte dell’Europa. Per fortuna questa situazione meteorologica anomala sta per concludersi: con l’inizio del nuovo anno arriveranno piogge e nevicate, e le temperature scenderanno di 5-6 gradi». A parlare è il meteorologo Mario Giuliacci.
Quanto è anomala l’attuale situazione meteorologica?
«Questo dicembre è il più siccitoso che ci sia mai stato negli ultimi 70 anni. È stato superato il record del dicembre 1991, in cui sono caduti dal cielo in media solo 25 millimetri d’acqua. In questo mese abbiamo raggiunto un nuovo record: meno di 10 millimetri d’acqua».
Insomma ci sono state un po’ troppe belle giornate?
«Comunemente vengono chiamate belle giornate, ma a dicembre giornate così non hanno nulla di bello. Oltre ai problemi di siccità, infatti, queste temperature al di sopra della media possono essere pericolose per la salute. Molte città italiane sono in allarme per lo smog. L’alta pressione africana responsabile di questa particolare situazione meteorologica ha infatti aumentato le concentrazioni delle polveri sottili. Inoltre, l’assenza di nevicate ha creato non pochi danni alle stazioni sciistiche».
Qual è il ruolo dei cambiamenti climatici?
«Importantissimo purtroppo. Ormai è chiaro che situazioni anomale come queste sono causate dal riscaldamento globale. I sintomi sono evidenti già da qualche anno: basta pensare che nel mese di dicembre di questi ultimi quattro anni, le precipitazioni sono state quasi sempre al di sotto della media».
Quando inizierà l’inverno?
«Un primo assaggio lo avremo all’inizio dell’anno nuovo e durerà per quasi tutta la prima decade di gennaio. Giovedì, infatti, correnti di aria fredda arriveranno dalla Russia e sconfineranno nel nostro paese. Sarà un freddo asciutto con molto vento».
Arriveranno finalmente anche le piogge?
«Fino al primo gennaio non ci saranno precipitazioni notevoli, ma freddo e gelate notturne. Si scenderà sotto lo zero nelle regioni del Centro-Nord. Il due gennaio sono previste precipitazioni nelle regioni tirreniche, in particolare in Liguria, Piemonte e Sardegna. Il giorno seguente pioverà su tutta l’Italia, eccetto che nel Nord-Ovest. Il 4 gennaio forti precipitazioni interesseranno il Lazio, la Calabria e la Campania. L’Epifania porterà dei miglioramenti, ma qualche debole precipitazione perdurerà nelle regioni centrali».
E la neve?
«Su questo ci sarà qualche piccola sorpresa. Nei primi due giorni dell’anno nuovo nevicherà su tutto l’arco alpino. Ma la sera del 3 gennaio la neve cadrà anche a bassa quota. Sono previste nevicate, seppur deboli, che potrebbero arrivare fino a Milano e Torino».
E sui rilievi laziali si potrà andare a sciare?
«I primi giorni di gennaio ci saranno solo deboli nevicate, ma il 3 gennaio la neve cadrà a quota 800-1000 metri. Insomma gli appassionati di sci potranno recuperare un po’ del tempo perso».