il Fatto Quotidiano, 28 dicembre 2015
Dalla colletta per Boschi padre alla guerra contro il guano di Tronca: il frasario della settimana di Travaglio
Pinocchia e Geppetto. “Amo mio padre, è una persona per bene, sono fiera di lui e fiera di essere la prima laureata della famiglia Boschi. Mio padre, figlio di contadini, faceva 5 km a piedi all’andata e 5 km al ritorno più un’ora di treno per andare a scuola. La storia della nostra famiglia è semplice e umile” (Maria Elena Boschi, Pd, ministro delle Riforme, 18.12). Facciamo una colletta.
Slap slap. “Siamo alla barbarie: sfiduciare la Boschi è come sfiduciare la Venere di Botticelli” (Vincenzo De Luca, Pd, governatore abusivo della Campania, 18.12). Ok, Vince’, ora però puoi rialzarti in piedi.
Già fatto. “Banche, il Quirinale invita le istituzioni a una leale cooperazione” (Corriere della sera, 23.12). Invito superfluo: Bankitalia, Consob, banche e governi hanno lealmente cooperato per anni a truffare i risparmiatori.
20 anni e non sentirli. “Il governo punta a un milione di posti in più” (La Stampa, 21.12). Incredibile: vent’anni dopo, il milione di posti di lavoro funziona ancora.
Curriculum. “Due nuovi reati contestati a Francantonio Genovese, deputato appena passato dal Pd a FI, già sotto accusa per associazione a delinquere, truffa e frode fiscale: ora si aggiungono anche un presunto tentativo di concussione e il riciclaggio di denaro illecitamente percepito dai fondi della formazione” (Corriere, 22.12). Gli manca solo l’abigeato, poi Forza Italia lo fa segretario.
L’arma segreta. “Renzi scommette sul 2016: Pil oltre l’1,5%” (Corriere, 21.12). Si gioca tutto ai cavalli.
Letteratura d’evasione. “Fai un selfie con il mio libro e vinci uno stage al Parlamento Europeo” (Lara Comi, eurodeputata FI, 16.12). Pare che il libro valga anche come pena alternativa al carcere.
Pesc in barile. “Su Assad ci sono opinioni diverse” (Federica Mogherini, Mrs Pesc europea, Corriere, 20.12). Appena mi dicono qual è la mia, vi faccio sapere.
Famola strana. “Ora basta con l’Europa tedesca” (Matteo Renzi, Corriere, 18.12). Facciamola alla fiorentina.
Astrobelèn. “Belèn Rodriguez – Stefano De Martino: la coppia resta forte perchè lei è efficiente e metodica, lui dolce e disponibile” (Mauro Perfetti, oroscopo, Oggi, 24.12). Questo Perfetti è perfetto come sondaggista politico.
Premier da sbarco. “Abbiamo tanta storia di made in Italy nel mondo, ma c’è una specialità che ricordiamo troppo poco: i nostri militari all’estero hanno un made in Italy particolare anche nel modo di fare peacekeeping… Tornando a casa la sera vi chiedo di sentire non soltanto la visita del presidente del Consiglio: vi chiedo di sentire l’affetto, l’orgoglio, la vicinanza delle istituzioni dal presidente della Repubblica fino all’ultimo cittadino, che poi in Italia non è l’ultimo, ma il primo. Viva l’Italia, viva la stabilità, viva la capacità di stare dentro le Nazioni Unite a viso aperto, a testa alta e con l’orgoglio di rappresentare il Tricolore” (Renzi in mimetica alle truppe italiane in Libano, 22.12). Lo portano via.
Cardinal Scajola. “I 150 mila euro all’ospedale Bambin Gesù non sono un risarcimento, ma beneficenza. I soldi della casa? Versati a mia insaputa” (cardinale Tarcisio Bertone, Corriere della sera, 20.12). Non sappia la destra quanto incassa la sinistra.
Esaurimento. “Mi sento molto vicina a Renzi… Tengo a precisare che il mio compagno Sandro Bondi ritiene definitivamente conclusa la sua esperienza politica” (Manuela Repetti, passata da FI ad Ala, la Repubblica, 23.12). Però dimettersi da deputato pareva brutto.
Cinepanettone. “Dopo l’11 settembre i servizi italiani mi chiesero aiuto. Arruolai Mannino in un’operazione antiterrorismo” (Edward Luttwak, politologo, consulente Dipartimento di Stato Usa, La Stampa, 18.12). Ma solo perchè l’ispettore Clouseau aveva da fare.
Sala & Tabacchi. “Il mio riferimento è il Pd: sono di sinistra” (Giuseppe Sala, commissario e Ad Expo, candidato Pd a sindaco di Milano, la Repubblica, 22.12). La prima a scoprirlo fu Letizia Moratti, quando lo fece direttore generale del Comune di Milano. Lui, quando lo seppe, ci rimase di stucco.
I titoli della settimana. “Il ciclone Renzi sulla Cancelliera” (Il Messaggero, 18.12). “Buche, c’era la mafia degli appalti” (Il Messaggero, 18.12). “La ‘strigliata’ di Tronca all’Ama: ‘Contro il guano bisogna fare di più’” (Corriere della sera, 22.12). Brrr che paura.