Corriere della Sera, 28 dicembre 2015
Lo smog nelle città è un caso politico
Freddo sì. Ma pioggia, secondo le previsioni, non ne arriverà, almeno fino a Capodanno. Così nell’anno più caldo e nell’autunno-inverno meno piovoso si moltiplicano le città assediate dallo smog che i sindaci combattono in ordine sparso. A Milano oggi e domani sarà blocco totale delle auto nella fascia oraria 10-16, così come a Pavia. A Roma, dove hanno scorrazzato finora senza limitazione bus turistici vetusti e altamente inquinanti, si prova con le targhe alterne: oggi vietate le dispari, domani le pari. A Pordenone (oggi) e a Frosinone (fino a mercoledì) sarà chiuso il centro storico. Per una regia più sapiente il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha convocato per domani al ministero dell’Ambiente una riunione di coordinamento. Invitati a partecipare i presidenti di Regione e i sindaci dei grandi centri urbani. E il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Perché, ha spiegato il ministro, «l’emergenza smog può durare ancora molto», quindi «la nostra risposta deve essere coordinata e “di sistema”, non in ordine sparso». Il tavolo servirà per confrontare iniziative e risultati ottenuti. Milano ha concesso il ticket valido per l’intera giornata. Da oggi lo farà anche Roma che promette di aumentare le corse della metro. Gli appelli a prendere poco l’auto, abbassare la temperatura in casa, non accendere i caminetti è generale. Ma c’è chi, come il sindaco di Frosinone, punta il dito contro le industrie e presenta un esposto in Procura.
Beppe Grillo sul suo blog se la prende col governo. E accusa «premier e ministri» di passeggiare «incuranti sui cadaveri di 68.000 italiani». Secondo l’Istat, infatti, i morti quest’anno saranno l’11 per cento in più: 666 mila contro 598 mila. Come ai tempi delle grandi guerre». E, paventando che dopo lo stop alle auto arrivi lo stop ai pedoni, come a Pechino, Grillo se la prende con il sindaco Pisapia perché «ha distrutto 573 alberi secolari che davano ossigeno». Critico anche il leader della Lega Nord, Matteo Salvini: «Bloccare le auto non serve a nulla. Fossi sindaco mi occuperei di controllare le caldaie e di comprare autobus che inquinino meno».
Pronta la replica del ministro Graziano Delrio, che su Facebook rimarca: «Nella legge di Stabilità 2016 ci sono diverse misure di politiche di sostenibilità, con un carattere innovativo, che possono contribuire all’abbassamento delle emissioni in Italia». Tra queste, le risorse «per favorire l’acquisto di mezzi di ultima generazione per l’autotrasporto su strada».
Basterà? In ogni caso l’emergenza è ora. A Milano il Pm10 ha superato il valore limite di 50 per la 97esima volta dall’inizio dell’anno. Il massimo consentito è 35. Il sindaco Pisapia però non ci sta a finire sotto accusa e precisa: «Il blocco è una misura emergenziale che va a sommarsi all’impegno serio e costante del Comune di Milano, in questi anni lasciato a combattere da solo proprio da chi oggi ci accusa».