27 dicembre 2015
Strage di cristiani, a Natale, nelle Filippine • Nuovo allarme terrorismo in Europa • Poliziotto spara a Chicago: morti altri due afroamericani • Tre giorni senza auto a Milano • A Natale consumi in rialzo dopo otto anni • Il 2015 è stato l’anno più caldo dal 1850 • I 1.100 geni che ci rendono intelligenti
Strage Nel Sud delle Filippine è stato un Natale di sangue: nove cristiani «giustiziati sommariamente», e poi cinque ribelli islamici uccisi dai militari. Le violenze, avvenute nella turbolenta isola di Mindanao, sono da inserire nel contesto di una lotta separatista attiva da mezzo secolo. Ma c’è un’aggravante potenzialmente esplosiva: si sospetta che i «Combattenti islamici per la libertà Bangsamoro» (Biff), il gruppo responsabile degli attacchi avvenuti il 24 dicembre, abbiano legami con l’Isis. Alla vigilia di Natale i militanti hanno ucciso sette agricoltori in una piantagione di riso nella provincia di Maguindanao, mentre altri due civili sono stati uccisi da una granata contro una cappella nella vicina provincia di North Cotabato. Le vittime del primo attacco sono state uccise ad una ad una (Ursic, Sta).
Allarme terrorismo Un ennesimo e nuovo allarme terroristico questa volta viene lanciato dalla polizia austriaca, secondo cui entro Capodanno una capitale europea sarà colpita con sparatorie e bombe in luoghi affollati. La segnalazione, però, è generica. Un attacco è stato sventato a Sarajevo dove un gruppo di estremisti islamici stava pianificando un attentato che avrebbe dovuto provocare la morte di 100 persone. L’obiettivo era quello di piazzare una bomba sotto un’auto della polizia oppure in un luogo di ritrovo. Undici terroristi sono stati arrestati, l’esplosivo non è stato ancora trovato (Ruotolo, Sta).
Chicago Torna a salire la tensione razziale a Chicago, dopo che un poliziotto ha ucciso un ragazzo e una donna nera nella notte fra venerdì e sabato. La città era già stata teatro di proteste nei giorni scorsi per un incidente simile, che erano culminate con la richiesta delle dimissioni del sindaco Rahm Emanuel. Secondo le notizie ancora frammentarie pubblicate dal Dipartimento di polizia, alle 4,25 della mattina fra il giorno di Natale e quello di Santo Stefano, alcuni agenti hanno risposto ad una chiamata di emergenza che veniva dal quartiere della West Side, e denunciava una lite famigliare. Quando sono arrivati sul posto, i poliziotti sono stati affrontati da quello che un comunicato stampa del Dipartimento ha descritto come «un soggetto combattivo». Il confronto si è trasformato in scontro, per ragioni che le autorità non hanno chiarito, e un poliziotto ha reagito sparando. Quintonio Legrier, uno studente universitario nero di 19 anni con problemi mentali, è stato colpito ed è morto alle 4,51 in ospedale; Bettie Jones, una sua vicina di 55 anni madre di cinque figli, ha perso la vita poco dopo, alle 5,14, in un altro ospedale. Il dipartimento non ha rivelato l’etnia dell’agente coinvolto nello scon Il dipartimento non ha rivelato l’etnia dell’agente coinvolto nello scontro, e quindi non è chiaro se fosse bianco. Il ragazzo ucciso, a detta della mamma, non aveva una pistola ma una mazza (Mastrolilli, Sta).
Smog Da domani a mercoledì, niente auto private in circolazione a Milano, tra le 10 e le 16. Nella speranza di finire il 2015 con almeno un giorno sotto il limite di legge - 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo - di polveri sottili sospese nell’aria. A Natale si è arrivati a quota 57, vale a dire: 31esimo giorno consecutivo oltre i limiti. E 96o annuale di sforamento. Commento di Matteo salvini: «Secondo me è una cazzata che non risolve i problemi dell’aria (che fa schifo), ma disturba solamente chi vorrebbe lavorare» (Rizzato, Sta).
Natale Coldiretti calcola in 2,2 miliardi la spesa degli italiani tra cenone e pranzo di Natale. Cifra di poco superiore, secondo il Codacons: 2,8 miliardi di euro (+5% sul 2014) e vittoria del Made in Italy su cibi esotici e fuori stagione. In generale, i consumi delle feste - sempre secondo il Codacons - per la prima volta da otto anni registrano un segno positivo (+3% sul 2014), per un giro d’affari di poco superiore ai 10 miliardi. Al top regali, articoli per la casa, giocattoli, elettronica e alimentari. Male i viaggi, specie quelli all’estero. Ma se la spesa pro capite media arriva a 168 euro, la differenza col 2007 è notevolissima: 18 miliardi spesi nel pre-crisi, 10 miliardi oggi (Conte, Rep).
Caldo Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, questo Natale tiepido chiude un 2015 conquista a livello globale il primo posto nella classifica degli anni più caldi della storia della meteorologia, ovvero dal 1850, inizio delle serie strumentali continue e confrontabili. E’ l’effetto della combinazione tra il riscaldamento globale e un intenso fenomeno di El Nino, l’anomalo aumento periodico della temperatura superficiale del Pacifico meridionale. Risultato: giardini fioriti a New York, con termometro a 21 gradi, sull’Artico ottocentomila chilometri quadrati di banchisa polare in meno rispetto alla media, Alpi senza innevamento, gerani e nasturzi ancora in fiore sui balconi delle città del Nord Italia (Mercalli, Sta). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]
Intelligenza 1 Che le capacità cognitive fossero (in buona parte) ereditarie e che non esistesse un solo gene dell’intelligenza ma molti, era chiaro da tempo. Ma grazie a uno studio appena pubblicato su Nature Neuroscience ora possiamo dar loro un nome. M1 e M3. Si chiamano così le due squadre di geni, costituite rispettivamente da un migliaio e un centinaio di singoli elementi, identificate all’Imperial College London da un gruppo che comprende anche alcuni nomi italiani. I ricercatori hanno paragonato questi geni agli atleti di un team di calcio, che giocano in diversi ruoli cooperando tra loro. Non sappiamo ancora quali siano più importanti per vincere e non conosciamo la strategia della partita. Ma è probabile che esistano dei meccanismi regolatori comuni, che garantiscono il coordinamento molecolare responsabile delle nostre facoltà cognitive, dalla capacità di giocare a scacchi al senso dell’umorismo. L’esistenza di pochi interruttori condivisi, secondo il primo firmatario della ricerca Michael Johnson, in un lontano futuro potrebbe aprire la strada a interventi per aiutare i pazienti con disabilità cognitive. L’intelligenza generale è difficile da definire perché è un mix di capacità differenti, come la memoria e la velocità con cui processiamo le informazioni, ma può essere misurata perché queste doti tendono a presentarsi insieme e test diversi tendono a dare risultati simili. L’ultima scoperta è arrivata componendo un puzzle impressionante di dati. I ricercatori dell’Imperial College hanno individuato i primi tasselli grazie a studi sul topo e all’analisi di un centinaio di cervelli umani conservati post mortem . Poi gli indizi sono stati confrontati con due database, rappresentativi di migliaia di volontari, sani e affetti da diverse patologie tra cui epilessia, schizofrenia e autismo. È emerso così che il quoziente intellettivo nelle persone sane è influenzato da geni che ritroviamo, in forma mutata, nei pazienti con problemi (Meldolesi, Cds).
Intelligenza 2 La forte ereditarietà delle capacità cognitive è stata confermata dagli studi sugli scimpanzé e si stima che il 40 per cento della variazione nell’intelligenza umana sia legato alla genetica. Per il resto il merito va ai fattori sociali, come la scolarizzazione e la possibilità di crescere in ambienti stimolanti (ibidem)
(a cura di Roberta Mercuri)