22 dicembre 2015
Il richiamo di Mattarella sulle banche saltate • Secondo Bankitalia l’ultimo cda di Banca Etruria non doveva essere nominato • Gli ostaggi cristiani salvati dai musulmani in Kenya • Blatter e Platini banditi dal calcio per otto anni • Frana a Shenzhen la collina dei detriti: 99 dispersi
Mattarella Nel suo primo discorso di Natale, Mattarella affronta fra l’altro il tema del «risparmio che va tutelato»: «Di fronte a gravi recenti episodi, relativi ad alcune banche locali, che hanno suscitato comprensibile preoccupazione, si stanno approntando interventi di possibile sostegno, valutando caso per caso, al fine di tutelare quanti sono stati indotti ad assumere rischi di cui non erano consapevoli». Eppure nonostante il richiamo a «trasparenza ed etica degli intermediari finanziari», Mattarella può affermare che «il nostro sistema creditizio ha resistito ai colpi della crisi, dimostrandosi più solido di altri» (Martirano, Cds).
Banca Etruria L’ultimo consiglio di amministrazione di Banca Etruria non doveva essere nominato. Con una lettera inviata il primo aprile 2014 la Vigilanza aveva sollecitato «un ricambio degli organi aziendali», ma quell’invito è stato solo «parzialmente accolto» perché il 4 maggio 2014 «otto amministratori sono stati confermati». Tra loro il presidente Lorenzo Rosi e i vicepresidenti Alfredo Berni e Pier Luigi Boschi, padre della ministra per le Riforme Maria Elena. È uno dei «rilievi» che Bankitalia ha mosso nella relazione ora trasmessa al procuratore di Arezzo Roberto Rossi, titolare delle inchieste sul dissesto dell’Istituto di credito, che dovrà valutare gli eventuali illeciti penali da contestare agli amministratori. Il resto riguarda le «anomalie» riscontrate nei bilanci e «i gravi ritardi» da parte degli organi di governo per intervenire in maniera adeguata sul dissesto. Una situazione che ha portato all’apertura del procedimento disciplinare nei confronti degli amministratori, che adesso subiranno nuove sanzioni. Una procedura già comunicata anche alla magistratura (Sarzanini, Cds).
Kenya Ieri alle 6 e 45 del mattino, nel nordest del Kenya al confine con la Somalia, miliziani di al-Shabaab hanno attaccato un pullman con sessanta passeggeri, sia cristiani che musulmani. Dopo una prima sventagliata di mitra che ha fatto un morto e tre feriti, gli assalitori hanno fatto scendere tutti e poi hanno cercato di dividere il gruppo in in base alla religione: «I non cristiani possono risalire bordo». Nessuno si è mosso: «Uccideteci tutti, o lasciateci andare». Un testimone di nome Abdirahiman ha detto al quotidiano The Standard che, quando si sono accorti dell’attacco, i musulmani sul pullman da sessanta posti avevano già cercato un modo per proteggere i cristiani: «Ad alcuni abbiamo dato i nostri vestiti, per impedire che fossero individuati per l’abbigliamento». Alla fine i miliziani sono scappati anche perché i passeggeri musulmani li hanno ingannati, dicendo che stava sopraggiungendo la polizia (Farina, Cds).
Fifa Da ieri Sepp Blatter, 79 anni, presidente della Fifa dal ‘98, e Michel Platini, 60 anni, numero uno dell’Uefa, sono banditi dal calcio per 8 anni. La camera arbitrale del Comitato eticoFifa, presieduta dal tedesco Hans-Joachim Eckert, li ha squalificati e multati rispettivamente per 50mila e 80mila franchi svizzeri. Divieto di partecipare a qualsiasi attività, amministrativa o sportiva, legata al pallone. Non potranno neppure essere invitati in tribuna autorità o fare i commentatori tv. Per entrare allo stadio, ha chiarito la Fifa, dovranno comprare il biglietto. Da comuni mortali. Il processo è nato dall’inchiesta della procura generale svizzera su un pagamento di 2 milioni di franchi effettuato a febbraio 2011 dalla Fifa a Platini. Per la difesa, è la parcella di consulente del presidente nel periodo fra il 1998 e il 2002: c’era un accordo verbale fra Sepp e Michel per portare lo stipendio annuo da 300mila euro (come da contratto) a un milione, Platini ne chiese il conto nel 2010. Il Comitato non ha ritenuto credibile questa versione. Non c’è la radiazione perché non è stata provata la corruzione(art. 21 del Codice etico): per i giudici, Blatter non ha poi chiesto a Platini di compiere od omettere un atto ufficiale. Ma entrambi hanno violato praticamente tutte le altre norme etiche: il divieto di offrire o accettare doni o benefici, le regole sul conflitto d’interessi, sul dovere di fedeltà, sull’abuso del ruolo. Blatter, che resta indagato in Svizzera, ha convocato una conferenza stampa nei vecchi uffici della Fifa a Zurigo: «Mi hanno trattato come un punching-ball, non è un bel giorno per me né per la Fifa. Ricorrerò al Tas e al tribunale ordinario, in Svizzera per prendere 8 anni di sospensione devi aver commesso qualcosa di molto grave. Hanno dipinto la Fifa come un’organizzazione mafiosa. Ma sono ancora il presidente e tornerò presto». Platini aveva disertato l’audizione di venerdì parlando di «sentenza scritta». Ora dice: «È una messinscena, ricorrerò in ogni sede e chiederò i danni per quello che sto subendo, ho la coscienza a posto». L’Uefa lo appoggia: «Ha diritto a un giusto processo per difendere la propria reputazione» (Intorcia, Rep).
Shenzhen Più di 90 persone sono ancora disperse sotto i 33 edifici crollati nello smottamento di domenica a Shenzhen, il distretto cinese che confina con Hong Kong. Un’area di 60.000 metri quadrati è stata spazzata via da una marea di fango e detriti. Una collina alta 100 metri formata da anni di accumulo di terriccio e di altri materiali di riporto edile, fradicia per le abbondanti piogge, è franata su un’area industriale: il fango in pochi istanti ha travolto tutto quanto incontrava sul suo cammino, fra cui case abitate e capannoni. Non è stata una «catastrofe naturale» ma conseguenza di edilizia industriale scellerata. La collina, divenuta una discarica gestita dalla Hongao Construction, era un tale affronto al buon senso che già da sei mesi era stata dichiarata pericolosa e l’azienda aveva avuto l’ordine di smaltirla. Ma così non è stato. E ieri sera le autorità cinesi spiegavano che la speranza di trovare superstiti è esile: «Il fango è troppo liquido e s’insinua dappertutto, non permettendo la formazione di tasche di aria» (Sala, Sta).
(a cura di Roberta Mercuri)